Almanacco Bergamo 31 ottobre 2021 (Domenica)
44^ settimana – Giorni fine/inizio anno 61/304 – ADDIO OTTOBRE
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggianoNon dobbiamo soffermarci e dare eccessiva importanza al pensiero ed alle critiche altrui, minando la nostra salute emotiva, tentando di modificare ciò che siamo per apparire ciò che gli altri vogliono, altri che, invece, hanno il LORO percorso.
Il SOLE sorge alle ore 06.57e tramonta alle ore 17.13 – Durata del giorno ore 10.16 (-2 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte ore 13.44 (+2 minuti rispetto a ieri) – La LUNA calante (visibile al 36%) sorge oggi alle ore 01.07 e tramonta oggi alle ore 15.31.
SIGNIFICATO del NOME “LUCILLA” è: “splendente, luminosa”. In Italia portano questo nome circa 9.380 persone di cui il 25,1% nel Lazio, 17,3% in Lombardia.
SEI NATO OGGI Le persone nate in una di queste date sono molto diligenti. Lottate fino alla fine per riuscire in quello che volete fare ed il coinvolgimento è totale. Siete ambiziosi, desiderate portare a termine il vostro lavoro, che eseguite in maniera sistematica, seguendo regole ben precise e non vi fermate mai fino a che i vostri obbiettivi non siano raggiunti. Determinazione e rigore sono i vostri migliori qualificativi. La famiglia e il suo benessere sono al centro dei vostri pensieri. Molto fortunati, amate la stabilità, la famiglia e la casa. Legati alle tradizioni e ancorati alla routine.
PROVERBI E MODI DI DIRE
“Ognissanti manicotti e guanti”
OGGI in QUESTO POST
- I MORTI DEL GIORNO A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)
- I Santi del giorno
- Il “pensiero” del giorno
- Italiani: un popolo di risparmiatori?
- Halloween
- E’ tornata l’Ora Solare
- Il Galateo al Cimitero
- Programma Celebrazioni 1 e 2 novembre 2021
- Bergamo e i “Grandi Personaggi” che pochi conoscono
- L’Angolo della “Lettura”
- L’Angolo del “Cinema”
- L’Angolo della “Cucina”: “Le fave dei Morti”
I SANTI del GIORNO
San GERMANO Vescovo – Sant’ANGELO d’Acri frate Cappuccino – San MARCIANO Santa LUCILLA vergine e martire – San QUINTINO martire – San VOLFANO Vescovo – Sant’ANTONINO Vescovo di Milano – La Chiesa celebra la festa di altri SANTI e BEATI
IL “PENSIERO” del GIORNO (a cura di Mons. Antonio Donghi)
“Ascolta, Israele!”. Quando desideriamo scoprire la nostra identità, tutta la nostra persona si pone in ascolto di se stessa per accogliere il mistero che è ognuno di noi. Infatti la coerenza del nostro agire dipende dalla scoperta quotidiana del valore che è o“Ascolta, Israele!”. Quando desideriamo scoprire la nostra identità, tutta la nostra persona si pone in ascolto di se stessa per accogliere il mistero che è ognuno di noi. Infatti la coerenza del nostro agire dipende dalla scoperta quotidiana del valore che è ognuno di noi. È quell’obbedienza alla vita che ci permette di maturare giorno per giorno in modo da essere veramente noi stessi. Qui scopriamo la nostra gioia esistenziale. Padre, tu dimori in noi con il Figlio tuo Gesù Cristo e lo Spirito Santo perché possiamo essere nel cammino della vita sacramento luminoso della tua presenza nel quotidiano. Infondi in noi il tuo Spirito perché possiamo lasciarci condurre dalla presenza del Risorto per dire al mondo intero la grandezza veramente inesauribile della tua benevolenza. Amen.
PROGRAMMA CELEBRAZIONI 1 e 2 NOVEMBRE
È ormai un appuntamento mondiale, ha origini italiane dal 1924 e subito ha avuto da subito Sono Giornate in cui le funzioni religiose e le visite ai vari Cimiteri occupano spazio in entrambi le due festività. Domani alle ore 10.30 il Vescovo Mons. Beschi concelebrerà in Cattedrale la Solennità di Ognissanti. Alle ore 15 in Vescovo si porterà al Monumentale dove concelebrerà la S: Messa in suffragio, nella Chiesa del Cimitero, in suffragio di tutti i defunti della Diocesi. Al termine verranno presentati i lavori di restauro del grande Mosaico di Trento Longaretti recentemente restaurato che raffigura “tutti i Santi” nella Gloria di Dio. Il 2 novembre alle ore 15 il Vicario Generale Mons. Pelucchi sarà al Cimitero di Bergamo per la Santa Messa mentre il Vescovo Mons. Beschi alle ore 18 sarà in Cattedrale per la Commemorazione dei defunti.
ITALIANI UN POPOLO di RISPARMIATORI? NON TUTTI CE LA FANNO
In occasione della Commemorazione dei Defunti molti si recheranno al cimitero per renItaliani popolo di risparmiatori, ma non tutti ce la fanno. Secondo un primo rapporto 2021 del Ministero “Gli italiani: risparmio e investimento’ realizzato da il 59,1% riesce infatti a mettere da parte fino a 500 euro al mese, ma c’è un 16,3% che non ce la fa ad accantonare, rischiando così di trovarsi ‘scoperto’ davanti a una spesa improvvisa. Più nel dettaglio, il 18,8% riesca a mettere da parte meno di 100 euro al mese. Il 23,1% tra i 100 e i 300 euro al mese, il 17,2% tra i 300 e i 500 euro. Arriva fino a 1000 euro al mese il 7,5%, mentre li supera appena il 3,6%. Al contrario, il 16,3% degli italiani non ha modo di mettere da parte alcuna cifra. C’è poi un 3% che lo fa, ma per obiettivi come viaggi e vacanze
HALLOWEEN
E’ una festa popolare, diffusa in particolare in Irlanda, Scozia, Canada e Stati Uniti d’America e che comincia a trovare spazio anche in Italia. Si celebra la sera del 31 ottobre (alla vigilia della festa di Ognissanti). Si ipotizza che le sue origini risalgano a quando le popolazioni tribali usavano dividere l’anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi all’inverno, si ricoverava il bestiame in un luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza nella stagione fredda: è questo il periodo di Halloween. Più recentemente è diventato d’uso nella notte di Halloween per i bambini andare in giro per le case travestiti da streghe, zombie, fantasmi e vampiri a bussare alla porta urlando con tono minaccioso: “Dolcetto o scherzetto?”. Il significato cristiano di questa festa lo abbiamo trattato nel post di ieri.
E’ TORNATA L’ORA SOLARE
Un’ora in più di sonno. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31, infatti, le lancette dell’orologio vanno spostate indietro di un’ora: dovremmo farlo alle tre del mattino, per spostarle alle due, ma… be’, fatelo un po’ all’ora che volete – tenendo presente che per la maggior parte di smartphone, computer, tablet, tv… sarà un’operazione del tutto automatica. L’ora solare è quella “naturale”, ovvero quella allineata al numero minore di ore di luce delle giornate di autunno e inverno. E così alla sera vedremo buio prima e accenderemo le luci prima, ma in compenso ci sveglieremo con più luce, dato che le nuove 7:00 saranno le 8:00 del giorno prima. Diversi studi scientifici indicano che, per la maggior parte delle persone – ma non a chi ha disturbi del sonno – il ritorno all’ora solare fa bene: svegliarsi con più luce procura effetti positivi sull’umore mattiniero e quindi anche sulla produttività giornaliera. Esattamente l’opposto di quanto accadrà con il ritorno dell’ora legale (se ci sarà ancora in Italia nel 2022) che ci è sempre piaciuta di meno: spostando le lancette dei nostri orologi avanti di un’ora per sfruttare più a lungo le ore di luce pomeridiane, dormiremo infatti un’ora di meno. In Italia tornerà l’Ora Legale nel 2022, la Francia e alcune Nazioni del nord Europa hanno chiesto la sua abolizione
IL “GALATEO” al CIMITERO: COME VIVERE il PROPRIO DOLORE – seconda parte
Ognuno ha un proprio modo di vivere il dolore e nella propria intimità è giusto esibirlo come meglio si crede. In un luogo pubblico come un cimitero, però, la discrezione è d’obbligo. Niente scene plateali e niente pianti strazianti, dunque. Il cimitero è un luogo in cui si rende omaggio alla memoria di qualcuno, non un palco su cui mettere in mostra la propria sofferenza. Il bon ton, poi, è molto categorico su questo: anche il più forte dei dolori, secondo il Galateo, va sempre vissuto con discrezione e contegno. Non esternare la propria sofferenza, infatti, non è sintomo di assenza di dolore ma solo di compostezza e savoir fare. Anche la scelta dell’abbigliamento è una componente fondamentale nelle nostre vite, in certi contesti più che in altri. Quando ci si reca al cimitero per rendere omaggio ai propri cari è importante scegliere abiti sobri e decorosi. Non servono tenute “a lutto” in total black o abiti troppo formali, basta un abbigliamento semplice e curato. I colori da preferire in un contesto simile sono quelli non troppo sgargianti, i neutri e gli scuri andranno benissimo. Da evitare anche accessori vistosi o “chiassosi” come bracciali multipli o eccentriche collane.
BERGAMO e i “GRANDI PERSONAGGI”JEAN HENRI DUNANT
Più noto come Henry Dunant nato a Ginevra, 8 maggio 1828, morto a Heiden 30 ottobre 1910 è stato un umanista, imprenditore e filantropo svizzero. La città di Bergamo gli ha dedicato una Via. Crebbe in una famiglia agiata, di religione calvinista, e sin da giovane si dedicò con passione agli affari, dimostrando nel contempo una spiccata sensibilità per i bisognosi. Contrariamente a quanto erroneamente divulgato egli non assistette alla battaglia di Solferino né vide il campo di battaglia coperto di morti e di feriti: quel giorno, 24 giugno 1859, si trovava a Brescia. Il giorno successivo arrivò a Castiglione delle Stiviere dove rimase fino al 30, con una breve interruzione, dal 27 sera al 28 pomeriggio, quando si recò a Borghetto e a Cavriana al quartier generale di Napoleone III. Fu in questa occasione che egli passò anche per Solferino. A Castiglione delle Stiviere fu sconvolto alla vista dei feriti, provenienti dal campo di battaglia, che ricevevano le prime cure dalla popolazione, e qui maturò l’idea di creare un corpo di volontari che assistesse tutti i feriti in battaglia senza distinzione di nazionalità. Si adoperò perché i feriti più gravi di entrambi gli Eserciti in guerra trovassero assistenza nei territori conquistati dai Savoia e organizzò il trasporto di questi a Bergamo trovando accoglienza al Conventino dove la Suore della Carità (note come Suore di Maria Bambina) avevano allestito un’infermeria.Sui mezzi di trasporto apparve per la prima volta il simbolo della Croce di colore rosso, con tutti i lati uguali proprio perché fosse segno di uguaglianza tra i popoli.Bergamo può vantare nella sua storia anche questo primato. Prima della Croce Rossa Internazionale (1863) nacque la Croce Rossa Italiana (1859). Tornato a Ginevra, scrisse Souvenir di Solferino e fondò nel 1863 la Croce Rossa Internazionale, una società di soccorso volontario e neutrale che ha il compito di aiutare i feriti di guerra. Nel 1901 gli venne conferito il premio Nobel per la pace. Fu il primo anno in cui venne assegnato tale riconoscimento – per aver fondato la Croce Rossa di cui erano già da alcuni decenni membri attivi molti paesi di tutto il mondo, tra cui anche l’Impero ottomano che per ragioni di fede ottenne il cambio, per i paesi di religione musulmana, anziché la “croce rossa” la “luna rossa. Nonostante l’impegno sociale e l’indiscusso merito, a causa di problemi finanziari venne allontanato dal movimento e dalla città natale. Si trasferì prima a Parigi e poi a Heiden, vivendo in condizioni di estrema povertà
L’ANGOLO della LETTURA
Novità): Libro: “La FELICITA’ del LUPO” – Autore: Paolo Cognetti – Editore: Einaudi – Pag. 152 – Costo € 18,00 – Trama: «Silvia rise. E di cosa sa gennaio? Di cosa sapeva gennaio? Fumo di stufa. Prati secchi e gelati in attesa della neve. Il corpo nudo di una ragazza dopo una lunga solitudine. Sapeva di miracolo». Fausto si è rifugiato in montagna perché voleva scomparire, Silvia sta cercando qualcosa di sé per poi ripartire verso chissà dove. Lui ha quarant’anni, lei ventisette: provano a toccarsi, una notte, mentre. Fontana Fredda si prepara per l’inverno. Mentre cucina per i gattisti che d’inverno battono la pista e per i boscaioli che d’estate profumano il bosco impilando cataste di tronchi, Fausto ritrova il gusto per le cose e per la cura degli altri, assapora il desiderio del corpo e l’abbandono. Che esista o no, il luogo della felicità, lui sente di essere esattamente dove deve stare.
L’ANGOLO del CINEMA: (dal 28 ottobre)
“A WHITE WHITE DAY – SEGRETI nella NEBBIA” – Giudizio **** – Film drammatico – Durata 109 minuti – Consigliato per ragazzi +13 anni – Trama: È un ritorno a casa per il regista, che aveva ambientato l’esordio Winter brothers in Danimarca, e che con “A white, white day” realizza una delle opere più significative del cinema recente del suo paese: pienamente immersa nella cultura e nel paesaggio ma con aspirazioni che vanno ben oltre il pittoresco. Sorretto da un’interpretazione stupefacente del veterano Ingvar Sigurdsson, per il quale il ruolo è stato pensato e scritto, il film è criptico, ambiguo e spigoloso tanto quanto le immagini dell’Islanda più rurale sono dirette, piene e profonde. Un’opera di contrasti in cui l’amore si scioglie nell’odio, o forse viceversa
L’ANGOLO in CUCINA: Giornata Nazionale delle FAVE dei MORTI
Sono dei preparati, quasi sempre biscotti, realizzati in occasione della commemorazione dei defunti. I dolci dei morti contengono ingredienti semplici come farina, uova, zucchero ed aromatizzanti; spesso sono presenti mandorle finemente triturate o talvolta anche cioccolato, marmellata e frutta candita. Le “fave dei morti” o “fave dolci”: pasticcini alla mandorla, di forma ovoidale e schiacciata; hanno l’aspetto di un amaretto, ma presentano una consistenza maggiore (Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche ed Umbria). Differenti, seppur sempre a base di mandorla, sono le “Favette dei Morti”, presenti un po’ in tutto il Nord-est, ma soprattutto in Veneto, a Trieste e in Friuli, sono di tre colori (panna, marroni e rosa) e variano dal croccante al morbido (Favette Triestine). Nella variante bergamasca i biscotti vengono aromatizzati con anice e grappa.