Arriva in città il secondo servizio di sharing di monopattini elettrici, previsto dal bando che il Comune di Bergamo ha istruito nei mesi scorsi: il secondo operatore – dopo BIT Mobility, il cui servizio è stato avviato nel corso del mese di agosto e sta riscuotendo numeri importanti – è Reby, società spagnola che progetta, produce e distribuisce veicoli elettrici condivisi, offrendo una soluzione pratica per lo sviluppo di una mobilità più sostenibile.
In Spagna Reby impiega circa 120 addetti, gestisce circa 4.000 monopattini in sharing, con oltre 270.000 utenti registrati, una percorrenza di 2.7 milioni di km e un totale di 236 tonnellate di CO2 risparmiata (qualora gli spostamenti fossero avvenuti con mezzi tradizionali privati). Nel 2020 la società ha deciso di sviluppare il progetto consolidato in città spagnole, come Barcellona, Madrid, Malaga e Terragona, in altre nazioni europee dove stava nascendo una nuova sensibilità alla micromobilità cittadina. Tra queste nazioni c’è l’Italia e in particolare il progetto è già stata attivato da settimane a Lecce ed oggi viene reso operativo sulla città di Bergamo. Nello sviluppo è stato acquisito anche il bando per la città di Napoli e in fase di acquisizione quello per la città di Firenze.
“Credo che avere un secondo operatore di monopattini elettrici in sharing in città sia molto positivo – spiega l’Assessore alla mobilità Stefano Zenoni – anche per garantire ai nostri concittadini una diversificazione del servizio, ma soprattutto concorrenza per quel che riguarda il sistema tariffario. Reby è l’operatore secondo classificato al bando istruito dall’amministrazione comunale per dare un segnale forte nel senso della mobilità sostenibile in città: con i mezzi del nuovo servizio arriveremo così a 1200 monopattini in sharing a Bergamo entro le prossime settimane, garantendo così capillarità e soprattutto un’alternativa concreta all’utilizzo del mezzo privato e la possibilità di integrazioni con il trasporto pubblico. In questa delicata fase nella quale la mobilità cittadina registra le criticità e le incognite che il virus ha generato, è importante offrire soluzioni innovative in modo da non appesantire il traffico sulle strade della nostra città, con i benefici ambientali che sono facilmente immaginabili.”
Reby ha sviluppato il proprio modello tenendo in considerazione alcuni fattori determinanti, come le tariffe di noleggio che possono risultare di grande interesse per un uso casa-lavoro e scuola lavoro (percorsi che coprono la maggior parte degli spostamenti cittadini). Viene proposta una tariffa di 0,2 c€/minuto con nessun costo al prelievo. Sono quindi sviluppate tariffe su base abbonamento proprio per favorire un uso breve, ma costante nell’arco della settimana. Incentivazioni all’uso che prevedano un “premio” all’uso è in fase di consolidamento all’interno della piattaforma di prenotazione che sarà disponibile per la città di Bergamo.
Il monopattino proposto da Reby è di elevata qualità che permette sia un uso sicuro che durevole nel tempo. Elevata affidabilità dei componenti, in particolare la batteria che permette una autonomia fino a 50 km. Ogni monopattino è tracciato sia per fini di sicurezza che di ottimizzazione nella gestione, intesa come servizio di ricarica e manutenzione ordinaria e straordinaria. Al fine di mantenere i mezzi nelle loro condizioni ottimali di operatività. Ogni monopattino ha un vita media di 24 mesi e ogni pezzo che lo compone viene riciclato al 95 % secondo le normative vigenti, dando luogo ad una vera è propria economia circolare.
Su lato sicurezza sia Reby che, nel caso specifico della città di Bergamo, la società Imoving sono sensibili al tema sicurezza sia dal punto di vista informativo che gestionale. Attraverso la Reby App utilizzata dagli utenti sono rese evidenti tutte le condizioni di utilizzo in sicurezza dei monopattini e le aree permesse per sia il ritiro che la consegna del mezzo. Imoving si attiverà con il Comune di Bergamo e con la locale Polizia Municipale affinché siano rese evidenti e applicate tutte le condizioni per rendere il servizio sicuro. Questo sarà reso possibile anche da un contatto costante tra Reby, Imoving e il Comune di Bergamo che, analizzando i dati e le informazioni sull’andamento del servizio, potranno definire eventuali strategie sempre tese al mantenimento delle condizioni di sicurezza e fruibilità del servizio di sharing dei monopattini a livelli elevati.