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A partire dalla giornata di ieri, lunedì 19 ottobre 2020, i bambini di Ponteranica non potranno più utilizzare i giochi presenti nei parchi pubblici del paese. Ad annunciarne la chiusura lo stesso sindaco con un post su Facebook.

Si tratta del primo comune a prendere questa decisione in questi giorni difficili di risalita dei contagi e come ci si poteva aspettare, non è stata presa bene dai cittadini.

Il post è apparso nel gruppo “Sei di Ponteranica se…” nella mattinata di ieri, con poche parole, ma diretta a centrare il problema. A scriverlo è stato proprio il primo cittadino Alberto Nevola che lo ha giustificato dichiarando l’impossibilità di garantire una corretta pulizia in grado di eliminare il rischio di contagio.

“Da oggi chiuderemo l’accesso ai giochi nei parchi pubblici in quanto non ci è possibile garantire una modalità di pulizia che elimini il rischio di contaminazione. Confidiamo nella vostra collaborazione.”

La decisione ha subito raccolto parecchie critiche: tra i tanti che hanno commentato il post, il dubbio di molti se questa sia stata una scelta davvero obbligata (e utile al fine di limitare il contagio) o semplicemente di comodo per non dover intervenire con operazioni di pulizia più costanti. Resta il fatto che a essere penalizzati saranno ancora una volta i bambini: “mi sa che i bambini d’ora in poi possiamo portarli al Bingo” ha commentato ironicamente una delle cittadine di Ponteranica.

 

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