Con la vittoria di ieri al “Rigamonti” di Como, obsoleto stadio poco adatto alla Serie A, e soprattutto con il pareggio esterno del Bologna e la sconfitta della Juve a Napoli, l’Atalanta consolida e fortifica la sua posizione in classifica. Dodici punti in più del Bologna e nove punti in più della Vecchia Signora guidata da un Thiago Motta sempre più in difficoltà con l’ambiente bianconero che rumoreggia sempre più, facendo traballare la panchina del bravo tecnico. Un margine di vantaggio davvero importante a metà campionato che sembra garantire alla squadra di Gasperini una certa tranquillità, per giungere anche quest’anno al traguardo fantastico della qualificazione Champions.
Dove potrà arrivare la Dea, si chiedono tutti i tifosi? Mio parere personale? Al terzo posto, rispondo convinto. L’Atalanta non ha l’organico per vincere lo scudetto, al di là della fantasia e dell’ambizione più che legittima dei tifosi. L’Inter ha dimostrato di essere nettamente più forte, con giocatori ed una rosa molto competitiva, e pure il Napoli, senza impegni settimanali nelle varie Coppe, pare essere un gradino sopra. Lo testimoniano i 7 punti in più della Dea.
Il terzo posto, risultato comunque straordinario, pare essere alla portata, anche in virtù di un calendario che nelle prossime 5 settimane porterà la Dea ad affrontare formazioni più che alla portata e quindi con l’occasione d’oro di consolidare ulteriormente la posizione di classifica. Certo, tutto potrebbe cambiare se la società decidesse di intervenire sul mercato, con un difensore roccioso (vedi Pavlovic del Milan), con un centrocampista di quantità, necessario per fare rifiatare De Roon o Ederson, e magari pure una punta di ruolo come “vice” Retegui.
Allora si che la Dea potrebbe diventare super competitiva e far paura alle due squadre che la precedono in graduatoria. Ma la Società Atalanta non pare intenzionata a spendere altri soldi. Più volte ho sentito parlare di rosa completa (nonostante qualche mugugno del mister Gasperini). Se non vi saranno colpi di mercato, pertanto la Dea terminerà la stagione con questa rosa, con Toloi a fare il jolly difensivo, con i due nel mezzo a fare gli straordinari, e con la speranza di un recupero totale di Scamacca nel mese di marzo.
Restiamo coi piedi per terra, il terzo posto è da consolidare, il resto è tutto un di più, vedi la Coppa Italia o il passaggio del turno in Champions. Siamo bergamaschi, gente laboriosa che si accontenta.