NOTIZIE e CURIOSITA’, almanacco di oggi 16 marzo 2021 (Martedì)
11^ settimana – Giorni inizio/fine anno 75/290 – BUONA GIORNATA
OGGI in QUESTO ALMANACCO:
- I morti di oggi e la data dei funerali (clicca qui)
- I Santi del giorno
- Giornata Mondiale del Servizio Sociale
- Giornata Nazionale per la salute dei piedi
- Mario Draghi giovedì è a Bergamo al “Memoriale”
- Il sequestro di Aldo Moro Il pensiero del giorno
- Colombe solidali per la lotta alla SLA
- Bergamo e i “Grandi Italiani”
- Accadde Oggi
- Detti e Proverbi bergamaschi
- Altre “Notizie e Curiosità” del giorno
- TUTTA LA CRONACA (clicca qui)
I SANTI del GIORNO
San GIULIANO martire
Sant’ ERIBERTO Vescovo
Sant’EUSEBIA Badessa
Santi ILARIO e TAZIANO martiri
16 marzo 2020 (un anno fa) aprivo il mio post con questo testo: “Stiamo vedendo un’ITALIA che prega, che piange i suoi morti che soffre nel contagio, che canta, che fa silenzio, che applaude tutto il personale sanitario, che vive nello stress dell’informazione, che accende lumi, che vive in casa nella speranza, che già guarda al futuro della proprio economia”. (L’Eco di Bergamo era in edicola con 10 pag. di necrologi). Giorni drammatici.
GIORNATA MONDIALE del SERIZIO SOCIALE L’assistenza sociale comprende l’insieme di compiti della pubblica amministrazione consistenti nella fornitura di prestazioni, normalmente gratuite, dirette all’eliminazione delle disuguaglianze economiche e sociali all’interno della società. I servizi sociali nascono da ideali umanitari e democratici; i valori sui quali si fonda la mission sono sono la giustizia sociale, i diritti umani, il rispetto delle diversità, la responsabilità collettiva, l’uguaglianza e la dignità di tutte le persone. Nel concreto si tratta di un insieme di attività finalizzate a garantire l’assistenza alle persone in difficoltà, bisognose di cure e di aiuto: famiglie, bambini, anziani, immigrati, soggetti con problemi di tossicodipendenze ecc. In particolare l’assistenza sociale si occupa di elaborare misure efficaci per la prevenzione, la riduzione o, nella migliore delle ipotesi, l’eliminazione delle condizioni di disagio, che siano di natura economica o sociale. Gli interventi si inseriscono in una sfera che riguarda sia la salute fisica che il benessere psicologico, sociale e relazionale; l’obiettivo finale è abilitare gli individui a sviluppare il proprio potenziale.
GIORNATA NAZIONALE per la SALUTE dei PIEDI: I nostri piedi ci sostengono durante tutta la nostra vita. Tante volte, però, si è un po’ ingrati nei loro confronti. Cercare di farli lavorare al meglio durante le nostre giornate è importante per il nostro benessere. Uno degli accorgimenti da non sottovalutare è la scelta di un’adeguata calzatura in base ai nostri stili di vita e alle nostre giornate. Ecco alcuni accorgimenti: sul lavoro è sconsigliato l’uso delle ciabatte, Una calzatura adatta allo sport scelto ci permetterà di prevenire infortuni e di migliorare la qualità delle prestazioni. Per le semplici passeggiate sono invece consigliate delle scarpe con suole in gomma. Facciamo poi attenzione alle infezioni dei piedi, delle unghie, all’alluce valvo, alle caviglie … i piedi vanno curati in particolare da giovani perché con l’avanzare dell’età poi i problemi si fanno sentire.
Il PRESIDENTE del CONSIGLIO DRAGHI a BERGAMO: giovedì 18 marzo si celebrerà la 1^ Giornata nazionale in memoria delle Vittime da Covid19” (giorno in cui i camion militari attraversarono Bergamo con le bare per altri Cimiteri per la cremazione). Alle ore 11 sarà al Cimitero di Bergamo per rendere Omaggio al Memoriale delle Vittime, poi alla Trucca per l’inaugurazione del “Bosco della Memoria”. Tutta la cerimonia sarà trasmessa su RAIUNO e BergamoTV.
1978 – IL SEQUESTRO di ALDO MORO (43 anni fa). L’agguato sanguinario. La tormentata prigionia. La condanna a morte. Tutto in 55 giorni, i più lunghi della storia della Repubblica italiana, che segnarono il passaggio tra due epoche e il tramonto di un progetto politico che, forse, avrebbe potuto scrivere un futuro diverso per il Paese. La mattina di giovedì 16 marzo Moro era atteso alla Camera, dove Andreotti avrebbe dovuto presentare il nuovo governo con il sostegno, per la prima volta, dei comunisti. Alle 9 scese dalla sua abitazione romana e salì a bordo della Fiat 130 blu di ordinanza, seguita dall’Alfetta bianca della scorta. All’incrocio tra via Fani e via Stresa, ad attenderlo un commando di 19 brigatisti (11 secondo un’altra versione), armati di mitragliette automatiche e pronti a far scattare un agguato in pieno stile RAF (gruppo terroristico tedesco di estrema sinistra). Bloccando il corteo con due auto all’inizio e alla fine dello stesso, e ostruendo le vie di fuga laterali con altri veicoli parcheggiati, i terroristi entrarono in azione facendo fuoco sulla scorta e sulle due guardie del corpo dell’auto blu. La fotografia che si parò davanti alle prime persone accorse sul posto era agghiacciante: sulla strada un tappeto di bossoli e sangue, nei due abitacoli crivellati di colpi i corpi degli Agenti di scorta. Passarono 48 ore prima che le Brigate Rosse rivendicassero l’attentato e il sequestro di Moro, attraverso una foto dello stesso, ritratto con alle spalle la famigerata “stella a cinque punte”. Anche l’appello accorato di Papa Paolo VI cadde nel vuoto.
IL “PENSIERO del GIORNO (di Don Antonio Longhi): “credette lui e tutta la sua famiglia” I valori più importanti della vita maturano nella condivisione. L’uomo non è chiamato a stare da solo, ma ad entrare in relazione con chi gli sta vicino nella prospettiva della comunione dei molteplici punti in un unico e intenso afflato interiore. Le cose “belle” animano gli autentici legami fraterni e offrono la possibilità di maturare in ciò che vale. Padre, il dono della fede è l’anima di chi vive da credente. Esso matura nella fraternità, dove insieme, pur nelle diverse sensibilità, si matura nella scelta del tuo Figlio Gesù Cristo, dove la creatura umana ritrova se stessa. Lo Spirito sia la forza della testimonianza perché cresca la bellezza della vera comunione evangelica. Amen
AFORISMA del GIORNO: “Quando quello che hai è meno di quello che meriti, non fartelo bastare”
“COLOMBE” SOLIDALI per la LOTTA alla SLA: Nel negozio online sul sito di Aisla (QUI il link) si potranno acquistare le Colombe Classiche Oro (impasto con cubetti d’arancia candita, ricoperto con glassa, granella di zucchero e mandorle intere per un peso di 750 grammi) e la versione Classica senza canditi (ricoperto con glassa, granella di zucchero e mandorle a filetti per un peso di 750 grammi). I dolci verranno recapitati direttamente a casa grazie ai volontari delle sezioni territoriali, a fronte di una donazione di 13 euro ciascuno. Per i più piccoli sarà disponibile anche il kit bimbo o bimba, composto da zainetto, t-shirt e colombina con gocce di cioccolato, a fronte di una donazione di 10 euro. I fondi raccolti permetteranno all’Associazione di prestare assistenza alle persone affette da Sla, garantendo loro le cure necessarie.
BREVETTATA la MOTOCICLETTA: Un motore a vapore monocilindrico applicato tra la sella e la ruota posteriore di una bicicletta. Nacque così il Vélocipede à Grande Vitesse, primo prototipo di motocicletta della storia, brevettato il 16 marzo 1869 (152 anni fa) dall’ingegnere francese Louis Guillaume Perreaux. Alimentata ad alcool, petrolio o olio per lampade e con una velocità massima di 35 km/h
I “GRANDI ITALIANI”: GIOVANNI BATTISTA DRAGI detto PERGOLESI nato a Jesi il 4 gennaio 1710 morto a Pozzuoli il 16 marzo 1736 (285 anni fa). La città di Bergamo gli ha dedicato una Via. E’ stato un compositore, organista e violinista italiano di opere e musica sacra dell’epoca barocca, tra i massimi rappresentanti della scuola musicale napoletana, principalmente nel campo dell’opera buffa. Fin da fanciullo fu di salute delicatissima, minato dalla tisi e colpito da poliomielite che gli offese una gamba. Iniziati gli studi musicali nella città natale (ebbe fama di fanciullo prodigio), li proseguì a Napoli nel Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo (1725) dove continuò lo studio del violino. Al Conservatorio Pergolesi si segnalò come valente violinista e compositore. Nel 1732 Pergolesi, ormai considerato musicista di prestigio, venne assunto come maestro di cappella del principe di Stigliano Colonna, uno degli Eletti della municipalità napoletana e tra i nobili più in vista, visse e lavorò sempre a Napoli,salvo una breve parentesi romana (1734) dove compose e rappresentò la “Messa in fa maggiore“ Nel 1735, Pergolesi ricevette un posto ufficiale nella cappella regia, quale organista soprannumerario e forse per essa, compose l’ultimo dei suoi due “Salve Regina” in do minore. Le caratteristiche originali della musica pergolesiana sono la dolcezza e la malinconia che traspaiono dalla creazione melodica. Pergolesi compose opere serie e opere buffe, intermezzi, oratori, cantate, musica sacra, musica strumentale, ma furono ” La serva padrona” e lo “Stabat Mater”che gli assicurarono fama imperitura. “La serva padrona” è il capolavoro di teatrale comico, che divenne in seguito il modello di questo genere musicale, seguito poi da musicisti quali Mozart e Rossini. Nel 1735 Pergolesi, sentendo diminuire continuamente le proprie forze, lasciò ogni attività e si ritirò a Pozzuoli nel convento dei frati Cappuccini ove finì, pochi giorni prima di morire, l’inarrivabile “Stabat mater” per 2 voci femminili e archi. Giovanni Battista Pergolesi morì a soli 26 anni nel 1736 di tubercolosi e fu sepolto in una fossa comune come più tardi accadrà a Vivaldi ed a Mozart.
ACCADDE OGGI: 1521 Ferdinando Magellano (500 anni fa) raggiunge le Filippine nellaprima circumnavigazione del globo – 1946 Viene indetto il Referendum che si terrà il 2 giugno per la scelta tra Monarchia e Repubblica – 1898 Nasce la FIGC (123 anni fa) fu fondata la “Federazione Italiana del Football” (FIF), denominazione mantenuta fino al 1909 quando divenne “Federazione Italiana Giuoco Calcio” 2001 Il primo trapianto di fegato in Italia da padre e figlio viventi
SIGNIFICATO del NOME “ERIBERTO” è: “illustre nel suo esercito”. In Italia portano questo nome, in via d’estinzione, 363 persone di cui il 55,7% in Lombardia
PROVERBI:
“Non tenere il piede in due scarpe”
“Ballare è la poesia dei piedi”
“Tieni i piedi per terra”
“L’oro non compra tutto”
“A mali estremi, estremi rimedi”
PROVERBI e DETTI BERGAMASCHI:
“A dientà ècc as’dienta sospetus” ( a diventare anziani si diventa sospettosi)
“A egn vècc as dienta scècc” (A dientare anziani si diventa bambini)
“Al val piò ò vècc in dù cantù che cento zuègn gonfalù” (vale più un anziano in un angolo che cento giovani baldazzosi)
COME LI CHIAMAVANO gli ABITANTI di: Gorno “i lùff alègher” – Grabiasca (Gandellino): “i cassinète” – Gramlongo (Palazzago): “i brentadùr” – Grasso (Taleggio): “i lùff” – Grassobbio: “i spelù” – Grignano (Brembate): “i torèi” – Gromo:”i bèch” “i spadèr” – Gromo San Marino: “ròm Sommarì” “i làder” – Grone: “i codèr” – Grumello de’ Zanchi ( Zogno): “i fachì” (continua con altri Comuni e Frazioni)
GIORNATA NAZIONALE la CASSATA SICILIANA: Nonostante l’apparente semplicità della ricetta, esistono innumerevoli varianti locali che spiccano per la tipicità della ricetta: la variante palermitana, quella messinese (meno dolce), la catanese, la trapanese, la nissena e la siracusana (che si distingue per la presenza a strati del pan di Spagna e l’assenza di glassa) infatti soprattutto l’aspetto esteriore può variare da una scarna decorazione di glassa e un po’ di scorza d’arancia candita fino a una opulenta costruzione baroccheggiante con perline colorate e una mezza dozzina di frutti canditi diversi. Sempre secondo le varianti locali, ci possono essere ingredienti aggiuntivi, come pistacchio, pinoli, cioccolato, cannella, o acqua di zagara. C’è anche una versione monoporzione, la cassatina.
SEI NATO OGGI? Di sicuro la tua non è una vita tranquilla e banale. I cambiamenti improvvisi e sensazionali sono il tuo pane quotidiano sia nel lavoro che in amore e d’altra parte a te va benissimo così, perché un’esistenza più tranquilla ti annoierebbe a morte. Naturalmente non è il caso di parlare di stabilità e tuttavia, un po’ per fortuna, un po’ per i tuoi meriti, riuscirai ad ottenere ciò che desideri sia nel lavoro che in amore. BUON COMPLEANNO
A BERGAMO e in PROVINCIA: Il SOLE sorge alle ore 06.33 e tramonta alle ore 18.28 – Durata del giorno 11.55 (+3 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte: 12.05 (-3 minuti rispetto a ieri) – La LUNA crescente (20%) sorge oggi alle ore 07.57 e tramonta alle ore 21,22