Biondi immobiliare

Almanacco di oggi 7 ottobre 2021 (giovedì); Notizie e curiosità

40^ settimana – Giorni fine/inizio anno 85/280
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggiano

Il piacere più grande della vita è fare ciò che le persone dicono che non puoi fare

Il SOLE sorge alle ore 07.25 e tramonta alle ore 18.54– Durata del giorno ore 11.29 (-3 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte: ore 12.28 (+3 minuti rispetto a ieri) – La LUNA NUOVAA Crescente (visibile al 6%) sorge oggi alle ore 08.23 e tramonta domani alle ore 19.37

SEI NATO OGGI
I nati il 7 ottobre hanno una vena di ribellione che prima o poi emerge durante la loro vita. Essi credono fermamente in un sistema di convinzioni personali che molto spesso è in conflitto con i consumi della società in cui vivono. Il loro bisogno di protesta è spesso accompagnato dal desiderio di cambiare le cose in positivo, almeno secondo il loro modo di vedere. E’ per questo motivo che spesso cercano di raggiungere una posizione di comando che dia loro l’autorità necessaria ad effettuare tali riforme

SIGNIFICATO del NOME “ROSARIO”. E’ legato alla devozione alla Madonna. In Italia portano questo nome circa 102.257 persone di cui il 49,3% in Sicilia, 13,3% in Campania, 7,3 % in Calabria, 6,7% in Lombardia.

PROVERBI:
“Se di ottobre scroscia e tuona, l’annata sarà buona”

OGGI IN QUESTO ALMANACCO

  • I Santi del giorno
  • Il “pensiero” del giorno
  • Giornata Mondiale dei risvegli vegetativi
  • Giornata Mondiale per un lavoro dignitoso
  • Giornata Mondiale della Vasca da bagno
  • 1952 Brevettato il Codice a Barre
  • Scuola: 29 classi in quarantena
  • La battaglia di Lepanto, la Madonna della Vittoria e la bergamasca  
  • Bergamo e i “Grandi Italiani
  • Salute Mentale per le donne
  • Moroni: Vite guidate per scoprire il grandse artista
  • Altre “Notizie e Curiosità” del giorno
  • I MORTI DI OGGI E LA DATA DEI FUNERALI A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)
  • SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK (clicca qui)
 

I SANTI del GIORNO

San MARCELLO martire – Santa GIUSTINA martire. Fu patrona delle navi veneziane durante la Battaglia di Lepanto. Ogni anno il Patriarca di Venezia e il Sindaco di Venezia rendono omaggio floreale alla Santa nella Basilica a Lei dedicata rievocando la protezione nella battaglia. – San MARCO I Papa – Sant’AUGUSTO abate – Santi SERGIO e BACCO martiri – La Chiesa festeggia altri 6 SANTI e 16 BEATI  

La Chiesa celebra la festa della B.V. MARIA del ROSARIO una tradizione che si ripete dal 1571 dopo la Battaglia di Lepanto (450 anni fa) (vedi nota). Fu la Madonna a consegnare a San Domenico la corona del Rosario. Nelle apparizioni di Lourdes e Fatima la Madonna tiene tra le mani la corona del Rosario.


IL PENSIERO del GIORNO di Mons. Antonio Donghi

“Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto”. Queste parole aprono il cuore alla fraternità che dovrebbe caratterizzare la vita fraterna. In tale linguaggio ci ritroviamo davanti ad un grande sogno che presuppone una profondo senso di gratitudine di fronte alla benevolenza che gratuitamente ci rinnova, e nello stesso tempo, di intensa corresponsabilità nel camminare in comunione con i fratelli per realizzare una feconda unione fraterna. Un simile ideale, se vissuto pur con i limiti storici, diventa il fecondo fondamento di un mondo veramente nuovo, che genera in ogni creatura la gioia di vivere. Padre, la nostra vita è tutta nelle tue mani e la tua azione provvidente ci guida e consola. Questo ce lo insegna ogni giorno il tuo Figlio Gesù Cristo. Fa’ che possiamo costruire con te ogni istante della nostra vita perché possiamo chiederti tutto e solo ciò che a te piace. In tal modo nella potenza creatrice dello Spirito ci verrai incontro per arricchirci del tuo amore che brama costruire la nostra vera umanità secondo i tuoi misteriosi disegni. Amen


GIORNATA MONDIALE dei RISVEGLI VEGETATIVI

Dopo l’isolamento che tutti quanti abbiamo dovuto contrastare, causa la pandemia, torna con ancora maggiore significato la “Giornata Nazionale ed europea dei Risvegli per la ricerca sul coma – Vale la pena”. Questo particolare momento di difficoltà, che ha avuto ripercussioni anche nel terzo settore, ha obbligato Gli amici di Luca a riflessioni profonde senza mai interrompere le relazioni con gli assistiti: persone con esiti di danni celebrali rientrati a domicilio sul territorio e loro familiari, cercando di fare sentire anche da remoto la nostra vicinanza ed il nostro sostegno. Tradizionalmente da molti anni la “Giornata Nazionale dei Risvegli” è un’occasione di incontro con la cittadinanza per ribadire la necessità di guardare le differenze, esprimere solidarietà, gioire e fare festa insieme in un luogo di cura legato alla città che ribadisce con pazienti, familiari, operatori e volontari la sua normalità.


GIORNATA MONDIALE del LAVORO DIGNITOSO

Con più di 200 milioni di posti di lavoro persi a causa della pandemia, un altro centinaio di milioni ancora a rischio e un gran numero di disoccupati – la stragrande maggioranza dei quali sono donne – che semplicemente abbandonano il mercato del lavoro, la Giornata mondiale per il lavoro dignitoso del 7 ottobre chiederà ad ogni governo di sviluppare piani per il lavoro. Un lavoro dignitoso significa che i datori di lavoro di tutto il mondo devono rispettare i diritti essenziali dei lavoratori: un salario dignitoso, posti di lavoro sicuri, congedo per malattia retribuito, rappresentanza sindacale e uno status essenziale durante i periodi di crisi.


GIORNATA della VASCA da BAGNO

Se fare una doccia al volo è diventata la routine del mattino, almeno per un giorno concediamoci un po’ più di tempo. Il 7 ottobre ricorre il giorno della vasca da bagno, una giornata perfetta per ritagliarsi uno spazio per sé stessi. Cosa c’è di meglio per rilassarsi di un bel bagno caldo? Festeggiare il giorno della vasca da bagno significa riconoscere l’importanza che questo oggetto si merita. La vasca non è infatti solo un modo per lavarsi, ma una modalità di rilassarsi sia mentalmente sia fisicamente. Pare infatti che abbia dei benefici per il rilassamento dei muscoli e per l’idratazione della pelle. Il bagno è d’altronde una modalità di pulizia e relax antichissimo, le cui prime testimonianze risalgono addirittura al 3300 a.C. Ad ogni modo la vasca da bagno così come la intendiamo oggi è stata inventata meno di due secoli fa e più precisamente nel 1828 in Inghilterra, per poi conoscere un progressivo sviluppo fino almeno alla metà del secolo scorso quando la vasca ha iniziato ad essere meno popolare


1952 – BREVETTATO il CODICE a BARRE

(69 anni fa) ormai lo troviamo ovunque e su tutti i prodotti. Furono due ingegneri gli inventosi del codice a barre che codifica una serie di informazioni leggibili solo da specifici lettori laser. L’idea maturò quando i due erano ancora studenti all’Università di Drexel, dopo aver raccolto la segnalazione del titolare di un’impresa alimentare sulla necessità di automatizzare e quindi velocizzare le operazioni di cassa. I primi esperimenti presero come riferimento il Codice Morse, declinato in senso verticale delineando barre strette e barre larghe. Successivamente, passarono a un sistema a barre ovali e presentarono il brevetto della loro scoperta. Fu un pacchetto di gomme da masticare il primo prodotto venduto con l’utilizzo di un lettore di codici a barre


COVID 19 CLASSI in QUARANTENA

Sono 29 le classi in quarantena nella provincia di Bergamo: come ogni settimana a rendere noto l’andamento è ATS Bergamo che monitora la situazione epidemiologica della provincia anche per quanto riguarda la scuola.


1929 NASCE la “SERIE A” del CALCIO ITALIANO

6 ottobre 1929 (92 anni fa) Finalmente il calcio italiano assume una fisionomia nazionale: parte la Divisione Nazionale Serie A, il primo campionato di calcio italiano a girone unico, ma il trentesimo organizzato in Italia. È composto da 18 squadre e sarà vinto dalla nuova Ambrosiana di Giuseppe Meazza, una squadra creata dal regime fascista unendo d’autorità l’Inter con l’U. S. Milanese.


FESTA della MADONNA del ROSARIO: STORIA e TRADIZIONI

Nel post di ieri ho scritto delle origini del Santo Rosario. In questo post, invece, andiamo a scoprire le origini di questa solennità. Per ragioni di spazio devo riassumere l’Evento storico. Il 7 ottobre 1571 la cristianità occidentale dava un duro colpo alla principale potenza musulmana dell’epoca. Le Forze navali pontificie vinsero i Turchi nella Battaglia di Lepanto nelle acque greche. In quel periodo i turchi collezionavano un successo dietro l’altro conquistando le principali isole del Mediterraneo. Già in tutto il nord Africa, in altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e in molte Nazioni dell’Asia tutte di fede cristiana era stata imposta con il sangue la religione islamica, con migliaia di martiri cristiani che hanno scelto il martirio per non rinnegare la propria fede. Nel 1479 i musulmani avevano assediato Otranto in Puglia uccidendo 800 cristiani che si erano rifiutati di accettare il Corano. Nel 1570 i Turchi avevano conquistato l’Isola di Cipro strappandola al dominio della Repubblica di Venezia con l’obiettivo di invadere il sud Italia dopo aver già conquistato parte della Sicilia. Il Mediterraneo stava diventando tutto musulmano. La religione cristiana era in grande rischio. In quegli anni era stato eletto Papa Pio V (ai tempi frate Ghislieri, domenicano, frate inquisitore, ospite clandestino della famiglia Albani nel Castello di Urgnano) che bandì una crociata detta – Lega Santa – a difesa della cristianità dell’Europa. Tutta l’operazione militare fu affidata dal Papa alla protezione della Madonna. Su diverse navi, i dipinti donati dagli spagnoli, della Madonna di Guadalupe apparsa nel 1531, e su altre l’immagine di Santa Giustina di Venezia. Venne così allestita una grande Flotta, insieme alle navi pontificie vi erano quelle dei Veneziani, dei Cavalieri di Malta, dei Genovesi, dei Cavalieri del Granducato di Toscana, degli Spagnoli e dei Savoia. Il 7 ottobre 1571 a Lepanto la Lega Santa inflisse una pesante sconfitta alle flotta musulmana e 15mila cristiani, costretti e incatenati ai remi delle navi turche vennero liberati. Papa Pio V durante la battaglia di Lepanto aveva invitato la cristianità alla recita del Santo Rosario e appresa la notizia della vittoria istituì con Bolla pontificia la festa di “Santa Maria della Vittoria”. Grandi festeggiamenti si tennero in onore della Madonna della Vittoria in tutto il mondo cristiano in particolare nel territorio della Repubblica di Venezia. Fu festa anche a Bergamo perché la famiglia Albani ebbe un grande peso presso Venezia perché aderisse alla “Lega Santa” con le proprie navi. Le Valli bergamasche erano le migliori fornitrici di legname per la costruzione delle navi veneziane. Molti bergamaschi erano al servizio delle Repubbliche Marinare come facchini e furono i primi a importare nelle Terre della Repubblica di Venezia questa festa e la solennità delle Quarantore. Fu Papa Pio V a definire la preghiera dell’Ave Maria come oggi la recitiamo, dispose che le campane delle Chiese suonassero tre volte al giorno: all’alba, a mezzogiorno e al tramonto e ancora oggi si dice “Al suna l’Ave Maria”. Aggiunse nelle Litanie Lauretane il titolo mariano “Auxilium Chiristianorum”. Furono poi i Padri Predicatori (detti Domenicani di San Domenico) che avevano diversi Conventi nella bergamasca a diffondere la devozione del Santo Rosario e la festa della Madonna della Vittoria. Papa Gregorio XIII (il Papa del Calendario gregoriano) fissò questa festa nella prima domenica di ottobre, Papa Pio X nel 1913 fissò definitivamente al 7 ottobre la “festa della Madonna della Vittoria” modificandola in “Festa della Madonna del Rosario”. La festa del Rosario si è diffusa così in tutta la cristianità.


BERGAMO e i “GRANDI ITALIANI”: MARIO CERMENATI

Nato a Lecco il 16 ottobre 1868, morto a Castel Gandolfo (Rm) il 7 ottobre 1924 è stato un naturalista, politico e accademico italiano. La città di Bergamo gli ha dedicato una Via. Naturalista, insegnò Geologia e Paleontologia all’Università di Roma grazie all’appoggio di Antonio Stoppani. Tra il 1886 e il 1887 collabora con Bruno Galli-Valerio alla pubblicazione del professor Angelo De Carlini, docente di Storia Naturale presso il Regio Liceo di Sondrio dal 1886 al 1888, intitolata Vertebrati della Valtellina, pubblicata a Milano dalla Tipografia Bernardoni di C. Rebeschini e C. nel 1888: un elenco di specie della fauna della Valle dell’Adda con informazioni sulla sua abbondanza e sulla sua distribuzione in quel territorio. Nell’introduzione ai Vertebrati della Valtellina il prof. Angelo De Carlini accenna a due giovani studenti, Mario Cermenati e Bruno Galli-Valerio, che divennero poi grandi naturalisti e scienziati nati entrambi a Lecco. Nell’anno 1900 con l’archeologo Antonio Magni e il naturalista Carlo Vercelloni fondò i Musei civici di Lecco, di cui fu il primo presidente. Politico radicale, fu a capo degli anticlericali lecchesi. Divenne deputato nel 1909 ed entrò nel governo nel 1917 dove rimase anche coi successivi gabinetti fino al 1920. Ottenne numerosi incarichi governativi tra cui quello di presidente della Commissione Vinciana e della Società Geologica Italiana. Mario Cermenati è ricordato a Lecco con la dedica di una piazza dal 1927 ed un monumento bronzeo, requisito nel 1943 e sostituito con uno marmoreo scolpito da Francesco Modena. Esso sorge nell’omonima piazza, un tempo detta «del grano», prospiciente il Lago


SALUTE MENTALE per le DONNE

Sono circa 60 gli appuntamenti che è possibile prenotare gratuitamente e senza ricetta medica per la giornata di venerdì 8 ottobre 2021, dalle 9 alle 17 al Matteo Rota di Bergamo, nell’ambulatorio per il trattamento dell’ansia o della depressione, al secondo piano del padiglione Mazzoleni. Gli specialisti del Papa Giovanni XXIII saranno a disposizione per la somministrazione di test psicologici per la valutazione di segnali che riconducano a una possibile condizione ansioso/depressiva. Destinatarie dell’iniziativa sono le donne, tra i soggetti che in varie fasi del ciclo vitale sono a maggior rischio di essere colpite da questi disturbi psichici. È possibile prenotarsi [email protected].


MORONI da SCOPRIRE

Lasciatevi accompagnare a scoprire le cinque opere moroniane restaurate nel 2021 nelle chiese che le custodiscono come in un museo diffuso. Nelle date e negli orari indicati una giovane guida vi attenderà in ciascuna chiesa per offrirvi la visita ai dipinti di Moroni. A gruppi di ragazzi organizzati sarà offerta una piccola esperienza laboratoriale. Componete quindi il vostro itinerario nel territorio e lasciatevi incantare da questi capolavori recentemente restaurati nell’ambito del progetto “Grandi Restauri” di Fondazione Credito Bergamasco. Quando? 9 – 10 – 16 – 17 – 23 – 24 – 30 e 31 ottobre – Orari al 9,30-12 e 15-18  domenica dalle 15 alle 18 – dove? Albino presso la Chiesa San Giuliano – Cenate Sopra Chiesa di San Leone – Palazzago Chiesa di san Giovanni Battista – Seriate: Chiesa di san Salvatore (Parrocchiale) – Gaverina Terme con il restauro in corso.


ACCADDE OGGI

  • 2001 Inizio (20 anni fa) dell’Invasione statunitense dell’Afghanistan, con un assalto aereo e operazioni sotto copertura a terra


GIORNATA NAZIONALE del BURRO

E’ un dolce tipico della cucina montanara alpina; per quel che concerne l’Italia, è prodotto soprattutto nelle regioni: Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Come molte ricette del settentrione estremo, anche lo strudel non ha origini ben definite, e capire se sia nato da una parte o dall’altra rispetto agli attuali confini (nazionale ed austriaco) non è certo un’impresa facile. Di strudel di mele ne esistono numerose varianti e ricette, ma tutte si accomunano per l’impiego di un impasto (sfoglia o frolla) e di una farcitura a base del noto frutto (per eccellenza, mele della Val di Non). Altri ingredienti comunemente utilizzati sono: zucchero, uva sultanina, pinoli, noci, cannella, scorza di limone, liquori o distillati; a volte, è possibile trovare nello strudel anche cioccolato, pan grattato, rabarbaro, frutti di bosco ecc. Lo strudel tradizionale (quello di mele) è un dolce mediamente calorico, anche se le caratteristiche nutrizionali variano sensibilmente da ricetta a ricetta; non si tratta di un alimento idoneo alle diete dimagranti o a quelle contro le malattie metaboliche (diabete mellito tipo 2 ed iperlipemie). Lo strudel non è un dessert particolarmente difficile da preparare a livello casalingo, anche se, come spesso accade, la distinzione tra un buon strudel ed un dolce mediocre sta proprio nella cura dei dettagli

L’almanacco di oggi lo trovi anche su Google News