NOTIZIE e CURIOSITA’. Almanacco di oggi 2 febbraio 2021 (Martedì)
5^ settimana – Giorni inizio/fine anno 33/332 – BUONA GIORNATA
OGGI in QUESTO ALMANACCO:
- I morti di oggi e la data dei funerali (clicca qui)
- I Santi del giorno
- Consigli di lettura della settimana
- 2 febbraio: una festa con tre eventi
- Giornata Mondiale delle zone umide
- Giornata Mondiale della Vita consacrata
- Giornata di prevenzione e controllo dei nei
- Il pensiero del giorno
- I “Grandi bergamaschi”
- Proverbi e proverbi bergamaschi
- Molte altre “NOTIZIE e CURIOSITA’
- TUTTA LA CRONACA (clicca qui)
I SANTI del GIORNO:
Santa CATERINA de’ RICCI religiosa, in vita ricevette le stigmate
Beato Andrea Carlo Ferrari fu insigne Arcivescovo di Milano dal 1894 al 1921. Fu Papa Giovanni XXIII ad aprire la Causa di Beatificazione nel 1963
CONSIGLI DI LETTURA della settimana:
1) Il sistema. Potere, politica affari: storia segreta della magistratura italiana
2) La disciplina di Penelope
3) Spacca l’infinito
4) Piranesi
5) Prendila con filosofia
6) Il duca e io. Serie Bridgerton. Vol. 1
7) Tana libera tutti
8) Cecità
9) L’educazione
10) Cambiare l’acqua ai fiori
UNA FESTA con TRE EVENTI di FEDE: Questa festa è chiamata con svariati nomi, ciascuno dei quali ricorda un fatto avvenuto in questa giornata in cui la Sacra Famiglia ci diede l’esempio della più perfetta ubbidienza. Iddio nell’Antico Testamento aveva prescritto che ogni figlio primogenito fosse consacrato a Lui (Presentazione di Gesù al Tempio) in memoria del beneficio fatto al suo popolo quando tutti i primogeniti degli Egiziani perirono sotto la spada dell’Angelo sterminatore risparmiando invece gli Ebrei. Un’altra legge poi ordinava che ogni donna ebrea si presentasse al Tempio per purificarsi (Purificazione della B.V. MARIA), quaranta giorni dopo la nascita del bambino, oppure dopo ottanta, se era una figlia. Siccome le due cerimonie potevano compiersi tutte due assieme, Giuseppe e Maria portarono Gesù alla città santa, quaranta giorni dopo il Natale. Giunti nel recinto del tempio venne loro incontro un vecchio venerando di nome Simeone, uomo giusto e pio, a cui lo Spirito Santo aveva promesso che non sarebbe morto prima d’aver mirato il Salvatore del mondo. Illuminato dal cielo aveva riconosciuto che il figlio di Maria era appunto l’aspettato delle genti. Presolo fra le braccia nell’entusiasmo della riconoscenza esclamò: «Or lascia, o Signore, che il tuo servo, secondo la tua parola, se ne vada in pace… luce per illuminare le genti …» (“Candelora”): poi benedisse i genitori del Bambino dicendo a Maria: «Ecco Egli è posto a rovina e resurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione; ed anche a te una spada trapasserà l’anima» Simeone profetizzò così la morte e la resurrezione di Gesù.
E’ COSI’ da 2000 ANNI: per migliaia di anni il Rito della Purificazione della donna/madre si è celebrato, anche per le donne cristiane, fino al Concilio Ecumenico Vaticano Secondo. La donna si presentava al sacerdote, 40 giorni dopo il parto, per la benedizione sulla porta della Chiesa e pregando veniva riammessa ai Sacramenti. Oggi questo Rito viene celebrato durante il battesimo del neonato bambino/a e ai genitori viene affidata la candela accesa dal cero pasquale che accompagnerà, dalla nascita alla morte, in tutti gli eventi della vita, quel bambino/a
GIORNATA MONDIALE della VITA CONSACRATA La radicalità profetica di questa scelta è espressa con i voti di povertà, castità e obbedienza, che indicano la totale disponibilità per la missione e, con la vita in comunità, testimonianza di armonia dei rapporti umani. Popolarmente chiamiamo frati e suore, monaci e monache, o religiosi, quelli che fanno questa scelta. Nel loro insieme sono oggi designati col termine di “consacrati”. Potremmo dire che i consacrati sono quei cristiani che ricordano agli altri cristiani di essere cristiani, e ricordano al mondo che c’è un altro mondo.
GIORNATA MONDIALE delle ZONE UMIDE Quest’anno lo slogan della Giornata Mondiale è “Acqua, zone umide e vita sono inseparabili“. Un concetto semplice eppure a volte dato per scontato. Il titolo è stato dato per sottolineare l’importanza dell’acqua per la vita e la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi. La bruma che si alza dagli stagni e dai prati umidi al primo mattino, mentre sorge il sole e si intravedono alcuni animali selvatici, è uno spettacolo da lasciare ammutoliti per la meraviglia. Paludi, torbiere e aree inondate – sia naturali che artificiali – hanno un fascino particolare, ma anche un grande valore per la biodiversità. E sono a rischio. Il 2 febbraio è stata istituita la Giornata Mondiale delle Zone Umide proprio per sensibilizzare sul loro valore e per celebrarne la bellezza. Sono infatti prati umidi, paludi, torbiere e aree coperte dall’acqua, permanenti o temporanee, ferme o in movimento, dolci o salate. Sono molto diverse tra loro ma hanno due elementi peculiari. Il primo è la presenza di acqua; il secondo è una ricca vegetazione acquatica. La loro salvaguardia è importante sia per l’ambiente sia per tutti noi
FESTA della CANDELORA nella bergamasca questa festa è particolarmente celebrata nel Santuario della Madonna del Castello di Almenno San Salvatore dove confluiscono alla venerazione della “Candelora” migliaia di persone provenienti da tutta la Valle Imagna, valle Brembana e da tutta i paesi limitrofi
TRADIZIONI: 1) oggi in tutte le Chiese, durante la celebrazione delle Sante Messe, si procede alla benedizione delle candele. La tradizione nasce dalle parole del vecchio Simeone al Tempio “… luce per illuminare le genti …” – 2) Secondo la tradizione cristiana oggi sarebbe il giorno per smontare il presepio.
IL PENSIERO del GIORNO (di Don Antonio Donghi) La vita dell’uomo non è una continua successione di guai, ma nel variegato cammino della storia si incontrano anche momenti positivi dei quali far tesoro con il canto del cuore e delle labbra. Un simile atteggiamento è sicuramente una occasione per rasserenare la vita e per ricordarselo nei momenti tristi. In tale equilibrio la nostra persona riesce a proiettarsi in avanti e a camminare nel tempo. Padre, quando accogli il nostro desiderio di comunione con Gesù ci doni forza e speranza e il cammino nel costruire il quotidiano assume una intensità diversa. Fà che lo sappiamo vedere sempre accanto a noi per non temere nei momenti di buio e per cantare la gratitudine nei giorni sereni. Lo Spirito ci doni ogni giorno questa sapienza per crescere in vera maturazione interiore. Amen
AFORISMA del GIORNO: “Non è solo per quello che facciamo che siamo ritenuti responsabili, ma anche per quello che non facciamo”
GIORNATA di PREVENZIONE con il CONTROLLO dei NEI : li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, ma spesso dimentichiamo che il melanoma, uno tra i tumori più aggressivi della pelle, può avere un aspetto molto simile – almeno ad occhio nudo. Infatti, nella sua fase precoce il melanoma può essere indistinguibile da un nevo, ma il dermatologo è in grado di riconoscerlo con il dermatoscopio. Sfatiamo un mito: solamente il 30% dei melanomi si sviluppa da un nevo già esistente. La maggior parte dei melanomi (circa il 70-75%, a seconda dei diversi studi) nasce invece sulla pelle sana, in assenza di un nevo preesistente. Negli ultimi decenni l’incidenza del melanoma nella popolazione italiana è aumentata, ma se questo viene riconosciuto quando è ancora a uno stadio iniziale, la quasi totalità dei pazienti può raggiungere la guarigione definitiva con un semplice intervento ambulatoriale, in anestesia locale. Se, invece non si interviene tempestivamente, il rischio di mortalità purtroppo aumenta: infatti il melanoma, nella sua progressione, acquisisce un potenziale metastatico. La causa principale del melanoma è l’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti del sole (fondamentale, da questo punto di vista, mettere la crema protettiva) e delle lampade abbronzanti, ed è opportuno che chi ha avuto queste esposizioni si rivolga con regolarità al dermatologo. Per la diagnosi precoce del melanoma è bene seguire un regolare percorso di prevenzione, che vada oltre la quotidiana osservazione della propria pelle ad una visita dermatologica all’apparire di un neo mai osservato
I “GRANDI BERGAMASCHI”: ANTONIO MAURO PELLICIOLI nato a Lonno (Frazione di Nembro) il 15 gennaio 1887 morto a Bergamo il 2 febbraio 1974 (47 anni fa) è stato un pittore e restauratore: La città di Bergamo gli ha dedicato una Via (in direzione Curnasco). A 10 anni frequenta lo studio del pittore Achille Filippini Fantoni entrando in contatto con il disegno e la pittura. Nel 1899 si iscrive alla Scuola d’Arte frequentando corsi diurni di decorazione. Nel 1910 viene ammesso alla Scuola di Pittura dell’Accademia Carrara in Bergamo, dove frequenta le lezioni di figura e di nudo tenute da Ponziano Loverini. Nel 1911 inizia ad esercitare l’attività di restauratore per Bergamo, Brescia e Verona. Frequenta il Circolo Artistico di Bergamo nell’ambito del quale, nel 1913, fonda la “Società degli Acquafortisti”. Dopo aver partecipato alla Prima guerra mondiale (V Alpini) riprende, a Milano, la sua attività professionale. A Londra fu il “Conservatore tecnico unico” della “Mostra d’Arte Italiana” del 1930. Fu tra i primi restauratori che Cesare Brandi, fondatore dell'”Istituto Centrale del Restauro” in Roma, scelse per insegnare agli allievi le tecniche di restauro. Tra i lavori di restauro maggiormente significativi si segnalano i restauri degli affreschi del Mantegna nella Camera degli Sposi a Mantova, i restauri degli affreschi di Giotto nella Basilica di San Francesco ad Assisi (1943), i dipinti di Perugino e Raffaello nella Sala del Cambio a Perugia, il consolidamento del Cenacolo Vinciano di Milano (1951-1953), i restauri a Venezia di opere dei maestri del Cinquecento veneto. Per quasi quarant’anni ha lavorato, inoltre, sulle opere della Pinacoteca di Brera, ed ha eseguito numerosi restauri per la committenza privata. È stato inoltre fondatore di scuole di restauro in diverse Nazioni. Pittore figurativo di sicuro impegno ha allestito varie personali a Bergamo. Insignito di Alte Onorificenze con varie Medaglie d’oro e d’argento. (NdR: per ragioni di spazio il Curriculum Vitae è stato riassunto con l’invito a leggere la Sua storia che potete trovare in internet)
2 FEBBRAIO: il GIORNO della MARMOTTA: oltre al famoso proverbio “Alla candelora …” nelle località dove vive questo animale lo si guarda con attenzione perché solitamente esce dal letargo invernale e uscendo “se vede il sole e la sua ombra” ritorna in letargo, richiude l’ingresso, perché l’inverno proseguirà per altre settimane, se invece “esce e trova il brutto tempo” mangia i primi germogli d’erba fresca, ritorna in letargo, non chiude l’ingresso, certo che presto arriverà la primavera
ACCADDE OGGI: 1924 Costituita (74 anni fa) la Federazione Internazionale Sci
PROVERBI: “Alla Candelora dall’inverno siamo fora, ma se piove e tira vento dall’inverno siamo dentro” La tradizione vuole indicare che se il giorno della Candelora c’è bel tempo l’inverno si prolungherà ancora diverse settimane, ma se “piove e tira vento” vuol dire che siamo in pieno inverno e che tra poche settimane arriverà la primavera.
PROVERBI BERGAMASCHI:
“A la Madóna Candelòra, se l’ piöv o së l’ fiòca, del l’invèren a m’ sè fòra; ma se l‘ fa sul e l’ tira vènt, per quaranta dé m’ turna dèt” (Alla festa di purificazione della Madonna, se piove o se nevica, si esce dall’inverno; ma si ritorna nel pieno dell’inverno se fa sole o tira vento)
“La Madóna Candelòra, se l’ piöv o së l’ fiòca, la cavra la bròca; se l’è seré o se l’ tira vènt per quaranta dé la turna dèt” (Se piove o nevica alla purificazione della Madonna, la capra incomincia a brucare; ma se è sereno o spira vento, per quaranta giorni rientra dentro (nella stalla)
“Se a la Madóna Candelòra gh’e seré, ol pastùr a l’cómpra ‘l fé; se gh’è nìol a l’ cómpra ‘l sìfol” (Se alla purificazione della Madonna è sereno, il pastore compera fie (perché il bestiame dovrà stare ancora nella stalla), se è nuvolo, compera lo zufolo (perché presto potrà condurre il bestiame al pascolo).
GIORNATA NAZIONALE delle CRESPELLE: L’origine della loro preparazione si perde nella notte dei tempi, ma non esiste una ricetta codificata delle crespelle. Per delle crespelle perfette è importante l’equilibrio degli ingredienti, ricordando che troppe uova rendono le crespelle simile a delle frittate e poche le fanno assomigliare a delle piadine. Arrotolate, ripiene, impilate, a ventaglio, semplici, aromatizzate, colorate, trasformate in tagliatelle, ecco le mille versioni delle crespelle. Sia per l’impasto sia per la cottura in internet si possono trovare moltissime ricette
SEGNO ZODIACALE “ACQUARIO” dal 21 Gennaio al 19 Febbraio. 2021
A BERGAMO e in PROVINCIA: Il SOLE sorge alle ore 07.43 e tramonta alle ore 17.25 – Durata del giorno 09.44 (+3 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte: 14.20 (-3 minuti rispetto a ieri) – La LUNA calante (93%) sorge oggi alle ore 19.00 e tramonta domani alle ore 08,19