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Atalanta-Sassuolo 3-1. Serata storica, indimenticabile quella di ieri sera a Reggio Emilia, proprio nello stadio del Sassuolo, ma con l’Atalanta che accompagnata da 15.000 tifosi ha raggiunto la punta più alta della sua storia. Terzo posto nel campionato e qualificazione in Champions! Sembra di raccontare una favola, invece è realtà!

Ultima giornata decisiva, l’Atalanta con una vittoria è sicura di scrivere la storia, in caso di pareggio e di sconfitta invece deve dipendere anche dai risultati di Ferrara dove si gioca Spal-Milan e di Milano per Inter-Empoli. E’ una partita molto difficile. Il Sassuolo nonostante non abbia più niente da chiedere al campionato, gioca fin troppo bene, la mette anche sull’agonismo poco corretto. La partita è equilibrata e dopo un paio di conclusioni dell’Atalanta, purtroppo con una bella azione di contropiede il Sassuolo passa in vantaggio con Berardi. Sembra la fine di un sogno, anche perché dagli altri campi non arrivano buone notizie, l’Atalanta accusa il colpo, fatica a manovrare ma trova in modo fortunoso con Zapata il gol del pareggio.



Incomincio ad avere nuovamente fiducia, ma il Sassuolo sfiora il 2-1 con un salvataggio di Masiello sulla linea di porta, alla fine del primo tempo i giocatori del Sassuolo perdono completamente la testa colpendo al volto De Roon e poi a tentarlo di tirarlo su, C’è una rissa e Berardi viene espulso mentre si dirige verso gli spogliatoi dopo il primo tempo. E questa espulsione è la svolta. Nel secondo tempo l’Atalanta cerca di approfittarne della superiorità numerica e a forza di insistere passa in vantaggio con Gomez pronto a raccogliere un tiro parato dal portiere. Adesso è davvero Champions League, i minuti passano molto lentamente fino a quando Pasalic segna il 3-1 liberatorio. E’ un gol regolarissimo, ma l’arbitro lo convalida in modo definitivo dopo 5 interminabili minuti. Poi inizia la festa: grande grandissima e meravigliosa ATALANTA!



La rubrica “La Dea del Teo”

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