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Almanacco Bergamo 21 dicembre 2021 (Martedì)

51° settimana – Giorni inizio/fine anno 355/10BUONA SETTIMANA
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggiano

SEI NATO OGGI? Il tuo scopo nella vita è chiaro: vuoi emergere e raggiungere una posizione importante. Per riuscirci devi però superare l’indecisione e i tentennamenti che spesso ti sono di ostacolo. Arte e commercio ti sono particolarmente congeniali; un socio più maturo e riflessivo ti sarà d’aiuto. In amore avrai due rapporti importanti e il tuo matrimonio ti favorirà nella carriera.

AFORISMA del GIORNO
Tutti i dilettanti scrivono volentieri; per questo alcuni di loro scrivono così bene

GIORNATA MONDIALE …
… dell’orgasmo
… dello snowboard
… del cruciverba

PROVERBI
Contro la forza la ragion non vale
Cappone e tacchino, brodo superfino
Pianta vecchia non si raddrizza
Mangia oggi quel che hai e domani quel che avrai


I MORTI DEL GIORNO A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)

I SANTI del GIORNO

I SANTI del GIORNO: San PIETRO CANISIO Sacerdote e Dottore della Chiesa. Patrono della Germania – San MICHEA Profeta – San TEMISTOCLE Martire – La Chiesa festeggi altri 5 SANTI e 4 BEATI

IL PENSIERO del GIORNO (a cura di Mons. Antonio Donghi)

E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore ha detto. Il coraggio nel fidarsi nell’altro è una affascinante avventura con colui che illumina la mente e riscalda il cuore. È la gioia di camminare insieme. Qui troviamo la dinamicità della nostra esistenza che si proietta in avanti e dà alla luce orizzonti nuovi che rendono il quotidiano un trampolino di lancio per la costruzione di un mondo nuovo. Padre, sulla vitalità della fede costruisci il nostro desiderio di seguire il tuo Figlio Gesù Cristo. A lui desideriamo affidare la nostra esistenza per poter diventare sua somiglianza. Guidaci con l’entusiasmo dello Spirito Santo nella vie della fede per crescere nella speranza d’acquisire la beatitudine del tuo regno e per poter eternamente contemplare la tua gloria con tutti i fratelli. Amen

FIRMATO IL CONTRATTO PER IL PROGETTO DEFINITIVO DELLA TRAMVIA VALLE BREMBANA T2

Oggi è avvenuta la firma del contratto di affidamento dei servizi tecnici di ingegneria e architettura per la progettazione definitiva e la direzione lavori della tranvia Valle Brembana T2 da Bergamo a Villa d’Almè. Con il contratto stipulato tra Tramvie Elettriche Bergamasche e il Raggruppamento temporaneo di progettisti denominato “RTI Tramsì” – costituito da ITALFERR in qualità di mandataria e, in qualità di mandanti, E.T.S., S.D.A. PROGETTI e Ing. Arini – si definiscono le prestazioni della progettazione definitiva, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, della direzione dei lavori e dell’esecuzione della fornitura del materiale rotabile, relativi alla realizzazione della linea T2 della Valle Brembana. L’importo complessivo della progettazione è poco meno di 3,5 milioni di euro. Per la redazione del progetto definitivo e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione saranno necessari 180 giorni a partire dalla data di sottoscrizione del contratto. Il progetto di fattibilità tecnico-economica della Linea T2, sviluppato da TEB e presentato dal Comune di Bergamo nel 2018, è stato approvato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (ora MiMS) e si avviano ora le attività di progettazione e concertazione che porteranno alla realizzazione dell’opera entro il 2026. La Linea T2 si sviluppa per circa 11,5 Km, attraversa 5 comuni per un totale di 17 fermate, compresi i due capolinea e si stima che una volta entrata in funzione (inizio 2026) trasporterà oltre 4 milioni di passeggeri l’anno. La Linea T2 prevede un quadro economico complessivo di 178,5 milioni di euro, così interamente finanziato: 125 milioni di euro (70%) da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (ora MiMS); la quota di 40 milioni di euro di cofinanziamento di Regione Lombardia; e infine l’investimento di 9,5 milioni del Comune e Provincia di Bergamo e 4 milioni di euro degli altri Comuni interessati dal tracciato, quest’ultimi finanziati per 3 milioni dal Consorzio BIM.

SOLSTIZIO d’INVERNO – BENVENUTO INVERNO

Oggi 21 dicembre, inizia ufficialmente l’inverno con il solstizio d’inverno. Ovvero il giorno più corto dell’anno. Quello che non tutti sanno, però, è che il solstizio d’inverno dà il via all’inverno astronomico e non a quello meteorologico, che inizia ogni anno il 1° dicembre. Inoltre la data del solstizio d’inverno non è sempre la stessa, ma può cambiare nel periodo compreso tra il 20 e il 23 dicembre. Il fenomeno, comunque, si verifica sempre alla vigilia delle feste natalizie per i cristiani, e, come per altre culture e popoli dell’antichità, rappresenta nella tradizione un giorno importante da celebrare. Tra alcuni giorni vedremo perché la Chiesa ha collocato la Festa nel Santo Natale, in data fissa, il 25 dicembre [Gesù non è nato il 25 dicembre] di ogni anno mentre la Pasqua varia di anno in anno. Quest’anno il solstizio d’inverno cade il 21 dicembre alle 16.58, (fino alle ore 16,57 siamo in autunno) mentre l’anno scorso si è verificato sempre il 21 dicembre ma alle 10.02. Noi abitiamo un Pianeta che ha tutti i suoi tempi astronomici di cui gli scienziati ci possono dire i tempi il resto è così nell’Universo. La data e l’orario immortalano il momento specifico in cui i raggi del sole raggiungono la declinazione minima. Più che un giorno, il fenomeno segna un istante, quando il sole si colloca al punto più distante sotto l’equatore e direttamente sopra al Tropico del Capricorno. In ambito astronomico, quindi, questa condizione fa entrare l’anno nella stagione invernale, che dura fino al 20 marzo. A livello meteorologico, invece, il periodo di riferimento per l’inverno è 1° dicembre – 28 febbraio

IL GIORNO PIU’ CORTO dell’ANNO

Martedì 21 dicembre torna a trovarci il solstizio d’inverno. Nell’emisfero boreale, che è quello dove è collocata l’Italia, l’appuntamento segna l’inizio dell’inverno astronomico e coincide con il giorno più breve dell’anno e di logica la notte più lunga. , nonostante la tradizione attribuisca erroneamente quest’ultimo primato al 13 dicembre, Festa di Santa Lucia . Il solstizio invernale non ha una data fissa, per via della leggera discrepanza tra il nostro calendario e il tempo che la terra impiega davvero a girare intorno al Sole. Il più delle volte capita insomma il 21 dicembre, ma a volte può anticipare di un giorno oppure slittare in avanti, fino addirittura al 23 dicembre. La parola solstizio deriva dal latino solstitium, unione di sol, ‘Sole’ e sistere, che significa ‘fermarsi’. Il fatto che il solstizio coincida con il giorno più breve dell’anno può generare l’equivoco che si tratti di un evento che copre l’intero arco della giornata. In realtà avviene in un istante ben circoscritto: il 21 dicembre 2021 cadrà per la precisione alle 16:58, ora solare italiana. Senza entrare in ulteriori dettagli tecnici, la conseguenza di questo fenomeno astronomico è che l’emisfero Nord della Terra riceve pochissima luce, e proprio la scarsa illuminazione è alla base del giorno più corto dell’anno; in sostanza un vero trionfo del buio. Al contrario, durante il solstizio d’estate (21 giugno) la declinazione tocca il suo massimo e si ha così il giorno più lungo dell’anno. Scollinato il solstizio di dicembre le giornate riprendono ad allungarsi in modo progressivo, anche se ovviamente le variazioni sono minime e soprattutto all’inizio il cambiamento è difficile da apprezzare. Oggi la durata del giorno è stata 7 ore e 12 minuti (432 minuti). Inizia da questa sera il periodo solstiziale che dura dai 5 ai 7 giorni e poi minuto per minuti vedremo allungarsi le giorno fino a recuperare le 7 ore di luce che abbiamo perso ma si alzeranno le temperature

LA COMETA E’ SOPRA DI NOI

A milioni di km di distanza dalla Terra è quasi impossibile da osservare ad occhio nudo ma può essere vista facilmente con piccoli binocoli anche dalle città. In questi giorni le ultime occasioni per poterla vedere dalle nostre latitudini, durante le ultime ore della notte. E’ Natale e non poteva mancare la cometa. Scoperta all’inizio del 2021, da allora Leonard ha percorso circa 640 milioni di chilometri in un’orbita retrograda ellittica estremamente allungata, al limite dell’iperbolico. E’ una cometa dinamicamente nuova, ossia è la prima volta che passa in prossimità del Sole. Non si sa quale sia il suo periodo orbitale attorno alla nostra stella, e quindi non si sa quando tornerà nei pressi della Terra. Il 3 gennaio passerà il perielio, a circa 92 milioni di km dal Sole, e poi si allontanerà verso i confini estremi del Sistema solare. Questa potrebbe essere la prima e l’ultima volta che l’umanità ha la possibilità di vederla

Il TARTUFO ITALIANO PATRIMONIO dell’UMANITA’

L’Italia ha ottenuto un nuovo prestigioso riconoscimento da parte dell’Unesco,  grazie all`iscrizione della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali”nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale. Questo è stata la presentazione del prodotto Italia. Si tratta di una candidatura avanzata ben otto anni fa dalle associazioni dei tartufai ai Ministeri della Cultura e dell’Agricoltura. Come si legge in una nota del Ministero degli Esteri, la proclamazione è avvenuta nel corso della sedicesima sessione del Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, in corso a Parigi (13-18 dicembre 2021). L’UNESCO riconosce il valore di uno straordinario patrimonio di conoscenze e pratiche tradizionali trasmesse oralmente nelle campagne di molte regioni del nostro del Paese. La nuova iscrizione porta a 15 il numero di elementi italiani iscritti nella lista del Patrimonio immateriale, su un totale di più 600 iscrizioni. Per la Regione Lombardia, il riconoscimento è un grande risultato perchè premia anche i territori lombardi. Rientrano nel riconoscimento – i territori tartufigeni dell’Oltrepò pavese e del Mantovano, autentiche miniere del rinomato fungo ipogeo, bianco e nero”. Questi riconoscimenti sono  un grande successo per il patrimonio culturale della Lombardia, che può adesso contare ben 20 riconoscimenti Unesco

LOMBARDIA in BILICO tra ZONA BIANCA e GIALLA

Due parametri già oltre la soglia, uno che resiste ancora. La Lombardia è sempre più in bilico tra la zona gialla – che sostanzialmente riporterebbe l’obbligo di mascherina all’aperto – e la zona bianca, la fascia di rischio più bassa, e praticamente senza restrizioni, conquistata a giugno scorso. Per il declassamento, come stabilito dal decreto del governo Draghi, “servono” un’incidenza superiore ai 150 casi di coronavirus per 100mila abitanti e un’occupazione superiore al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari. L’incidenza, in Lombardia e nel resto d’Italia, da tempo è ormai superiore al limite massimo, ma la novità delle ultime ore è che anche le terapie intensive sono nuovamente in sofferenza dopo l’aumento dei contagi. Nei giorni scorsi, proprio per allontanare lo spauracchio zona gialla, dal Pirellone avevano deciso di aumentare i posti negli ospedali, aggiungendo altri 1.752 letti. Però, potrebbe comunque non bastare. “Dovremo aspettare i dati di giovedì per capire se passeremo in zona gialla o resteremo in zona bianca”.

PAGAMENTO ANTICIPATO PENSIONI GENNAIO 2022

Anche ad inizio 2022, Poste Italiane, prosegue con la consegna anticipata delle Pensioni Inps, presso tutte le proprie Sedi sparse su tutto il territorio Nazionale. Di fatti, attenendosi alle disposizioni previste contrastare la diffusione del covid, continua anche nel primo del 2022, il pagamento anticipato delle Pensioni Inps. I pensionati potranno ritirare le pensioni di Gennaio 2022 presso Poste Italiane, a partire dal 27 Dicembre 2022, seguendo questo schema di consegna: La pensione di Gennaio 2022 sarà anticipata in queste date: cognomi dalla A alla B lunedì 27 dicembre – cognomi dalla C alla D martedì 28 dicembre – cognomi dalla E alla K mercoledì 29 dicembre – cognomi dalla L alla O giovedì 30 dicembre – cognomi dalla P alla R venerdì 31 dicembre – cognomi dalla S alla Z lunedì 3 gennaio 2022

LE VIE E LE PIAZZE DI BERGAMO. ANTONIO CAVALLI

Nato a Villa di Serio il 12 settembre, morto a Calcinate il 20 dicembre 1965. La Città di Bergamo gli ha dedicato una Via. si laurea in giurisprudenza nel 1914, mentre l’anno successivo è chiamato alle armi in seguito allo scoppio della prima guerra mondiale. Durante il conflitto si distingue al punto di essere decorato con la Croce di Guerra al Valor Militare, insignito del ruolo di Cavaliere della Corona d’Italia e congedato con il grado di Capitano. All’inizio degli anni venti, dopo aver conseguito un’ulteriore laurea in lettere e scienze politiche, si attiva nella vita politica impegnandosi nelle file del Partito Popolare. Ben presto entra in contrasto con il regime fascista, che lo tiene sotto controllo come vigilato speciale. Instaura un profondo rapporto ideologico e di amicizia con Don Luigi Sturzo. L’inizio della Seconda guerra mondiale lo obbliga a partire, nel 1942, per il fronte russo. Dopo l’8 settembre 1943 viene però fatto prigioniero dai tedeschi, che lo internano nei campi di concentramento, da cui riesce a far ritorno a casa nell’ottobre del 1944. Qui entra in clandestinità ed aderisce quindi al movimento partigiano, all’interno del quale si fa conoscere al punto di prendere il comando delle Brigate del Popolo con lo pseudonimo di “Comandante Granata”. Il 25 aprile 1945 partecipa in prima persona alla liberazione di Bergamo, città della quale due giorni più tardi viene nominato sindaco della liberazione dal CLN, ruolo che ricopre fino al giugno dell’anno successivo, quando è eletto deputato all’Assemblea Costituente con il numero più alto di voti nel collegio di Bergamo e Brescia. Dopo essere stato eletto, nel 1947, deputato nella I legislatura repubblicana, viene nominato Sottosegretario di Stato all’Industria e Commercio nel III nel IV e nel V Governo De Gasperi, ruolo ricoperto fino al 14 gennaio 1950, data in cui si dimette dall’incarico. Dopo aver lasciato ogni incarico politico nel 1958, muore il 20 dicembre 1965 presso l’ospedale di Calcinate.

FARMACIE di TURNO NOTTURNO

(da questa sera ore 21 a domani 22 dicembre alle ore 9,00): Azzano San Paolo – BERGAMO Comunale 2 in Via Carducci – Bracca – Cisano Bergamasco – Clusone – Gazzaniga – Grassobbio – Isola di Fondra – Locatelllo – Madone (fino alle 24) – Ponte San Pietro – Ranica – Romando di L.ia Farm. Aiolfi Via Isonzo 32 – Spinone al Lago – Telgate (fino alle 24) – Treviglio Comunale 2 Viale Piave 43 – Villongo –

Informazioni per le FARMACIE di TURNO, durante il giorno, puoi chiamare il Numero Verde Gratuito 800.356114 “Pronto Farmacie” attivo 24 ore su 24 –

CONTINUITA’ ASSISTENZIALE (ex Guardia Medica) tel. 116117 attivo dalle ore 20 alle ore 8 nei giorni lavorativi – 24 ore su 24 nei giorni di sabato e domenica e festivi

L’ANGOLO della CULTURA A BERGAMO

  • BERGAMO – Centro Città promossa da A.RI.BI. – 24 dic. ore 8.30 – Vari percorsi – Biciclettata di Natale vestiti di Babbo Natale
  • CISANO BG.sco – Auditorium – 22 dic. ore 21 – Concerto di Milano
  • GHISALBA – Centro paese –  dal 21 dic fino 24 dic. – apre la Casa di Babbo Natale dove i bambini possono portare la loro letterina 
  • URGNANO – Cinetratro Cagnola – 23 dic. ore 20.30 – Spettscolo musicale dei vari Gruppi musicali di Urgnano – Proiezione del dvd realizzato in occasione dei festeggiamenti del Centenario dell’Incoronazione della Madonna di Basella
  • VILLA di SERIO – Biblioteca – 22 dic. ore 17 – “Aspettando il Natale “ letture per bambini dai 4 anni in poi – Ingresso libero

DALL’ANVI UN CORSO DI CUCINA CON CUOCHI MADRELINGUA

L’ANGOLO della LETTURA

Titolo: La CASA SENZA RICORDI di Donato Carrisi – Critica ***** – pag. 400 – Costo € 20,90 – Trama: Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile. L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa. Riesce a individuare un innesco – un gesto, una combinazione di parole – che fa scattare qualcosa dentro Nico.

L’ANGOLO del CINEMA

STAR WARS – L’ASCESA di SKYMALKER – critica *** – Film d’Avvenuta – Durata 155 minuti – Consigliato ragazzi + 10 anni – Trama: La resistenza è ridotta a poche unità, il primo ordine dilaga sotto il comando del leader supremo Kylo Ren, ma un messaggio ha turbato la galassia. L’imperatore Palpatine giura vendetta! Si conclude in un ennesimo ribaltamento e ritorno alle origini la saga degli Skywalker, che estrae dal cappello nientemeno che il vecchio imperatore per trovare un villain degno del finale, ma l’impresa si rivela riuscita solo in parte. Sia perché il piano di Palpatine cambia continuamente, sia perché ci sono passaggi di sceneggiatura davvero improbabili, che il regista cerca di coprire con la velocità di un continuo susseguirsi di eventi. Ovviamente gli effetti speciali sono il meglio che si possa vedere al cinema, e c’è anche qualche momento toccante, come l’inevitabile uscita di scena della compianta Carrie Fisher. Star Wars però meritava decisamente di più.

L’ANGOLO della CUCINA. LA MOSTARDA

Ha un profumo deciso e un sapore delicato che vira man mano nel piccante, dovuto alla senape. Normalmente a base di frutta, zucchero ed essenza di senape. Si presenta a frutta intera o tagliata a pezzi, immersa in uno sciroppo piccante. Perfetta da abbinare ai piatti salati, generalmente servita per accompagnare i bolliti ma ottima anche con i formaggi. La mostarda di Cremona ha origini molto antiche ed essendo un prodotto facile da conservare anche a lungo, riscosse un notevole successo presso le cucine medioevali e rinascimentali di tutta Europa. Durante il processo di canditura, cioè l’immersione in vasche riscaldate contenenti lo  sciroppo zuccherino, la frutta cede la sua parte acquosa e diventa turgida e soda. Le tinte brillanti sono naturali perché non si usano coloranti tranne che  per la ciliegia. Esistono poi altre mostarde più o meno diffuse ma conosciute e molto apprezzate

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