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Massimo Bandera è il nuovo sindaco di Almè. Con il 44,18% dei voti (1396) la sua lista Vivere Almè (formata dalla Lega Nord e dalla “civica” Costruiamoci il futuro”), supera il suo più diretto avversario, il sindaco uscente Luciano Cornago (Insieme per Almè) il quale termina la sua seconda prova elettorale come candidato sindaco con il 37,35% delle preferenze (1177), tre punti in meno rispetto a cinque anni fa.bandera


Una differenza di 219 schede valide che segna, di fatto, un cambio di rotta nell’amministrazione di un paese che si è dimostrato più svogliato nell’affrontare l’appuntamento alle urne. Se, infatti, nel 2011 l’affluenza degli elettori si attestava sul 74,98% ora occorre accontentarsi di un 68,73%. Patrizia Gamba (Almè al Centro) conclude il suo ritorno alla vita politica con il 13,96% (441 voti) mentre i 146 voti (4,62%) di Pasquale Gilio (LegALMEnte) non sono sufficienti per garantirgli un posto in Consiglio comunale. Anche se l’ufficialità dei risultati è arrivata all’alba di lunedì mattina già dopo la mezzanotte, soprattutto dagli echi dello scrutinio del seggio numero uno, si palesavano buone prospettive di vittoria per Massimo Bandera, 42 anni, sposato, papà di due figli, una laurea in Scienze ambientali, un lavoro all’ufficio tecnico di Azzano San Paolo e rapporti di consulenza ambientale con altri enti. Politicamente ha portato in dote le esperienze di assessore a Palazzo Frizzoni con il sindaco Franco Tentorio nonché nel Comune di Seriate.

Bandera, che non si aspettava un risultato così positivo, ha già occupato l’ufficio che fu del suo predecessore cominciando ad incontrare persone e a confrontarsi con i responsabili degli uffici. In queste ore ha raccolto l’incoraggiamento dei suoi fedelissimi, ma anche di chi è lontano dalla sua prospettiva politica.Almeno fino al termine dell’anno – precisa Bandera – sarò un sindaco a tempo pieno poiché voglio rendermi conto, insieme alla mia squadra, della situazione della “macchina” Almè”. Il suo primo atto concreto sarà quello di tentare di non perdere contributi importanti messi a disposizione dalla Regione Lombardia (75.000 euro) sul fronte della sicurezza che prevedono il posizionamento di telecamere ad alta tecnologia. Per il momento il neo eletto sindaco non si sbilancia sulla rosa dei quattro assessori previsti per legge anche se afferma che saranno scelti tenendo in seria considerazione le preferenze raccolte dai candidati consiglieri dove le donne, soprattutto Tiziana Petruzzi, Sara Pressiani e Sara Quarti, hanno superato lo scoglio non proprio agile delle 100 preferenze. Intorno ai rapporti con Villa d’Almè, in particolar modo sul tema dell’Unione in atto dei due Comuni confinanti, Bandera auspica chiarezza. “Oggi come oggi i cittadini non hanno ben percepito i benefici di questa Unione e quindi, ovviamente in un clima di confronto, la sensazione è che qualcosa vada cambiato”. Agli elettori che non lo hanno scelto Bandera lancia un messaggio. “Quando uno diventa sindaco diventa il sindaco di tutti. A questo io credo veramente. Pertanto spero di coinvolgere l’intera cittadinanza in quello che intendiamo portare avanti poiché Almè è un paese ricco di energie nel volontariato e nell’associazionismo e dove si può lavorare per renderlo più vivibile e più bello”.

Fair play del sindaco uscente Cornago che, lasciando lunedì notte l’atrio d’ingresso ai seggi, ha voluto congratularsi con Bandera stringendogli pubblicamente la mano.E’ stato un avversario di grande signorilità – ha ribadito Cornago – che ha inteso condurre la campagna elettorale centrandola sulla diversità delle proposte e mai scendendo nel dileggio personale. Mi consola il fatto che se la Lega Nord si fosse presentata da sola non avrebbe vinto. Evidentemente la “coabitazione politica” con la lista civica “Costruiamoci il futuro” gli ha garantito di superarmi. Da parte mia, in grande umiltà, non mi riconosco grossi errori. Anzi, abbiamo mantenuto più di quello che era previsto nel programma elettorale, per esempio, concretizzando un campo di calcio in sintetico”. La scelta non è ancora definitiva, ma probabilmente Cornago deciderà nei prossimi giorni di lasciare libero il suo seggio in Consiglio comunale. Alla lista “Insieme per Almè” va la soddisfazione di aver raggiunto il record di preferenze per un candidato consigliere. Infatti, Monica Belotti, con 157 voti, è stata la più votata.

Se non è stato possibile raccogliere una reazione da parte di Gilio sul risultato amministrativo, Patrizia Gamba si dichiara, invece, soddisfatta dall’esito. “Sono orgogliosa – precisa Gamba – del gruppo che abbiamo creato e del lavoro fatto pur senza appoggi politici di alcun genere. Siamo stati determinanti nel cambio di rotta di cui il paese aveva bisogno.Continueremo a dare il nostro contributo al meglio delle nostre possibilità, sempre per il bene dell’intera comunità”. (Bruno Silini)

La prima intervista di Massimo Bandera come sindaco di Almè

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