NOTIZIE e CURIOSITA’. Almanacco di oggi 20 gennaio 2021 (Mercoledì)
3^ settimana – Giorni inizio/fine anno 20/346 – BUONA GIORNATA
OGGI in QUESTO ALMANACCO:
I morti di oggi (clicca qui)
I Santi del giorno (Buon Onomastico)
Le “pandemie” degli ultimi 100 anni
Gennaio: mese dell’alimentazione vegana
Settimana del “Testamento solidale”
Bergamo e i “Grandi Italiani”
Il “pensiero del Giorno
Giornata della fontina valdostana
Altre “NOTIZIE e CURIOSITA’” del giorno
TUTTA LA CRONACA (clicca qui)
I SANTI del GIORNO: San SEBASTIANO martire. Patrono della Polizia Locale, dei Militari e dei Tappezzieri. Nella bergamasca è patrono di Bonate Sotto e Casnigo. La tradizione contadina lo vuole tra i Santi “Mercanti di neve di freddo” – San FABIANO Papa martire – Santa SMERALDA – Santa ADELAIDE BRANDO proclamata Santa da Papa Francesco nel 2015 – La Chiesa festeggia altri Santi (11) e Beati (6)
Le PANDEMIE degli ULTIMI 100 ANNI: COVID-19 è l’ultima di una serie di pandemie che, dal Novecento a oggi, hanno sconvolto il nostro pianeta: dall’influenza spagnola all’epidemia SARS, dall’Ebola alla influenza aviaria, nell’ultimo secolo sono state molte le epidemie, la maggior parte delle quali sconfitte grazie al lavoro di ricercatori e medici di tutto il mondo. 1) La “SPAGNOLA” è stata un’epidemia influenzale che, nel biennio 1918-1920, ha causato la morte di quasi 50 milioni di persone. Il numero è impressionante anche perché a conti fatti la Prima Guerra Mondiale, altamente sanguinosa, aveva causato la metà delle vittime. Il primo caso fu registrato negli Stati Uniti, ma la pandemia prese il nome di “Influenza spagnola” a causa della forte censura di guerra che, all’epoca, i giornali di tutto il mondo stavano attuando. I giornali spagnoli furono semplicemente i primi a parlare di pandemia, e così si credette che fosse limitata, appunto, alla sola Spagna. Il virus influenzale, poi, si espanse con facilità insieme alle truppe sui fronti, facilitata dalla scarsa condizione igienica in cui i soldati erano costretti a vivere. Questo virus è considerato l’antenato dei 4 ceppi di influenza: A, A/l’H1N1 e A/H3N2, e del virus A/H2N2. Questi virus hanno circolato fino al 1977, quando l’H1N1 è riemerso causando un’ altra epidemia, chiamata influenza Russa, che si diffuse rapidamente colpendo soprattutto i giovani con meno di 25 anni con manifestazioni cliniche lievi, anche se tipicamente influenzali. (Ndr: seguiranno nei prossimi giorni: Asiatica – la pandemia del 1968 – HIV – SARS – l’influenza suina – Ebola – Covid19 l’importanza della ricerca). DA LEGGERE: Spillover. L’evoluzione delle pandemie
GENNAIO: MESE dell’ALIMENTAZIONE VEGANA: L’iniziativa di sensibilizzazione nei confronti dell’alimentazione vegana, da seguire per tutto il mese di gennaio. Trentuno giorni per dare una svolta alle proprie abitudini alimentari, per cambiare prospettiva e scelte verificando in prima persona l’impatto dell’essere vegani sull’ambiente. Non solo, anche sulle dinamiche del quotidiano e sulla salute personale. Si potranno ricavare benefici innegabili, dati da un’alimentazione priva di carne, latte, formaggio e uova. Non una moda, ma uno stile di vita positivo per la terra con un impatto ambientale inferiore, basta pensare che per produrre una bistecca bovina da un chilogrammo si consumano quasi 20mila litri di acqua. Gli allevamenti intensivi impattano sull’ambiente producendo forti emissioni di CO2, senza dimenticare le sofferenze a cui sono costretti gli animali stessi. Un’alimentazione sostenibile e vegana potrebbe migliorare lo stato di salute del Pianeta terra e quello delle stesse persone. La sfida punta non solo a migliorare lo stile alimentare, ma anche a fornire una visuale differente del futuro, maggiormente sostenibile, empatico ed etico.
SETTIMANA del TESTAMENTO SOLIDALE dal 20 al 26 gennaio significa lasciare i propri beni, o anche solo una parte, a uno o più enti benefici (Unicef, AIRC, Chiesa Cattolica, ecc…). Non è necessario lasciare ingenti patrimoni, perché per sostenere il lavoro quotidiano di enti impegnati nelle più importanti cause umanitarie e scientifiche, anche un piccolo contributo può fare la differenza. Si può decidere di lasciare: 1) una somma di denaro, azioni, titoli d’investimento, il trattamento di fine rapporto; 2) un bene mobile, come un’opera d’arte, un gioiello o anche un arredo; 3) un bene mobile iscritto ai pubblici registri come un’automobile o una barca; 4) un bene immobile, come un appartamento; 5) una polizza vita indicando l’ente/gli enti che hai scelto come beneficiario/i. Affinchè il lascito sia valido, è necessario indicare chiaramente l’organizzazione beneficiaria nel testamento, includendo indicazioni anagrafiche, come il codice fiscale.
BERGAMO e i “GRANDI ITALIANI”: CAMILLO GOLGI nato a Corteno (oggi Comune di Corteno Golgi in Valle Camonica) 7 luglio 1843, morto a Pavia il 21 gennaio 1926 (95 anni fa) è stato uno scienziato, medico e accademico italiano. È il primo Italiano a essere designato nel 1906 per l’assegnazione del Premio Nobel. La Città di Bergamo gli ha dedicato una Via. Fu medico condotto per 15 anni di Corteno (Bs). Nello stesso periodo studia anche a Edolo e poi a Lovere (BG). Terminati nel 1865 gli studi a Pavia si laurea in Medicina con la tesi “Sull’eziologia delle malattie mentali”. Avendo la necessità economica di trovare un posto di lavoro vince un Concorso per Primario alle “Pie Case degli Incurabili” di Abbitegrasso. Come laboratorio di ricerca usa una piccola cucina rudimentale, con un microscopio e pochi strumenti. Proprio durante il periodo di Abbiategrasso si contraddistingue per la grande attività di ricerca dove mette a punto la rivoluzionaria “reazione nera” (metodo di Golgi) che permette di colorare selettivamente le cellule nervose e la loro struttura organizzata. La sua scoperta viene conosciuta e apprezzata nella dovuta misura solo molti anni più tardi. Trasferitosi a Pavia, ottiene le cattedre ordinarie di Istologia e Patologia generale, indi è nominato rettore dell’Università, incarico che ricoprirà a più riprese (1893-1896 e 1901-1909). Nella sua lunga e indefessa vita di ricercatore compie anche altre importanti scoperte. Nel campo della cura della malaria chiarisce le fasi di sviluppo e riproduzione del Plasmodium malariae, formulando la “legge di Golgi”, che consente di trattare e guarire gli infetti al momento giusto con il chinino. Nel 1877 si sposa e il Suo viaggio di nozze è il ritorno nel paese natio di Corteno. Dal matrimonio non ebbe figli. (Nota storica: nel 1026, l’abate Raynardo che amministrava questa zona cedette parte della Valle Camonica, compresa la Valle di Corteno, al Vescovo di Bergamo in cambio di altre terre e possedimenti in svariate altre località. Il Vescovo di Bergamo entrò così in possesso della Val di Scalve e parte della Val Camonica). Si dedica anche alla politica, o meglio all’amministrazione pubblica, ricoprendo tra le altre la carica di assessore all’igiene nel Comune di Pavia. È anche, per lungo tempo, membro e poi presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Propone la costruzione del nuovo Policlinico San Matteo e lotta strenuamente perché l’ateneo pavese mantenga e accresca il suo già secolare prestigio. Proseguì nella ricerca che lo portarono alla scoperta dell’apparato reticolare interno, poi e per sempre chiamato apparato o complesso di Golgi, uno dei componenti fondamentali della cellula tutt’oggi confermati dai microscopi elettronici allora inesistenti. Nel 1906 viene insignito del Premio Nobel. Golgi raggiunge il massimo della fama internazionale e la sua attività di ricerca non cessa. Inoltre, durante la Prima Guerra Mondiale dirige l’ospedale militare, allestito nell’antico Almo Collegio Borromeo di Pavia e promuove il trattamento riabilitativo dei feriti di guerra, creando un centro per la riabilitazione delle lesioni al sistema nervoso periferico. Dopo il conflitto continua a lavorare nel laboratorio, pubblicando lavori scientifici fino al 1923. Il 21 gennaio del 1926 (95 anni fa) le sue condizioni fisiche divengono critiche e la morte lo coglie a Pavia, città in cui è sepolto insieme con la moglie. (Ndr: l’invito a leggere la Sua storia ampiamente descritta in internet)
SETTIMANA di PREGHIERA per l’UNITA’ dei CRISTIANI: (3° giorno) il tema di oggi è: “Formare un solo corpo: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi” (Giovanni 15, 12b). Oggi si prega per la conversione dei luterani e dei protestanti per la loro Unità alla Chiesa
IL PENSIERO del GIORNO (di Don Antonio Donghi) Uno dei desideri presenti nella persona umana è quello della semplicità relazionale: dialogare nella reciproca apertura del cuore. Questo atteggiamento aiuta lentamente a costruire uno stile di vita vero e autentico. Le paure che spesso affliggono il cuore umano possono generare chiusure, tuttavia il cuore che ama sa sempre attendere. Nella reciproca fiducia anche il deserto può fiorire. Padre, apri il nostro cuore alla persona di Gesù per accogliere ogni giorno la grandezza del suo amore. Spesse volte l’attenzione ai nostri progetti ci impedisce una serenità di ascolto che ci aprirebbe alla novità della sua persona. Fà che non perdiamo nessuna delle sue parole. Nello Spirito Santo convertici ogni giorno perché possiamo crescere nella vera purezza del cuore per generare sintonia e fiducia in ogni fratello. Amen
I FIORI RESISTENTI al FREDDO dell’INVERNO: 1) il BUCANEVE È il cosiddetto “fiore di gennaio” che, a causa dei cambiamenti climatici, inizia a fiorire già da gennaio prolungandosi fino a metà marzo. Conosciuto anche come “stella del mattino” per la sua fioritura precoce rispetto a qualsiasi altro esemplare stagionale, il galanthus nivalis (questo è il suo nome scientifico) è un fiore a campanula formato da tre delicati petali di color bianco latte.
SIGNIFICATO del NOME “SEBASTIANO” è “uomo illustre”. In Italia portano questo nome 86.446 persone di cui il 50,1% in Sicilia (massima presenza), il 5,7% in Lombardia, 0,!% in Valle d’Aosta (minima presenza). DA LEGGERE: Il libro completo dei nomi
PROVERBI: “A San Sebastiano la primavera è ancora lontano” “Buon vino fa buon sangue” “Chi mangia lardo se ne infischia del medico” “Una mela al giorno toglie il medico di torno” “Ci canta a tavola e fischia a letto è un matto perfetto”
PROVERBI BERGAMASCHI: “A San Bastià la viola in mà”
GIORNATA NAZIONALE della FONTINA VALDOSTANA è un eccellenza italiana ed è prodotta solo in Val d’Aosta, per ottenere 1 kg di formaggio occorrono 100 litri di latte, prodotti da 10 vacche. La Fontina ha un profumo irresistibile di latte e d’erba fresca. L’occhiatura (i buchetti interni) della fontina è il criterio più affidabile per essere certi della sua qualità. Non importa che siano grandi o piccoli, l’essenziale è che siano tondi. Queste sono solo alcune delle curiosità sul delizioso formaggio. E’ un formaggio “amico della salute” (senza esagerare). DA PROVARE: Fontina Valdostana Dop
METEO: Nei prossimi giorni cambierà tutto sul fronte meteorologico con il ritorno di cieli grigi, delle piogge e pure della neve. A partire da oggi mercoledì 20 le masse d’aria umida e nettamente meno fredda di origine oceanica, prenderanno il sopravvento nella circolazione generale. Se da un lato i termometri inizieranno a salire, specialmente di notte, dall’altro torneremo a fare i conti con le perturbazioni atlantiche. Una di queste, proprio mercoledì, porterà tante nubi su gran parte del Paese pronte a provocare i primi piovaschi sparsi su Liguria, ovest dell’Emilia, in Lombardia. Il tempo peggiorerà nei prossimi due giorni.
A BERGAMO e in PROVINCIA: Il SOLE sorge alle ore 07.57 e tramonta alle ore 17.07 – Durata del giorno 09.10 (+1 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte: 14.50 (-1 minuti rispetto a ieri) – La LUNA crescente (13%) sorge oggi alle ore 08.52 e tramonta alle ore 19,18
Il padre Alessandro fu medico condotto di Corteno per oltre vent’anni, non Camillo (nato quando la famiglia era in loco già da qualche anno). Il giovane rimase per circa 15 anni nel paese natale, prima del trasferimento a Pavia.