Almanacco di oggi 25 aprile 2021 (Domenica). Notizie e curiosità
17^ settimana – Giorni inizio/fine anno 115/250 – BUONA DOMENICA
OGGI in QUESTO ALMANACCO:
- I morti di oggi e la data dei funerali (clicca qui)
- I Santi del giorno
- 25 aprile: ricordando la Resistenza e la liberazione d’Italia
- Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni Sacerdotali
- Giornata Mondiale della Malaria
- Giornata Mondiale dell’alienazione parentale
- Giornata Mondiale del DNA
- Giornata Mondiale dei Pinguini
- Giornata Mondiale del Nucleare
- Presto “Beate” sei Suore Poverelle di Bergamo
- Il “pensiero” dl giorno
- Bergamo e “I Grandi personaggi”
- Il Monumento alla Resistenza di Bergamo
- Lo stemma della Serenissima
- Altre “Notizie e Curiosità” del giorno
- TUTTA LA CRONACA (clicca qui)
I SANTI del GIORNO
San MARCO Evangelista. Nella bergamasca è patrono di Casirate d’Adda, Cavernago, Ciserano, Foresto Sparso, Taleggio, Valsecca e Vertova. Patrono di Venezia e della Regione Veneto. Patrono dei Notai, Ottici, Vetrai, Allevatori, farmacisti, pittori, calcolai, conciatori di pelli, segretari e interpreti, invocato contro la scabbia. San Marco è stato un discepolo dell’Apostolo Paolo e poi di Pietro. Secondo la tradizione è ritenuto l’autore del “Vangelo secondo Marco”.
Santa FRANCA Badessa
25 APRILE: RICORDANDO la RESISTENZA e la LIBERAZIONE d’ITALIA: Per decisione di Mussolini l’Italia fu coinvolta nella Seconda guerra mondiale al fianco dei tedeschi. Il conflitto durò dal 1939 al 1945 e si estese in diverse aree del pianeta, dall’Europa all’Africa fino all’Asia. Quattro anni dopo l’inizio delle operazioni belliche, l’8 settembre 1943, l’Italia firmò l’armistizio con gli alleati dividendo in due il paese. A Sud l’avanzata delle truppe anglo-americane, a Nord la permanenza di quelle tedesche. Il Re Vittorio Emanuele III si rifugiò in Puglia, insieme al capo del governo Badoglio. Mussolini scappò in Germania. Per venti mesi lo scontro tra i due schieramenti avanzò lentamente verso settentrione, e il simbolo geopolitico dei combattimenti divenne la Linea Gotica – estesa da Massa Carrara, in Toscana, fino a Pesaro nelle Marche. Così dall’inverno del 1943 alla primavera del 1945 si affrontarono il governo di Mussolini e il governo di Badoglio, entrambi appoggiati da eserciti stranieri che intanto occupavano il territorio nazionale. Fu in questo contesto che si cominciò a parlare di guerra civile. Gli atti di resistenza si verificarono sia a Sud (come le Quattro giornate di Napoli, avvenute nell’autunno del ’43 e che portarono alla cacciata dei tedeschi) e sia a Nord, e cioè nel territorio che più ampiamente aveva subito l’occupazione. La Resistenza sommò circa 250.000 combattenti e scatenò la solidarietà di molti civili. Invece nell’area del paese controllata dai tedeschi si pose la scelta, per i giovani di leva, di accettare o meno la chiamata alle armi della Repubblica sociale di Mussolini – pena la morte in caso di rifiuto. Furono circa 600.000 i soldati italiani deportati nei campi di concentramento tedeschi per aver rifiutato di aderire al governo fascista di Salò (dal nome del comune lombardo che ne fu la sede principale). Mentre prendeva corpo la tragedia di una guerra fratricida attraverso una spirale di atrocità e di sofferenze che causò circa 50.000 morti tra le fila della Resistenza, e un numero mai del tutto precisato tra quelle delle forze occupanti. La giornata del 25 aprile 1945 (grazie alla vittoria degli angloamericani e della Resistenza, e la contemporanea e definitiva caduta del fascismo) segnò la fine di questo dramma, divenendo la data che da allora segna la fine della guerra in Italia. Oggi celebrare il 25 aprile vuole dire ripensare i valori fondativi della Costituzione, riflettere sull’identità nazionale e valutare con la dovuta cautela parole come fascismo e antifascismo. Persistono differenti sentimenti e interpretazioni della storia del paese, e molte di queste nel tempo hanno avvelenato il clima della vita pubblica. Tuttavia ricordare la ricorrenza, e il suo particolare contenuto, significa ritrovare ogni anno il fondamento di una storia comune.
58^ GIORNATA MONDIALE di PREGHIERA per le VOCAZIONI: Come ogni anno, la giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni offre l’opportunità di pregare, riflettere e approfondire il dono e il mistero della chiamata di Gesù a seguirlo in un affascinante e intimo cammino evangelico che si fa missione per la chiesa e per il mondo, in un tempo, come quello che stiamo vivendo, sicuramente non facile. Infatti, in tempi segnati da fragilità e sofferenze dovute anche alla pandemia, che ha originato incertezze e paure circa il futuro e il senso stesso della vita, le vocazioni tendono a questo: a generare e rigenerare vite ogni giorno. Ogni cristiano deve sentirsi impegnato a pregare perché la “vigna del Signore” abbia sempre Santi Ministri al Suo servizio.
GIORNATA MONDIALE della MALARIA è stata istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2007 e viene celebrata il 25 aprile di ogni anno. È l’occasione per rinnovare l’attenzione pubblica sulla malattia, affinché i progressi compiuti non siano vanificati nei prossimi anni dal decremento dei finanziamenti e dalla spietata “competizione” con l’attuale pandemia da Sars-CoV-2. La malaria severa, solitamente provoca gravi danni agli organi interni e può essere letale. «è una delle tre grandi malattie legate alla povertà, assieme a turbercolosi e HIV/AIDS si manifesta soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali, ma la regione senz’altro più colpita è l’Africa Subsahariana
GIORNATA MONDIALE dell’ALIENAZIONE PARENTALE: abuso che nasce nel corso di separazioni conflittuali — fenomeno che coinvolge moltissimi bambini ingannati e plagiati da un genitore e che produce come risultato la distruzione del rapporto affettivo con il genitore alienato.
GIORNATA MONDIALE del DNA: In cui si celebra la scoperta nell’anno 1953 della struttura del DNA. Inoltre, questa data coincide con un altro evento importante nella storia del DNA, aprile 2003 quando si conclude il “Progetto Genoma Umano”. Entrambe le scoperte hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione e un punto di inflessione nella ricerca delle basi molecolari della ereditarietà genetica. Questi due anniversari sono celebrati in tutto il mondo con un gran numero di eventi in cui le istituzioni scientifiche pubbliche e private aprono le proprie porte per diffondere al pubblico l’importanza di questa molecola e le sue implicazioni nella nostra vita quotidiana.
GIORNATA MONDIALE dei PINGUINI nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle minacce che corrono questi uccelli a causa del riscaldamento globale e delle attività umane.
GIORNATA MONDIALE del NUCLEARE: giornata di festa per l’entrata in vigore del Trattato Internazionale per la Proibizione delle Armi Nucleari. C on la firma del cinquantesimo paese, numero minimo per rendere l’entrata in vigore del trattato, tutto ciò che riguarda il nucleare bellico è fuorilegge in questi stati dai test all’immagazzinamento. Purtroppo tra i 50 paesi non compare l’Italia che, insieme agli paesi NATO ed altre potenze “nucleari” non hanno partecipato all’approvazione del disarmo nucleare.
ACCADDE OGGI: 25 aprile 1995 (26 anni fa) dalla Casa Generalizia del Beato Palazzolo in Via San Bernardino in Bergamo partì un ordine a delle Suore che si trovavano in Congo “di abbandonare la Missione e di rientrare in Italia” a seguito della grave epidemia di Ebola che stava colpendo alcune zone del centro Africa: Le sei Suore della Congregazione “delle Poverelle” risposero: “Hanno bisogno di noi non possiamo abbandonarli” e restarono in Africa. Una alla volta furono contagiate dal virus Ebola. Papa Francesco riconoscendo gli “atti eroici” le ha riconosciuti “Venerabili” e presto, si è già conclusa la Causa di Beatificazione, le sei suore saranno proclamate “Beate” e poste alla venerazione dei fedeli. Le sei Suore sono: Suor Floralba Rondi (di Pedrengo), Suor Clarangela Ghilardi (di Trescore Balneario), Suor Danielangela Sorti (di Lallio), Suor Vitarosa Zorza (di Palosco), Suor Annelvira Ossoli (di Orzivecchi – Brescia), Suor Dinarosa Belleli (di Villa Carcina – Brescia). La Chiesa di Bergamo e di Brescia attendono ormai il Decreto di Papa Francesco per proclamarle “Beate” e unirle al loro fondatore il Beato Luigi Maria Palazzolo che presto verrà proclamato Santo.
IL PENSIERO del GIORNO (di Don Antonio Donghi) “Il buon pastore dà la propria vita per le pecore” L’immagine ci rimanda ad uno stile di vita che caratterizza una esperienza di reciprocità. Dove c’è vera comunione si vive la bellezza del “noi” con serenità e coraggio. Il dare la vita si potrebbe coniugare anche con l’affermazione che la gioia o il dolore del fratello sono i nostri dolori e le nostre gioie. È essere un’anima sola e due corpi, come dicevano gli antichi greci. Padre, il tuo Figlio Gesù desidera entrare in intenso rapporto con noi perché a lui ci hai regalati. Tu desideri che cresciamo ogni giorno nella comunione con lui per condividere il tuo mistero di amore. Inondaci di Spirito Santo perché nella docilità alla sua azione respiriamo la gioia di vivere in te e con ogni fratello. Amen
AFORISMA del GIORNO: “Dovremmo tutti imparare dalla storia per trovare la forza di dire “NO” e lottare per la libertà”
MONUMENTO alla RESISTENZA a BERGAMO: donato alla città da Giacomo Manzù, il maggior scultore contemporaneo bergamasco, in memoria dei suoi genitori e di tutti gli Eroi della Resistenza. Giacomo Manzù invitato a Bergamo nel 1974 dall’allora Sindaco Giacomo Pezzotta e dall’Avv. Eugenio Bruni eroe partigiano, per ricevere la targa d’oro ricambiò l’onore regalando alla città un Monumento, che si trova nei giardini di Piazza Matteotti
Lo STEMMA delle SERENISSIMA che troneggia anche sulle “Porte” della nostra città e sui confini dell’antica Repubblica (vedi Passo e Cà San Marco). Secondo un’antichissima tradizione delle Venezie, un angelo in forma di leone alato avrebbe rivolto al santo, naufrago nella Laguna le parole “Pax tibi Marce, evangelista Meus. Hic requiescet corpus tuum” (Pace a Te Marco, mio evangelista. Qui riposerà il Tuo corpo). Questa scritta è riportata sul libro che il leone alato presenta in primo piano. Le reliquie del Santo infatti sono custodite nella Basilica di San Marco a Venezia.
BERGAMO e i “GRANDI PERSONAGGI”: TORQUATO TASSO nato a Sorrento l’11 marzo 1544, morto a Roma il 25 aprile 1595 (426 anni fa) è stato un poeta, scrittore, drammaturgo e filosofo italiano. La città di Bergamo e numerosi Comuni della bergamasca gli hanno intestato una Via. La sua opera più importante, conosciuta e tradotta in molte lingue, è la Gerusalemme liberata (1581), in cui vengono cantati gli scontri tra cristiani e musulmani durante la prima crociata, culminanti nella presa cristiana di Gerusalemme. Figlio di Bernardo un grande letterato, Torquato appartiene alla famiglia dei Tasso originaria di Cornello in Valle Brembana alla quale va il merito di aver dato origine alla moderna organizzazione postale. A conferma della Sua origine, ancora da ragazzo il futuro grande poeta fu a Bergamo nel 1566 ospite nel Palazzo dei Tasso in Via Pignolo. Si trasferisce, o per studio o per seguire il padre, a Venezia, Padova e Bologna: tutte città in cui ha modo di conoscere e stringere i contatti con membri delle nobiltà e delle corti italiane. Nel 1565 viene chiamato alla corte di Ferrara, dapprima come cortigiano di Luigi d’Este, e, dal 1572 del duca Alfonso d’Este. Qui gli vengono affidati compiti di rappresentanza e, soprattutto, culturali. È un periodo di grande attività letteraria: nel 1573 Tasso compone l’“Aminta”, mentre nel 1575 termina la composizione della “Gerusalemme liberata”. Tuttavia è ossessionato dall’idea di aver scritto un poema non allineato ai nuovi dettami religiosi della Controriforma e teme di essere colpevole di eresia, al punto da sottoporre l’opera al giudizio di revisori, che ne criticano i contenuti. Il suo malessere cresce: si allontana da Ferrara per farvi ritorno nel 1579, quando aggredisce il duca durante il suo matrimonio. Di fronte a questo nuovo eccesso, il duca fa rinchiudere Tasso in un ospedale per pazzi, in cui rimane fino al 1586 quando viene mandato a Mantova dai Gonzaga. Nonostante la difficoltà del periodo questo si rivela in assoluto il più felice dal punto di vista letterario, in cui vengono composte numerose “Rime” e la maggior parte dei “Dialoghi”. In questo periodo viene anche pubblicata, a sua insaputa, la Liberata, cosa che gli provoca grande disagio perché la considerava ancora in fase di revisione. Abbandona Mantova nel 1587 per trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Napoli e poi a Roma: qui compie un profondo lavoro di revisione del suo poema che pubblica in versione definitiva nel 1593 con il titolo di “Gerusalemme conquistata”. Muore a Roma il 25 aprile 1595.
ACCADDE OGGI:
1926 Al Teatro “Alla Scala” di Milano la “prima” de la “Turandot” di Giacomo Puccini, diretta da Arturo Toscanini
1945 Seconda guerra mondiale: l’esercito nazifascista si arrende e lascia l’Italia dopo le insurrezioni partigiane a Genova, Milano e Torino, ponendo fine all’occupazione tedesca in Italia: l’evento viene ricordato ogni anno dalla Festa della Liberazione
1961 Viene brevettato il primo circuito integrato:
2001 In un terribile incidente all’autodromo muore il pilota Michele Alboreto (20 anni fa)
SIGNIFICATO del NOME “MARCO” è: “dedicato al dio Marte”. In Italia portano questo nome circa 386.984 persone di cui il 23,3% in Lombardia
PROVERBI:
“Chi tardi arriva male alloggia”
“Tu puoi ritardare, ma il tempo non lo farà”
“Scusa l’orario, sono in ritardo”
“E’ sempre bello essere attesi e non arrivare”
“Il mio tempismo è sempre in ritardo”
PROVERBI e DETTI BERGAMASCHI:
“A san Marc i caalér i va ‘n processiù” (A san marco i bachi da seta vanno in processione)
“A san Marc ol caalér a l’ nass” (A san Marco nasce il baco da seta)
SEI NATO OGGI? I nati il 25 aprile hanno una marcata presenza fisica. Che siano più o meno corpulenti, quando entrano in una stanza, non passano inosservati. Il loro dinamismo e la loro forza si ritrovano anche nel lavoro: nessuno dei loro punti di vista, atteggiamenti o idee può essere accusato di mancare di carattere. Ciò che li interessa sono le azioni, non le parole; nelle relazioni interpersonali devono stare attenti a non sopraffare il partner o i figli, e nel lavoro a non attirare le attenzioni non dovute
GIORNATA NAZIONALE dei KRAPFEN e dei BOMBOLONI e le graffe sono dei dolci fritti che mettono allegria solo a nominarli. Indirettamente sono collegati fra loro dalle culture che si sono avvicinate nella corso della storia. Frittelle di pasta lievitata, per lo più con ripieni di crema o marmellata, vengono definiti così i krapfen, ma sono molto di più. Nonostante la ricetta originale del krapfen sia una sola, ne esistono numerosissime varianti che interessano: il grasso di cottura, lo zucchero, la farina, il ripieno ecc. Il krapfen è un prodotto altamente calorico, ricco di grassi, di carboidrati e spesso anche di colesterolo. Per questo, NON si presta a tutti i tipi di dieta e il suo consumo frequente potrebbe indurre facilmente uno squilibrio nutrizionale.
A BERGAMO e in PROVINCIA: Il SOLE sorge alle ore 06.19 e tramonta alle ore 20.20 – Durata del giorno 14.01 (+3 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte: 09.59 (-3 minuti rispetto a ieri) – La LUNA crescente (87%) sorge oggi alle ore 18.38 e tramonta domani alle ore 05.33