È stato siglato oggi, negli uffici TEB, il contratto con il raggruppamento temporaneo d’imprese (RTI) formato da Impresa Milesi geom. Sergio s.r.l., G.C.F. Generale Costruzioni Ferroviarie S.p.A., Skoda Transportation s.a. e Impresa Edile Stradale Artifoni S.p.A., che porterà a realizzare la linea tramviaria T2 della Valle Brembana Bergamo-Villa d’Almè.
Con la sottoscrizione del contratto, firmato dall’Amministratore Delegato TEB Gianni Scarfone e da Sergio Milesi per il raggruppamento di imprese, si dà formalmente il via alla progettazione esecutiva che sarà completata entro novembre 2023 a cui seguirà l’avvio dei cantieri entro la fine dell’anno.
Il raggruppamento di imprese dovrà inoltre garantire il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, la fornitura e l’attrezzaggio dei veicoli tramviari, come previsto dalla gara aggiudicata per un importo finale di 176.350.782,31 euro.
Nel pieno rispetto dei tempi previsti si compie oggi un ulteriore passo di avvicinamento alla realizzazione della nuova linea T2, che collegherà i comuni tra Bergamo e Villa D’Almè in direzione Valle Brembana, arricchendo con una nuova linea tramviaria l’offerta di mobilità alternativa della provincia di Bergamo. La società conferma che l’avvio del servizio è previsto per il mese di settembre 2026.
Sono attualmente in corso le procedure per le occupazioni delle aree private e pubbliche necessarie per la realizzazione della nuova opera e la definizione degli accordi con gli enti proprietari e gestori degli impianti a rete interferiti (gasdotti, acquedotti, fognature, linee elettriche e di telecomunicazione).
Le tappe del progetto e il finanziamento
Il progetto di fattibilità tecnico-economica della Linea T2, sviluppato da TEB nel dicembre 2018, in collaborazione con il Comune di Bergamo e l’Università degli Studi di Bergamo e corredato degli accordi sottoscritti con la Regione, la Provincia ed i Comuni interessati dal tracciato, è stato accolto e finanziato nel 2019 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nello specifico l’investimento complessivo di 211,5 milioni di euro, risulta finanziato per 151,5 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; per 40 milioni di euro di cofinanziamento da Regione Lombardia, per 9,5 milioni di euro dal Comune e Provincia di Bergamo e 4 milioni di euro dagli altri Comuni interessati dal tracciato, quest’ultimi finanziati per 3 milioni dal Consorzio BIM.
Il progetto definitivo è stato realizzato dal Raggruppamento temporaneo di progettisti denominato “RTI Tramsì” – costituito da ITALFERR in qualità di mandataria e, in qualità di mandanti, E.T.S., S.D.A. PROGETTI e Ing. Arini. L’architetto Belloni, su mandato di TEB, ha inoltre fornito la consulenza progettuale per la qualità paesaggistica dei manufatti, del deposito e delle fermate di Bronzetti e Ponteranica.
Attualmente sono in corso le procedure per gli espropri e la risoluzione delle interferenze con i pubblici servizi.
Le caratteristiche della Linea T2
La Linea T2 da Bergamo a Villa d’Almè si sviluppa sul sedime della ex Ferrovia della Valle Brembana, attraversa 5 comuni e interessa una popolazione di oltre 240 mila abitanti.
Il percorso si snoda per 11,5 km e nel primo tratto urbano condivide il tracciato e le due fermate esistenti (Borgo Palazzo e San Fermo) della Linea T1. Dalla successiva nuova fermata Bronzetti, d’interscambio tra le due linee tramviarie, la T2 prosegue lungo il tracciato della vecchia ferrovia della Valle Brembana, dismessa nel 1966.
Le fermate previste in totale sono 17: 9 a Bergamo, 2 a Ponteranica, 2 a Sorisole, 2 ad Almè, 2 a Villa d’Almè. Il progetto prevede la predisposizione di 2 ulteriori fermate, previste in collegamento agli interventi di riqualificazione urbanistica nelle aree dell’ex Reggiani a Bergamo e del Gres a Sorisole.
Per il 95% del percorso la Linea T2 si sviluppa lungo un percorso preferenziale e in sede protetta con 23 attraversamenti a raso tra stradali e pedonali.
Tutto il tracciato è a doppio binario con l’esclusione della già esistente galleria Ramera (Ponteranica) e del ponte storico denominato Rino (Villa d’ Almè).
Lungo il tracciato in Bergamo verranno realizzate alcune nuove gallerie (Pontesecco), sovrappassi (S. Antonio) e sottopassi (Viale Giulio Cesare) per consentire ai tram di proseguire sul percorso del tracciato.
Il tempo di percorrenza da Bergamo a Villa d’Almè è di 30 minuti e il servizio sarà garantito da 10 nuovi tram (1 scorta di esercizio e 1 scorta per la manutenzione), lunghi 32 metri con una capacità massima simile a quelli in servizio (239 passeggeri) che si integrano ai 14 della Linea T1 per una flotta complessiva di 24 tram che possono viaggiare su entrambe le linee.
La velocità massima è di 70 km/h. Nel tratto più urbanizzato tra Ponteranica e Bergamo è di 50 km/h che scendono a 15 km/h in prossimità degli attraversamenti stradali.
Lungo la Linea T2 viene realizzato un nuovo deposito in prossimità della fermata Petosino per il ricovero, lavaggio e pulizia di massimo 11 tram. Il Centro di Controllo Operativo di Ranica, già sede, deposito e officina della Linea T1, rimane il cuore operativo di entrambe le linee tramviarie, riducendo in modo significativo i costi di gestione unitari anche del servizio esistente.
I tram viaggeranno secondo l’orario invernale ed estivo – da lunedì a venerdì, sabato e festivi – come per la Linea T1 e il servizio è previsto dalle ore 6.00 alle ore 21.30 con possibilità di estensione della fascia oraria. Nell’ora di punta, con i tram occupati all’82%, si stimano 15.064 passeggeri al giorno, 150 corse e 1.700 km percorsi al giorno, per un totale di 500.000 km/anno e tra i 4,1 e i 4,5 milioni di passeggeri l’anno.
Il nuovo servizio tramviario sarà integrato con i servizi di trasporto pubblico dell’area urbana (linee di bus nei 30 comuni intorno al capoluogo) ed extraurbana della Valle Brembana e della Valle Imagna.
Sono previsti inoltre 7 parcheggi di interscambio per un totale di 515 posti auto e 1 pista ciclopedonale realizzata da TEB, affiancata alla tramvia (San Fermo-Villa d’Almè) della larghezza di 2,5 m, lunga 9.840 m e in connessione con le reti ciclabili esistenti.
Il percorso ciclopedonale consentirà un accesso alternativo alle fermate e un collegamento con i centri urbani attraversati dalla linea tramviaria. Ad ogni fermata sono previsti stalli per biciclette e ciclomotori.
Tra le fermate Ramera e Paladina i tram fiancheggiano l’area naturalistica del Parco dei Colli, costeggiando aree verdi a sud e centri abitati a nord.
L’analisi trasportistica e la valutazione economica del progetto mostrano benefici di incremento anche sulla linea già esistente; un rapporto benefici/costi di 1,86, un VAN di circa 21 milioni di euro ed un tasso interno di rendimento del 4,2%.