Almanacco di oggi 30 aprile 2021 (Venerdì). Notizie e curiosità
17^ sett. – Giorni inizio/fine anno 120/245 – ADDIO APRILE 2021
OGGI in QUESTO ALMANACCO:
- I morti di oggi e la data dei funerali (clicca qui)
- I Santi del giorno
- Giornata Mondiale del Jazz
- Giornata Mondiale contro la Violenza educativa
- San Pio V – Bergamo e la Battaglia di Lepanto
- Bergamo e i “Grandi Bergamaschi”
- Il “pensiero” del giorno
- Domenica: ritardi e cancellazione treni
- Giornata Nazionale del Consumo dei prodotti di stagione
- Teatro Donizetti: riparte l’attività
- Altre “Notizie e Curiosità” del giorno
- TUTTA LA CRONACA (clicca qui)
I SANTI del GIORNO
San PIO V Papa patrono della Congregazione della Dottrina della Chiesa (vedi nota)
San GIUSEPPE BENEDETTO COTTOLENGO sacerdote, fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza “Cottolengo” di Torino e in altre città
Santa SOFIA martire a Lei era dedicata la Basilica a Istanbul ora trasformata in Moschea
San QUIRINO martire
San LORENZO sacerdote e martire
GIORNATA MONDIALE del JAZZ Istituita nel 2011 dall’UNESCO, la Giornata Internazionale del Jazz (International Jazz Day) si tiene ogni anno il 30 aprile, e non si tratta soltanto della celebrazione del genere musicale. Il jazz non è solo musica, è uno stile di vita, è un modo di essere, un modo di pensare ed è anche uno dei linguaggi artistici che nel corso dei decenni si è fatto portavoce delle tematiche afferenti i diritti civili e la lotta al razzismo. L’UNESCO crede nel potere del Jazz come strumento per la pace, il dialogo e la comprensione reciproca. Questa Giornata ha lo scopo di aumentare la consapevolezza delle virtù del jazz come strumento educativo e di empatia, dialogo e cooperazione tra le persone. Molti governi, organizzazioni della società civile, istituzioni educative e privati cittadini attualmente impegnati nella promozione della musica jazz coglieranno l’opportunità di promuovere un maggiore apprezzamento non solo per la musica, ma anche per il contributo che può dare alla costruzione di società più inclusive. Il jazz è tutt’oggi un formidabile strumento di inclusione e d’integrazione che presuppone “ascolto reciproco”. Lo racconta la storia inscritta nel patrimonio genetico, allegramente meticcio, di questa forma d’arte, nata più di cento anni fa in quel ribollente crogiolo culturale chiamato New Orleans dove, per la prima volta, ex-schiavi di origine africana e immigrati giunti da ogni parte d’Europa, invece di chiudersi ognuno nella propria bolla, grazie alla musica, cominciarono ad elaborare un linguaggio comune ed universale, fino ad evolversi in tutte le sue declinazioni e i generi con cui, nel tempo, ha evoluto il suo dialogo (rock, musica etnica, pop, elettronica e perfino rap), per conoscere la sua storia, interrogarsi insieme a studiosi, artisti e musicologi sulla sua attualità ed il suo futuro.
GIORNATA MONDIALE CONTRO la VIOLENZA EDUCATIVA “Non rivolgere la parola al proprio figlio per diversi giorni quale punizione psichica non costituisce violenza per molti genitori”. Tutto questo significa che la violenza fisica e psichica non è necessariamente percepita come tale da molti genitori. In Italia, nessuna delle nostre leggi vieta esplicitamente l’uso della violenza nell’educazione, diversamente da quanto avviene in altri Stati europei. Eppure, le conseguenze negative della violenza fisica sullo sviluppo infantile sono numerose. Al contrario delle ferite visibili, molte di queste conseguenze non sono tuttavia riconoscibili al primo sguardo. La violenza non è mai uno strumento educativo efficace e nemmeno legittimo ed il dolore fisico sui più piccoli è inutile. Il Comitato dell’ONU per i diritti dei bambini affermava ancora una volta che l’Italia adempie solo parzialmente ai suoi doveri di protezione nel quadro della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo. Mentre una sberla data a un adulto viene punita penalmente, in caso di violenza sui bambini le autorità intervengono solo tardivamente, ammesso che tale violenza venga riconosciuta. Questa differenza di trattamento giuridico non è accettabile, considerando la particolare fragilità dei bambini e la protezione loro dovuta. La violenza non è mai una soluzione e non è accettabile in alcuna forma ed esorta a non lasciare alcuno spazio alla violenza nell’educazione. Questo dovrebbe essere sancito anche nella legislazione e per questo si deve promuove un ancoraggio giuridico del divieto delle punizioni corporali, non solo per il bene dei bambini, ma anche per il bene dei genitori.
SAN PIO V Papa – BERGAMO e la BATTAGLIA di LEPANTO: al secolo Frate Antonio Ghislieri della Congregazione dei Padri Predicatori (Padri Domenicani da San Domenico il fondatore) è nato a Bosco Marengo 17 gennaio 1504 morto a Roma 1 maggio 1572. Teologo e inquisitore domenicano, operò per la riforma della Chiesa secondo i dettami del Concilio di Trento. Con san Carlo Borromeo e sant’Ignazio di Loyola è considerato tra i principali artefici e promotori della Controriforma. Fu chiamato a Roma per ricevere la “berretta cardinalizia” ma per la Sua intransigenza religiosa si creò molti nemici soprattutto dopo aver fatto condannare e arrestare per eresia il Podestà della città di Bergamo. Dopo questo fatto si dovette rifugiare nel Castello di Urgnano sotto la protezione della nobile famiglia Albani molto influente nei confronti della Repubblica di Venezia. Riuscì a fuggire dal Castello nascosto in un carro di contadini e giunto a Roma ricevette il titolo di Cardinale. Con la morte di Papa Pio IV fu eletto Papa con il nome di PIO V. Durante il suo pontificato furono pubblicati il nuovo Messale romano, il Breviario e il Catechismo, furono intraprese le revisioni della Vulgata e del Corpus Iuris Canonici stabilendo l’obbligo di residenza dei sacerdoti nella località a cui erano stati assegnati. Intransigente tanto nel governo dello Stato Pontificio quanto nella politica estera, fondò la sua azione sulla difesa del Cattolicesimo dall’eresia, dall’espansione Ottomana (Musulmani) e sull’ampliamento dei diritti giurisdizionali della Chiesa. La sua figura è legata alla costituzione della “Lega Santa” composta da navi della Repubblica di Venezia a maggioranza, da quelle Pontificie, del Regno di Napoli e del Regno delle Due Sicilie (Regno dei Savoia) che il 7 ottobre 1571, nella Battaglia di Lepanto, sconfissero la Flotta Musulmana che si stava imponendo su tutto il Mediterraneo dopo aver imposto l’Islam su tutto il nord Africa. Durante la Battaglia. Papa Pio V invitò tutto il mondo cattolico alla recita del Santo Rosario. Con la vittoria della Flotta “Lega Santa”, Papa Pio V istituì la “Festa della Madonna del Santo Rosario” che dal 1571 si celebra in tutto il mondo. La partecipazione, a maggioranza di navi, della Repubblica di Venezia alla Battaglia di Lepanto comportò un compromesso con Papa PIO V per prima la città di Bergamo con la demolizione di numerose Chiese e Conventi per la costruzione delle Mura della città tra cui la demolizione della Basilica Alessandrina (dopo Porta Sant’Alessandro , dietro la Marianna) e del Convento di Santo Stefano dei Padri Predicatori posto sulle pendici del colle di Città Alta (zona funicolare). Con la demolizione del loro Convento I Padri si trasferirono al Santuario della Basella di Urgnano finchè Papa Pio V donò loro l’attuale Convento posto sul Sentierone a Bergamo sciogliendo l’Ordine dei Frati Umiliati. Papa Pio V fu tra i grandi Papi della Chiesa Cattolica (in internet potete trovare tutta la Sua storia). L’Urna del Santo è custodita nella Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma la più grande Basilica Mariana al mondo.
IL PENSIERO del GIORNO (di Don Antonio Donghi) “Non sia turbato il vostro cuore” La paura pare essere uno dei mali della cultura contemporanea. Diverse e complesse situazioni generano istintivamente una simile condizione esistenziale. In tale contesto sono importanti serie e serene amicizie e grandi ideali che portano l’uomo fuori da tali situazioni interiori, ridonando fiducia e coraggio. Mano nella mano nel quotidiano cammino nello scorrere del tempo. Padre, tu non vuoi che rimaniamo soli nella quotidiana vicenda storica. Ci doni il tuo Cristo che nei segni della storia è in mezzo a noi, è nello stesso tempo ci introduci in una comunità ecclesiale perché possiamo essere un cuore e un’anima sola. Donaci la forza dello Spirito per vivere questo tuo disegno e per non smettere mai di sognare un mondo nuovo di uomini che si riconoscono fratelli e sorelle nel costruire la vita di tutti i giorni. Amen
AFORISMA del GIORNO: “A volte si ringrazia anche chi ci fa del male perché, costringendoci a cambiare strada, ci fa conoscere mondi migliori”
BERGAMO e i “GRANDI BERGAMASCHI”: FEDERICO ALBORGHETTI nato a Mapello il 2 aprile 1825 morto a Bergamo il 21 settembre 1887 è stato un patriota italiano. La città di Bergamo e il Comune di Mapello gli hanno dedicato una Via. Studiò medicina all’Università di Pavia, ma dovette interrompere gli studi in seguito agli avvenimenti del ’48. A Bergamo partecipò alla lotta contro gli Austriaci e fu segretario del Comitato di guerra. Dopo Custoza, si rifugiò in Piemonte e poi in Svizzera, donde rientrò in Lombardia nel settembre del 1848, con il compito, affidatogli da Giuseppe Mazzini, di fare insorgere le valli bergamasche. Raccolto sui monti di Palazzago (Bg), un manipolo di patrioti, Alborghetti condusse per due mesi un’aspra guerriglia contro il presidio austriaco della zona, tenendolo in scacco, finché la resistenza si rivelò impossibile e fu costretto a riparare di nuovo in Svizzera. Nel 1862 Alborghetti. pubblicò sulla guerriglia di Palazzago una relazione dal titolo Episodio storico della guerra dell’indipendenza italiana nel 1848. Tornato nuovamente in Piemonte, partecipò nell’esercito sardo alla campagna del 1849, combattendo a Novara. A Torino si laureò poi in medicina e in lettere: rimpatriato nel 1857 in seguito all’amnistia austriaca, esercitò la professione medica. Nel 1859 combatté ancora con Garibaldi, nel corpo dei Cacciatori delle Alpi. Morì a Bergamo il 21 settembre 1887. Fra le opere, oltre quella citata, si posson ricordare un pregevole lavoro su “La spedizione degli Italiani in Polonia” nel 1863. A Bergamo 1863, scritte l’ampia monografia su Gaetano Donizetti e G.Simon Mayr.
TEATRO DONIZETTI: RIPARTE L’ATTIVITA’: È trascorso quasi un anno da quando si sperava di riaprire al pubblico le porte del Teatro Donizetti di Bergamo restau rato: un anno segnato da accadimenti inaspettati e imprevedibili. Nonostante tutto, la Fondazione Teatro Donizetti ha continuato a lavorare e produrre quando possibile nell’attesa di accogliere il pubblico in sala. Adesso le condizioni per ricominciare le attività di spettacolo sembrano essere più propizie e, dunque, si può annunciare la riapertura del nuovo Teatro Donizetti. D’incanto è il titolo del percorso di riapertura che comincia nel weekend del 28, 29 e 30 maggio. Da venerdì 28 maggio il pubblico potrà visitare il Teatro Donizetti restaurato e partecipare alle prime attività, un mese di festeggiamenti fra visite guidate (originali e immersive), spettacoli e concerti nel segno delle diverse forme d’arte che animano la programmazione del teatro: eventi d’opera, di prosa e di jazz. Come d’incanto si riaprono le porte, il Teatro torna finalmente alla Città. Un fitto cartellone di appuntamenti tutto da scoprire
POSTE ITALIANE: “AIUTACI a DIFENDERTI dalle TRUFFE” Per questo, ti ricordiamo che Poste Italiane non chiede mai, tramite telefono, e-mail, sms, messaggi sui social o chiamate dai propri operatori di fornire: 1) i tuoi dati e codici personali (username e password del sito poste.it) – 2) i dati delle tue carte (numero carta, data di scadenza, codice di verifica CVV2, CVC2) – 3) i codici di sicurezza (PIN, Codici OTP SMS, Codice dispositivo Conto). Fate attenzione
DOMENICA 2 MAGGIO: RITARDI e CANCELLAZIONE TRENI: Stop ai treni nella mattinata di domenica tra le stazioni di Milano Lambrate di Pioltello. Sono quindi interessati i collegamenti da e per Bergamo, da e per Brescia e Verona per quanto riguarda la Bassa e i servizi comprensoriali Passante di Milano-Treviglio. Lo stop è stato deciso dalla Prefettura di Milano per poter procedere alla rimozione di residuati di bombe aeree delle Seconda guerra mondiale vicine alla ferrovia nel comune di Segrate. In questa zona sono state spesso rinvenute bombe sganciate dagli aerei inglesi delle Raf e da quelli Usa nei diversi bombardamenti
ACCADDE OGGI:
1876 Il medico tedesco Robert Koch scopre il batterio dell’antrace e l’agente eziologico della tubercolosi
1966 Gianni Agnelli diventa Presidente della FIAT
2016 La Banca Mondiale rende noto che l’India è la terza più grande economia del pianeta dopo gli Stati Uniti e la Cina
SIGNIFICATO del NOME “PIO” di origine latina “Pius”: “devoto, pieno di fede”. In Italia portano questo nome circa 17.698 persone di cui il 15,2% nel Lazio, 10,9% in Emilia Romagna, 9,1% in Lombardia – ”PIA” IN Italia portano questo nome circa 124.081 donne di cui il 15,9% nel Lazio
PROVERBI:
“Paese che vai usanze che trovi”
“Chi vuol vivere sano dai parenti stia lontano”
“Godi il presente e nel futuro spera”
“La speranza è cattivo denaro”
“La speranza addolcisce la vita”
PROVERBI e DETTI BERGAMASCHI:
“Bisogna bàt ol fer intat che l’è colt” (bisogna battere il ferro quando è caldo)
“Bòtè dè orb” (Botte da orbi)
“Aria de fesura, aria de sepoltura” (alta di fessura, aria di sepoltura)
“A stò mond bisogna semper fa del bè” (a questo mondo bisogna sempre far del bene”
SEI NATO OGGI? I nati il 30 aprile sono personalità dominanti, ma hanno spesso il desiderio di rinunciare a posizioni di responsabilità per ritirarsi in una vita all’insegna della comoda armonia. Come manager sono in genere molto esigenti, non solo con gli altri, ma anche con sé stessi. Poiché per molti di loro il dovere è una sorta di Dio, spesso preferiscono non discutere i princìpi di base loro e dei loro superiori, anche a rischio di intraprendere una strada moralmente sbagliata. I nati in questo giorno hanno anche un estremo bisogno d’affetto in famiglia e con gli amici e tendono perciò a evitare il più possibile litigi o dissidi. I figli imparano presto a ottenere ciò che vogliono da un genitore nato il 30 aprile, il quale può sembrare intrattabile, ma in realtà si lascia manipolare facilmente dalle moine dei figli, specie dell’altro sesso.
GIORNATA NAZIONALE per il CONSUMO dei PRODOTTI di STAGIONE da molti anni sono scomparse le primizie, precisamente da quando sui banchi dei supermercati si trovano tutte le tipologie di frutta e verdure durante tutto il decorso dell’anno..Le stagioni provvedono naturalmente a fornirci gli alimenti che più ci servono in ogni periodo dell’anno: la natura e i suoi cicli produttivi ci fanno avere le arance in inverno, piene di vitamina C, verdure come cavoli e verze, ottime per calde zuppe invernali. Al contrario in primavera maturano frutti come albicocche o pesche ricche di beta carotene per proteggere la nostra pelle dal sole o in estate angurie e meloni aiutano la nostra idratazione grazie al loro alto contenuto di acqua. La frutta e verdura di stagione sono più saporite e profumate, sono fresche e di conseguenza contengono più nutrienti, come antiossidanti, vitamina C, carotene e folati. La presenza di abbondanza di prodotto fa sì che i costi di produzione si abbassino, si riducano le spese per il trasporto dei prodotti sulle lunghe distanze e la loro refrigerazione per lunghi periodi, dando una mano all’ambiente, supportando l’economia locale e rendendo così i prodotti di stagione più economici e più ecologici
A BERGAMO e in PROVINCIA: Il SOLE sorge alle ore 06.11 e tramonta alle ore 20.26 – Durata del giorno 14.15 (+3 minuti rispetto a ieri) – Durata della notte: 09.45 (-3 minuti rispetto a ieri) – La LUNA calante (79%) sorge oggi alle ore 00.00 e tramonta alle ore 08.33