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Teatri e istituzioni musicali italiane attendono annualmente l’assegnazione del Premio Franco Abbiati dell’Associazione Nazionale Critici Musicali che non ha rinunciato alla consultazione fra i soci nemmeno nell’anno della pandemia, riuscendo in ogni modo a mettere in luce quelle che sono apparse come le manifestazioni più significative dell’anno più difficile della storia recente dello spettacolo in Italia.

Venerdì 26 novembre alle ore 17, nella sede degli Amici del Loggione di Milano (via Silvio Pellico 6, ingresso libero con green pass fino a esaurimento posti disponibili) saranno quindi consegnati in presenza i premi 2021 e sarà l’occasione per festeggiare l’importante ricorrenza, cioè il 40° anno dello stesso Premio Franco Abbiati, e la pubblicazione del nuovo Annuario della Critica Musicale edito dalla LIM – Libreria Musicale Italiana. La cerimonia è organizzata in collaborazione con il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo e sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook dell’associazione.

La giuria del Premio ha scelto di non attribuire le consuete valutazioni individuali (miglior spettacolo, miglior regia, miglior direttore etc.), ma ha deciso di raccontare e riassumere l’intero mondo musicale italiano con quattro “Premi speciali” motivati in ampiezza e sostanza critica, segnalando il valore, l’originalità e l’intraprendenza di iniziative collettive e progettuali, o di individualità, che hanno combinato orgoglio e innovazione, dignità artistica e sensibilità sociale, adattabilità e riorganizzazione di spazi e modi operativi.

Sono stati così annunciati i “Premi speciali” al Barbiere di Siviglia realizzato per Rai Cultura dal Teatro dell’Opera di Roma con Mario Martone e Daniele Gatti; alle Stagioni di Vivaldi eseguite dai Pomeriggi Musicali di Milano con Stefano Montanari allo scoccare della mezzanotte del 15 giugno 2020 (non appena era stato a concessa la riapertura dei teatri); alla versione francese del Macbeth di Verdi in forma di concerto con Ludovic Tézier al parco Ducale di Parma per il Festival Verdi; al direttore d’orchestra Omer Meir Wellber che al Teatro Massimo di Palermo si è distinto pre pandemia nel Parsifal e poi è stato protagonista di una serie di occasioni, divenendo insostituibile guida musicale durante i mesi di chiusura.

Sono quindi stati assegnati alcuni premi celebrativi. In particolare il Premio “Mario Messinis” a MDI Ensemble, il Premio “Piero Farulli” al Quartetto Leonardo (Sara Pastine, Fausto Cigarini violini Salvatore Borrelli viola, Lorenzo Cosi violoncello), il Premio per la Prima esecuzione per l’Italia a Z truhle mojej prababki, slovenské l ́udové piesne di Fabio Nieder per orchestra, voce femminile e cimbalom concertante (Biennale di Venezia), il Premio “Filippo Siebaneck” ai 32 brevi videoclip della rassegna Online for Kids, realizzati da Gregorio Mazzarese, Vincenzo de Carlo, Laura de Mariassevich, Lorenzo Izzo, e trasmessi sul canale Youtube dell’Accademia di Santa Cecilia.

Accanto ai premiati e ai rappresentanti delle istituzioni coinvolte nelle varie iniziative, per festeggiare la ricorrenza del 40° anniversario ci saranno alcuni degli artisti rappresentativi delle varie edizioni, come Pierluigi Pizzi, Margherita Palli, Barbara Frittoli. Inoltre sarà presente anche Dominique Meyer, sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala che nel 2020/21 ha dedicato una mostra al rapporto tra la Scala e la critica musicale, con una sezione dedicata ai Premi Abbiati.

Con l’occasione sarà presentato il nuovo Annuario della critica musicale 2021 (Libreria Musicale Italiana, Lucca 2021) che raccoglie le recensioni più significative dell’anno e, considerata la ricorrenza, anche la cronologia completa dei Premi Abbiati con tutte le motivazioni che, nel corso degli anni, hanno accompagnato i riconoscimenti a spettacoli e artisti, raccontando di fatto la storia della vita musicale italiana degli ultimi decenni.

La cerimonia, organizzata in collaborazione con il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo e gli Amici del Loggione del Teatro alla Scala, sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Il Quartetto Leonardo e il MDI ensemble eseguiranno dal vivo, rispettivamente, musiche di Brahms e di Nieder/Webern.


LA STORIA DEL PREMIO DELLA CRITICA MUSICALE FRANCO ABBIATI

Il premio è stato istituito nel 1981, col patrocinio dell’amministrazione comunale di Bergamo e per l’appassionata volontà progettuale di Filippo Siebaneck allora presidente dell’Azienda Autonoma di Turismo, come momento di riflessione e di analisi sulla vita musicale italiana. Intitolato al bergamasco Franco Abbiati per quarant’anni titolare della rubrica musicale del Corriere della sera, il Premio della critica musicale “Franco Abbiati” è un riconoscimento attribuito ai protagonisti delle singole annualità artistiche. Numerosi i pluripremiati nell’albo d’oro: oltre ai teatri, i direttori Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Riccardo Muti, Zubin Mehta, Daniele Gatti, i registi Luca Ronconi e Graham Vick, i registi-scenografi Pier Luigi Pizzi e Hugo De Ana, la scenografa Margherita Palli i pianisti Radu Lupu e Maurizio Pollini, i cantanti Anna Caterina Antonacci e Samuel Ramey, gruppi cameristici e compositori per la “novità italiana assoluta”. Le scelte rigorose e indipendenti della giuria hanno guadagnato al Premio Abbiati crescente credibilità. Accanto alle segnalazioni di merito assoluto il Premio ha svolto un ruolo attivo nella segnalazione di giovani talenti e di iniziative di particolare significato politico-culturale. Così i critici italiani hanno sottolineato, e talvolta svelato, il ruolo di piccole realtà locali, autentica ricchezza della vita musicale italiana, e si sono impegnati a segnalare il lavoro spesso isolato e silenzioso di personaggi non riconosciuti. Dando voce a operatori artistici, didatti, editori, maestri (non solo di musica), fatti e manifestazioni che pur non avendo ruoli istituzionali hanno saputo indirizzare in senso autenticamente culturale la vita musicale del nostro paese. Nel 2000, a seguito della scomparsa di Filippo Siebaneck, è stato istituito il Premio Siebaneck destinato a iniziative di particolare significato nell’ambito della didattica musicale e/o dell’avviamento professionale dei giovani. Nel 2001, col sostegno del Comune di Fiesole e del Comitato Musica Cultura, il patrocinio della Siem (Società Italiana Educazione Musicale), l’adesione di ScuolaMusicaFestival e Aslico/Opera domani…, è nato il Premio Abbiati “per la scuola”, a segnalare i migliori progetti didattico-educativo realizzati nella scuola dell’obbligo. Dal 2013 viene anche assegnato lo speciale “Premio Piero Farulli”, intitolato al fondatore del Quartetto Italiano e della Scuola di Fiesole, e destinato a una giovane formazione cameristica italiana. Altri premi speciali e unici, in ricordo di artisti e personalità eminenti e particolarmente vicine al Premio Abbiati, sono stati attribuiti nel nome di Duilio Courir, Gianandrea Gavazzeni e Mario Messinis.

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