Almanacco Bergamo 8 gennaio 2022 (Sabato)
52^ settimana – Giorni inizio/fine anno 08/347 – BUON ANNO 2022
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggiano
SEI NATO OGGI? Determinazione, forza e lealtà fanno di te un importante punto di riferimento per tutti quelli che ti circondano o lavorano con te. Nel lavoro procedi passo dopo passo e in breve riesci a raggiungere posizioni di tutto rispetto che, col tempo, diventeranno sempre più considerevoli. In amore sei fedele ed affidabile, ma dovresti imparare anche ad essere un po’ più dolce ed espansivo.SIGNIFICATO DEL NOME SEVERINO è persona rigida, severa. Oggi è San Severino. In Italia portano uesto nome circa 26.937 persone di cui il 26,2% in Veneto, 22,3% in Lombardia..
AFORISMA del GIORNO
Tra i tanti di ieri e i molti di domani c’è un solo oggi da vivere e da scoprire. Prendi per mano il tuo soriso e vai incontro alla giornata.PROVERBI
San Severino dalla barba bianca di neve ne porta una gambaPROVERBI BERGAMASCHI
San Seerì a le cusì dei Sanc chi porta la nif
(San Severino è cugino dei Santi che portano la neve)
I MORTI DEL GIORNO A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)
I SANTI del GIORNO
San LORENZO GIUSTINIANI fu il primo Patriarca di Venezia ( vedi nota: la storia di Bergamo) – San MASSIMO Vescovo – San SEVERINO Abate (vedi Proverbio bergamasco) – Sant’APOLLINARE Vescovo – Santi LUCIANO, MASSIMIANO e GIULIANO martiri – La Chiesa celebra la Festa di altri 13 SANTI e 4 BEATI – La Chiesa Ortodossa, che ieri ha celebrato il Santo Natale seguendo il Calendario Giuliano, oggi festeggia la “Theotokos” (“Maria SS. Madre di Dio”)
FURBETTI DELLA BENEFICENZA A ORIO AL SERIO SMASCHERATI DA STRISCIA la NOTIZIA
Per smascherare i falsi addetti alla beneficienza davanti a “OrioCenter” è arrivato Staffelli di “Striscia la Notizia” ma sono gli stessi personaggi che durante il periodo delle scuole bloccano con le stesse cartoline gli studenti chiedendo loro del denaro in aiuto alla loro “Comunità di ex tossici”. Il sottoscritto ha segnalato più volte alla Polizia Locale il problema e questa è intervenuta non rilevando il problema … Certo che se i Vigili arrivano in divisa questi non sono così stupida da farsi identificare. Infatti all’arrivo degli Agenti imboscano il materiale, si avvertono da un marciapiedi all’altro e appena la Polizia Locale se ne va questi riprendono a bloccare gli studenti e chiedono denaro senza scrupoli. IL VIDEO
IL PENSIERO del GIORNO (a cura di Mons. Antonio Donghi)
“Erano come pecore che non hanno pastore”. Ogni persona desidera avere un orientamento nel costruire le scelte quotidiane, poiché stiamo vivendo situazioni caotiche da tanti punti di vista. È forte il desiderio nel mondo contemporaneo di persone che possano offrirci delle indicazioni serie e sicure per vivere in semplicità il quotidiano, così come ogni giorno si prospetta al nostro orizzonte interiore. Cerchiamo persone serene e vivremo la loro serenità in una bella fraternità esistenziale. Padre, il tuo Figlio Gesù è la luce che guida i nostri passi nelle scelte di tutti i giorni. Quando lo sguardo del cuore è rivolto a lui, nasce una profonda certezza interiore, in lui scopriamo la sapienza della vita e il coraggio delle opzioni esistenziali. Donaci la forza dello Spirito perché non ci lasciamo distrarre dalle realtà transitorie, ma sappiamo fondare su basi solide il percorso di tutti i giorni, in comunione con tutti i fratelli. Amen
SCUOLA. SCONTRO APERTO per la RIAPERTURA
l 10 gennaio è già qui e mentre mancano ancora appena 48 ore alla campanella è scontro aperto sul rientro a scuola. Amministrazioni locali, ordini dei medici, sindacati e presidi chiedono rinviare almeno di 15 giorni la ripresa delle lezioni in presenza, in considerazione del peggioramento della situazione epidemiologica in Italia, ma il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi chiude a qualsiasi rinvio. In un’intervista al Corriere della Sera, Bianchi ha ribadito che il ritorno sui banchi sarà in presenza per tutti e che la scelta del governo è quella di “tutelare il più possibile la presenza”. Al momento nessun Paese europeo avrebbe deciso di chiudere le scuole, ha ricordato Bianchi, specificando: “Se fosse necessario, devono essere le ultime a chiudere. Abbiamo definito i limiti oltre i quali possono scattare delle chiusure mirate con il decreto legge di agosto. Si possono far scattare le lezioni a distanza solo in casi eccezionali. Ma il ricorso massiccio alla dad, oggi, come se i vaccini non ci fossero, sarebbe un errore”. E Bianchi ha risposto anche allo scatto in avanti del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha firmato un provvedimento che dispone la sospensione dell’attività scolastica in presenza nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie e la chiusura degli asili nido fino al 29 gennaio.
BONUS TERME. ECCO DOVE SPENDERLO nella BERGAMASCA
Il Bonus Terme si rivolge a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti di Isee senza limiti legati al nucleo familiare. “Si tratta, in particolare, di un intervento che mira a sostenere un settore particolarmente colpito dall’emergenza covid”, si legge nel documento. Qui l’elenco dei centri termali lombardi. Centro Termale di Trescore Balneario – QC San Pellegrino Terme – Sarnico “Cocca Hotel Reyal” – Castione della Presolana: Hotel Milano – Sant’Omobono Terme: Villa delle Ortensie. Sulla disponibilità del Bonus, modalità per ottenerlo rivolgersi direttamente alla Struttura Alberghiera che attiverà il Bonus direttamente.
NON BUTTATE gli ALBERI di NATALE CON RADICI
Che fine fanno gli alberi di Natale? Per chi li vuole salvare, c’è l’iniziativa del gruppo ecologico «Prendiamoci cura del nostro Brembo» anche quest’anno è impegnato nel progetto «Lunga vita all’albero di Natale». «Se hai acquistato un albero di Natale in vaso con radici, terminate le feste natalizie non buttatelo nel cassone, contattateci noi veniamo a prenderli e i vostri alberi di Natale verranno messi a dimora in spazi pubblici e privati» spiegano i volontari del gruppo, attraverso volantini pubblicati sulle pagine social, dov’è indicato anche a chi rivolgersi: Roberto Cassin al 333.7647004, oppure a Silvano Ceresoli al 348.6111862. «Al termine delle festività natalizie dello scorso anno siamo riusciti a salvare e ripiantare almeno 60 abeti che ci sono stati richiesti dalle amministrazioni comunali, da aziende e privati cittadini che hanno provveduto a rimetterli a dimora nelle loro proprietà». Un buon risultato, che si punta a migliorare.
BERGAMO e San LORENZO GIUSTINIANI
(Venezia 1380 – Venezia 1456)
Nel 1433, Papa Eugenio IV lo nominò Vescovo dell’Isola di Rialto. Quando poi Papa Niccolò V nel 1451, decretò il trasferimento della Sede Vescovile da Grado alla Sede di Venezia, Lorenzo Giustiniani venne nominato primo “Patriarca di Venezia” e “Primate della Dalmazia” titoli che ancora oggi sono riservati alla Cattedra Vescovile di Venezia. (Ndr.: Card. Angelo Giuseppe Roncalli fu Patriarca di Venezia dal 1953 al 1956 prima di essere eletto Ppa). Il Patriarca Giustiniani fu a Bergamo (allora la nostra città apparteneva alla Repubblica di Venezia) per rendersi conto dei lavori per la demolizione della Basilica Alessandrina allora Duomo di Bergamo con l’adeguamento e ampliamento della Chiesa di San Vincenzo per poi eleggerla a Duomo della città. Il Card. Giustiniani dovette far fronte alle numerose proteste per la demolizione di altre otto Chiese e di relativi Conventi per dare spazio alla costruzione delle nuove Mura che circondavano la città sul colle. Il Card. Giustiniani si adoperò per il trasferimento delle reliquie dei Santi Alessandro, Narno, Grata e altri nell’attuale Duomo e di altre reliquie di martiri nella Chiesa di Sant’Andrea nell’attuale Via di Porta Dipinta.
LE VIE E LE PIAZZE DI BERGAMO. GALILEO GALILEI
Nato a Pisa, 15 febbraio 1564 – morto a Arcetri, 8 gennaio 1642 (380 anni fa) è stato un fisico, astronomo, filosofo, matematico e accademico italiano, considerato il padre della scienza moderna. La Città di Bergamo e molti Comuni d’Italia gli hanno dedicato una Via. “Eppur si muove”. Non sappiamo con certezza se Galileo Galilei abbia mai pronunciato questa frase di fronte al tribunale dell’Inquisizione, quando fu costretto a rinnegare ciò su cui aveva duramente lavorato per lunghi anni. Un’umiliazione mortale per uno scienziato, soprattutto se è consapevole di essere nel giusto. Soprattutto se ha anche i mezzi per dimostrare in modo oggettivo e inconfutabile di essere nel giusto. Non sappiamo se quella frase Galileo l’abbia pronunciata davvero, ma ci piace credere che fu così. In quella frase si condensa la forza della verità, opposta ad una violenza cieca, che non ammette repliche. Se il tempo non è stato gentile con l’uomo Galileo, di certo lo è stato con lo scienziato, i cui studi non solo hanno rivoluzionato solo il mondo delle scienze ma, come un fiume in piena, si sono riversati nella società, influenzando il pensiero dei filosofi e le opere degli artisti, che cominciarono a vedere il cielo con occhi nuovi. A lui dobbiamo anche il perfezionamento del telescopio. Tale intuizione, supportata dal suo metodo scientifico, gli permise di apportare un fondamentale contributo a sostegno della teoria eliocentrica, uno dei capisaldi della Rivoluzione Scientifica che ebbe inizio nel 1543 con la rivoluzione copernicana, e durò fino al 1687, anno di pubblicazione de I principi matematici della filosofia naturale di Isaac Newton. Il padre lo iscrisse alla Facoltà di Medicina ma Galileo tuttavia mostrò subito il proprio interesse per la matematica, che lui considerava una scienza pratica, capace di indicare la soluzione per problemi meccanici o legati al movimento dei corpi. È in questi anni che fece le prime scoperte in ambito meccanico e idraulico. A venticinque anni di età Galileo cominciò a insegnare matematica presso l’Università di Pisa ma la svolta della sua carriera avvenne nel 1592 quando ricevette la cattedra di matematica presso l’università di Padova. Lo scienziato visse nella città veneta per ben diciotto anni. Nel suo studio di Padova Galileo creò una piccola officina nella quale eseguiva esperimenti e fabbricava strumenti che vendeva per arrotondare lo stipendio. Fu così che tra il 1605 e il 1609 cominciò a lavorare sul cannocchiale, strumento inventato in Olanda ma mai usato prima di allora per osservare la volta celeste. Grazie a questo prezioso strumento, Galileo riuscì a osservare, con una precisione sconosciuta a quei tempi, la superficie della Luna e i suoi crateri, la via Lattea o i satelliti di Giove. Alla luce di queste scoperte pubblicò nel 1610 un trattato di astronomia rivoluzionario: il Sidereus Nuncius. La situazione peggiorò nel 1614 quando a Firenze il frate Tommaso Caccini lanciò contro i matematici moderni, e in particolare contro Galileo, l’accusa di contraddire le Sacre Scritture. In particolare la Chiesa riteneva particolarmente blasfema l’idea che fosse la Terra a ruotare intorno al sole e non viceversa, contrariamente a quanto affermato dai padri della Chiesa. a situazione tuttavia precipitò tra il 1624 e il 1630 quando Galileo pubblicò il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, opera attraverso la quale confutò, spiegandone le ragioni, le teorie del sistema tolemaico-aristotelico sostenuto dalla Chiesa dell’epoca, secondo cui la Terra era al centro dell’Universo e il sole e i pianeti le ruotavano intorno. Questo segnò una rottura definitiva con la Chiesa che nel 1633 lo sottopose a processo e, minacciandolo di tortura lo costrinse ad abiurare le sue tesi. Nel 1992, trecentocinquanta anni dopo la sua morte, Galileo ricevette quelle che possiamo considerare “scuse ufficiali” da parte della Chiesa Cattolica, grazie a papa Giovanni Polo II che sottolineò quanto la Chiesa avesse sbagliato nel perseguitare Galileo.
BERGAMO: RIQUALIFICAZIONE E RISTRUTTURAZIONE DI AREE VERDI A MONTEROSSO E CAMPAGNOLA
La Giunta ha approvato gli interventi di riqualificazione e ristrutturazione funzionale di alcune aree verdi nei quartieri di Monterosso – il parco del Quintino e il percorso Boscobello – e di Campagnola – parco Brigate Alpine –, progetti che si inseriscono nel più ampio disegno di resilienza urbana che l’Amministrazione comunale sta mettendo in campo per affrontare il tema pandemico e ambientale. Quelli del Quintino e Brigate Alpine sono parchi veri e propri, Boscobello è invece uno spazio verde di connessione urbana, un percorso lineare in pendenza dotato di due aree di sosta, poste una all’ingresso a valle e, l’altra, nella parte più alta verso l’ostello, e accompagnato da margini naturali e alberati lungo gli edifici residenziali degli anni ‘80 situati sul versante meridionale della Maresana. Obiettivo dei tre interventi, del costo complessivo di 700.000,00euro, non è solo la semplice riqualificazione funzionale, ma l’implementazione del patrimonio arboreo e vegetazionale, il miglioramento della permeabilità dei suoli e l’ampliamento dell’accessibilità e della fruizione degli spazi verdi e di socialità.
FARMACIE di TURNO NOTTURNO
(da questa sera ore 21 a domani 9 gennaio 2022 alle ore 9,00): TURNO NOTTURNO: Albano S.A. Farmacia Comunale – Alzano L.do Farmacia di Nese – Berbenno Farmacia di Ponte Giurino – BERGAMO Farmacia Centrale Via XX settembre – Cisano Bg.sco – Martinengo – Osio Sotto – Peia – Ponte San Pietro (fino le ore 24) – Predore – Rovetta – Sedrina – Seriate Farmacia del Cassinone (fino le ore 24) – Solto Collina – Taleggio – Treviglio Farmacia Comunale 3.
FARMACIE di TURNO DIURNO durante il giorno, per sapere i turni. puoi chiamare il Numero Verde Gratuito 800.356114 “Pronto Farmacie” attivo 24 ore su 24.
CONTINUITA’ ASSISTENZIALE (ex Guardia Medica) tel. 116117 attivo dalle ore 20 alle ore 8 nei giorni lavorativi – 24 ore su 24 nei giorni di sabato e domenica e festivi.
SERVIZIO PEDIATRICO GRATUITO: il SABATO pomeriggio (dalle 14 alle 18,30) presso i Comuni: Albino (tel. 035 306.2722) – Almenno San Salvatore (tel. 035. 632.0021) – BERGAMO (tel. 035. 267.6523) – Calusco d’Adda (tel. 035.438.9418) – Dalmine (tel. 035.378.134) – Romano di Lombardia (tel. 0363.919220) – Sarnico (tel. 035.306.2444) – San Giovanni Bianco (tel. 0345.273.54)
L’ANGOLO della CULTURA A BERGAMO
- BERGAMO – Mutuo Soccorso Via Zambonate – 10 gennaio ore 17,30 “Giustizia: prospettive di riforma. Tra efficienza e garanzia del sistema” Promossa da PD Bergamo
- BERGAMO – Museo delle Storie – Apertura straordinaria fino al giorno 9 gennaio con orario continuato dalle ore 10 alle ore 18.
- ARDESIO – Sala Consiliare – fino al 9 gennaio – “Un viaggio nella storia di Ardesio” di Enzo Valenti – Vivi Ardesio con la Pro Loco Ardesio e il Comune di Ardesio e in collaborazione con L’Eco di Bergamo, una mostra dedicata agli articoli su Ardesio di Enzo Valenti.
- DALMINE – 9 genn. dalle ore 14 alle 18 – Visita guidata al Rifugio antiaereo – prenotazione obbligatoria a: www.comune.dalmine.bg.it
- GRASSOBBIO – Chiesa di S. Alessandro – fino al 9 gennaio – Mostra di presepi
- LEFFE – Oratorio – 14 gennaio ore 20.30 – “Giovani del territorio si raccontano”. Tema della serata: L’orientamento scolastico
- LOVERE – Centro storico – fino al 9 gennaio – “Il Borgo della Luce”
- ISEO – Fondazione Arsenale – fino al 9 gennaio – Espone Silvia Inservini
- PALAZZOLO S/O – P.le Papa Giovanni – fino al 16 gennaio – Pista di Pattinaggio su ghiaccio
- PONTE SAN PIETRO – Chiesa Vecchia – fino al 9 gennaio – Mostra di Presepi
- SERINA – Viale Papa Giovanni – fino al 9 gennaio – Pista di pattinaggio su ghiaccio
- SUISIO – Centro – 9 gennaio dalle ore 10 – Concrto dei CAMPANARI in occasione del 50° di fondazione della Sezione AVIS
L’ANGOLO della LETTURA
FABBRICANTE DI LACRIME – Autore: Erin Doom – Salani Editore – Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell’infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviatole pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un’indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile. Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino. Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome.
L’ANGOLO del CINEMA
UN EROE – Critica **** – Film drammatico – Durata 127 minuti – Consigliato + 13 anni – Trama: Dopo due esperienze internazionali poco convincenti, Asghar Farhadi torna nel suo paese e dimostra con A Hero di sapere infilare come nessuno le derive della società iraniana, logorata dalla burocrazia, la diffidenza, la manipolazione. Attraverso il destino di Rahim e della sua impossibile redenzione, Farhadi avvia un’implacabile meccanica che concentra tutti i difetti di un regime che ha eretto il perdono e la redenzione a virtù pubbliche e mediatiche. Come in tutti i suoi film, il protagonista è alle prese con un dilemma etico e come ogni volta il regista pratica un pessimismo morale che condanna i suoi personaggi ancora prima che i titoli comincino. Girato ad altezza d’uomo, A Hero è il film sociale perfetto che non impone nessuna morale al pubblico e dona un’idea dell’era digitale in Iran. Amir Jadidi, incredibilmente fiducioso e irrimediabilmente sconfitto, è l’eroe del titolo e di un film dove tutti hanno ragione e tutti hanno torto.
L’ANGOLO della CUCINA: MORTADELLA
E’ un insaccato cotto fatto esclusivamente con carne suina, di forma cilindrica o ovale, di colore rosa e dal profumo intenso e leggermente speziato. Può essere arricchita con pepe nero o pistacchi, il disciplinare ammette entrambi. La stufatura è il momento centrale della produzione della Mortadella Bologna, deve essere graduale soprattutto per le forme grandi e a sbagliarlo si rischia grosso. Questa è solo una delle curiosità del decalogo vero o falso sulla mortadella Protagonista in cucina di piatti ed antipasti, ma è impossibile rinunciare ad un panino con la mortadella appena affettata