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Nell’anno di ‘Bergamo-Brescia, Capitale Italiana della Cultura’ il Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo” – giunto alla sua 31° edizione – raddoppia il numero dei concerti coinvolgendo Brescia in un’ambiziosa programmazione dal titolo ‘Bergamo-Brescia, Città degli Organi’, con Città che va pensata e declinata al singolare, esattamente come ‘Capitale’.

Chi suonerà a Bergamo il venerdì (quest’anno si potranno ascoltare tutti insieme alcuni ‘mostri sacri’ mondiali come Olivier Latry, David Briggs, Wolfgang Zerer, Sietze de Vries…), suonerà anche a Brescia la domenica, con programmi parzialmente uguali poiché gli organi delle due città sono stati selezionati ed abbinati per similitudini costruttive e potenzialità artistiche.

Una collaborazione da subito molto felice, che nasce sia dalla complementarietà dei rispettivi ricchissimi patrimoni strumentali – Brescia, luogo d’elezione degli Antegnati (cinque-seicento), Bergamo, patria dell’organo sette-ottocentesco che vede nei Bossi e nei Serassi i loro maggiori alfieri – sia dalla stima reciproca e dall’immediata unità d’intenti fra Vecchia Bergamo Associazione Culturale e l’Associazione Amici della Chiesa del Carmine.

Per Brescia si tratta di una vera e propria ‘ripartenza’ in campo concertistico: da questa occasione nasce infatti la ‘1° Rassegna Organistica Internazionale “Città di Brescia”, che raccoglie il testimone da rassegne come i ‘Vespri Musicali’, il ’Festival Antegnati’ e gli ‘Itinerari Organistici Bresciani’, adotta le stesse linee guida del Festival di Bergamo – ivi inclusa l’arte dell’improvvisazione – e gode della collaborazione sul territorio dell’Associazione Amici della Scuola Diocesana di Musica S. Cecilia.

Per Bergamo si tratta invece di un generoso ‘spin-off’ che rafforzerà ulteriormente il suo ruolo trainante in Italia e l’entusiasmante cammino di costante crescita internazionale compiuto in questi trent’anni.

Le caratteristiche organizzative salienti della manifestazione restano immutate: ingresso rigorosamente libero e gratuito, preparazione di ricche note di sala ai programmi, stampa di tutto il materiale illustrativo, anche i libretti, in due lingue (italiano ed inglese), diretta in streaming su Youtube (solo i concerti di Bergamo).

L’inaugurazione è stata affidata al ‘mitico’ organista di Notre Dame de Paris Olivier Latry (nella foto), che suonerà in Cattedrale a Bergamo venerdì 22 settembre e in Duomo Nuovo a Brescia domenica 24 settembre.

Fa parte integrante del progetto anche la rassegna ‘Pedàliter’ – in svolgimento da Maggio a Settembre – dedicata a giovanissimi interpreti impegnati su strumenti di particolare pregio custoditi in chiese poste lungo la nuova Ciclovia che unisce i due capoluoghi.

La sinergia fra le due entità organizzatrici verrà mantenuta anche negli anni a venire, ciascuna con la propria direzione artistica ed il proprio sostentamento economico, in un’ottica di stretto partenariato.

Dice Simona Bonaldi, Vicepresidente Fondazione della Comunità Bergamasca: «Tra le sfide di
Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, Fondazione della Comunità Bergamasca ha raccolto
in primo luogo quella di rendere la cultura più accessibile, valorizzando luoghi ed iniziative diffuse
dal centro alla periferia. Raggiungere le valli, le montagne, i laghi e i piccoli centri della pianura è
stato uno degli obiettivi che – insieme a Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità
Bergamasca – ci siamo posti selezionando gli oltre novanta progetti della ‘nostra’ Capitale. Da
questo punto di vista, il Festival Organistico ‘Città di Bergamo’ ci conduce davvero, e da anni,
anche nei comuni più piccoli della provincia per valorizzare un vero e proprio tesoro della
tradizione: l’organo. Non solo uno strumento musicale unico nel suo genere ma anche un oggetto
d’arte, frutto del lavoro di botteghe e famiglie artigiane, a Bergamo di particolare eccellenza.
Quasi in ogni chiesa bergamasca si possono ammirare veri capolavori dell’arte organaria, dove la
caratteristica lavorazione dei materiali e l’utilizzo di raffinate meccaniche, garantiscono un effetto
acustico che ci invidiano in tutto il mondo. Con l’occasione della Capitale, infine, non solo il Festival
raggiunge la città di Brescia ma, con il progetto ‘Pedaliter’, ci propone itinerari inediti tra le due
province alla scoperta di giovani talenti organistici dei nostri territori. Non ci resta che ‘metterci in
cammino’ e lascarci traportare dalle note della musica
”.

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