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Il 15 agosto scorso, a Barcellona, la Mercedes di Formula 1 ha ottenuto la sua 100ª pole position da quando si corre con motori ibridi, ossia dal 2014. In questo periodo le gare disputate sono state in totale 127, il che significa che Mercedes ha ottenuto il 1° posto in prova nel 78,7% dei casi, più di 3 volte su 4 in media.

E poi, ok, nel periodo ha vinto per 6 volte consecutive il Titolo Mondiale piloti, 5 volte con Lewis Hamilton e 1 con Nico Rosberg, e 6 volte pure il Titolo per costruttori.

Assumere i migliori per fare risultato come la Mercedes in Formula 1Come ha ottenuto un simile dominio?

Basandosi su un principio semplice: assumere i migliori, quelli che hanno già dimostrato altrove di saper vincere. E poi lasciandoli lavorare come sanno. Lo si capisce leggendo la pagina della Wikipedia dedicata alla scuderia.

Il principio fu applicato fin da subito, nel 1993, quando Mercedes decise di rientrare in Formula 1 dove era già stata negli anni ’50 del secolo scorso. Ma senza costruire automobili da zero bensì fornendo motori. E senza avere la pretesa di sapere come si fa per diritto divino (in quattro decenni tante cose sono cambiate nel mondo delle corse) bensì con l’umiltà di chi vuol imparare. Così comprò la Ilmor, una fabbrica inglese che forniva motori per macchine da corsa, anche di F1.

Risultato: Mondiale 1998 con la McLaren di Mika Hakkinen, doppiato nel 1999. Poi di nuovo Mondiale nel 2008 con la McLaren di Hamilton e nel 2009 con la Brawn di Jenson Button.

Nel 2010, la decisione di costruire anche i telai, entrando nel campionato come costruttore. Ma ancora con lo spirito dell’apprendista, comprando una fabbrica che c’era già, proprio la Brawn.

Nel 2011 ecco l’ingaggio di Bob Bell come direttore tecnico. Uno con una carriera importante in Renault con cui aveva già vinto Titoli Mondiali nel 2005 e 2006, sia piloti con Fernando Alonso sia costruttori.

Nello stesso 2011 c’è l’ingaggio di Aldo Costa, che in Ferrari tra il 1999 e il 2004 aveva vinto 11 Titoli Mondiali tra cui i 5 consecutivi come pilota di Michael Schumacher.Assumere i migliori per fare risultato come la Mercedes in Formula 1

Bastano quegli ingegneri? In Mercedes pensano di no, e quindi assumono anche Geoffrey Willis, in passato assistente di Adrian Newey alla Williams Campione Mondiale 1997 con pilota Jacques Villeneuve.

Con la stagione 2013 arriva un nuovo capo del team, Toto Wolff. Il suo passato sembra meno luminoso rispetto a quello degli altri componenti del team – negli anni ’90 ha vinto qualche corsa in serie minori poi ha fatto il manager di scuderie e piloti (racconta la pagina a lui dedicata dalla Wikipedia, al link: https://it.wikipedia.org/wiki/Toto_Wolff).

Ma anche lui applica il principio di assumere, umilmente, i migliori. Come il consulente personale, Niki Lauda, con un passato da triplice Campione del mondo. Come il pilota, Hamilton, già Campione Mondiale nel 2008. E come un nuovo ingegnere, James Allison, vincitore di Mondiali con Benetton nel 1994 e 1995, i primi 2 di Schumacher, e con la Ferrari del ciclo di Schumacher medesimo, e poi della Renault 2005 e 2006.

Tutto qui. Tutto semplice. Le persone di qualità sanno come si fa a vincere. Basta assumerle e consentire loro di lavorare.

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Autore

Guido Tedoldi

Nato nel 1965 nel milieu operaio della bassa Bergamasca. Ci sono stato fino ai 30 anni d’età, poi ho scelto di scrivere. Nel 2002 sono diventato giornalista iscritto all’Albo dei professionisti. Nel 2006 ho cominciato con i blog, che erano tra gli avamposti del futuro. Ci sono ancora. Venite.

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