Bergamo Fiera del libro. Così cercano i navigatori su google anche se il nome esatto è Fiera dei Librai che parte il 15 luglio (62° edizione) con l’appellativo di Summer Edition. La rassegna è organizzata da Promozioni Confesercenti, Sindacato Italiano Librai (SIL) e dalle librerie indipendenti aderenti a Li.Ber – Associazione Librai Bergamaschi. Fino al 18 luglio, negli spazi dell’ex Centrale elettrica di via Daste e Spalenga, propone incontri con gli autori del panorama editoriale nazionale e offre al pubblico appassionato di libri un’ampia offerta di titoli tra romanzi, saggi e volumi per ragazzi.
L’evento inaugurale della Fiera del Libro (pardon Fiera dei Librai), in programma giovedì 15 luglio alle 20.30, vede la partecipazione di Wu Ming 2. A dieci anni dalla prima edizione ritorna, come una storia che avanza e si rinnova, il primo libro che ha fatto di un cammino un atto politico, Il sentiero degli dei. Un racconto a piedi tra Bologna e Firenze (Feltrinelli 2021). Modera l’incontro Daniela Morandi, giornalista de Il Corriere della Sera Bergamo.
Questo libro è un intreccio fra scrittura e cammino. Percorre e racconta una strada che va da Bologna a Firenze, da Piazza Maggiore a Piazza della Signoria, conosciuta come Via degli dei. C’è stata una guerra tra l’Appennino e l’Alta velocità, che alla fine sembra averla vinta. I treni veloci fanno risparmiare una ventina di minuti di viaggio, ma dietro di sé lasciano cinquantasette chilometri di torrenti morti, seccati, e altri ventiquattro che hanno perso acqua. Sessantasette sorgenti, cinque acquedotti e una trentina di pozzi sono rovinati. Frazioni, paesi, intere comunità di uomini e animali sono rimaste stravolte dai danni. Enormi risorse sono state bruciate per quei pochi minuti risparmiati: ogni chilometro di Alta Velocità costa 105 milioni di euro. Per non parlare delle morti nei cantieri, che dovevano essere i più sicuri d’Europa. Un costosissimo sacrificio di esseri umani, alberi, animali, fiumi e sorgenti.
Cinque giorni di viaggio a cinque chilometri all’ora, tra incontri e leggende, disastri ambientali e faggete silenziose, caprioli che brucano sotto i viadotti e ruderi di antiche locande che ospitano nuovi pellegrini. Dopo dieci anni ritorna in una nuova edizione il racconto di questo cammino. I processi sono finiti, i danni sono stati quantificati. Il passato non si può cambiare, e nemmeno il futuro, ma si può educare il presente. Questo è un sentiero alla portata di tutti: “Le tappe della Via degli dei attraversano due regioni, due province e quattordici comuni. Se non vi piace attraversare i confini, camminare sui crinali e stare nei margini, temo che questo libro non faccia per voi. In caso contrario, potreste provare a leggerlo, e trovarci dentro una guida per escursionisti, una raccolta di novelle, un diario di bordo, un saggio, un reportage, un’inchiesta e chissà cos’altro.”
Alle ore 22:00 si prosegue con La discesa infinita. Un mistero per Nanni Settembrini (Mondadori 2021), l’ultimo romanzo dello scrittore, giornalista e alpinista Enrico Camanni. Dialoga con l’autore, Nevio Luigi Oberti Consigliere CAI Bergamo.
In autunno la montagna scivola in una stasi tutta sua, tra l’estate ormai ricordo e la neve da aspettare. Per Nanni Settembrini, guida e capo del soccorso alpino del monte Bianco, ottobre è un mese di uscite solitarie, verso creste e cime che lo fanno soffrire per lo smagrimento dei ghiacciai. Una mattina, però, dal fiume gelato del Miage emergono i resti di un corpo e il brandello di uno scarpone di cuoio d’altri tempi. Quando la montagna restituisce una vita spezzata, è come se ne restituisse anche le gioie, i rimpianti, le vane speranze e l’irripetibile unicità, e a Nanni quel cadavere entra presto nei pensieri: in fondo era un alpinista come lui, coltivava la sua stessa passione, e prima di morire aveva guardato la sua valle dalla cima del monte Bianco quando non c’era ancora il traforo e si partiva senza cellulari, soli sulla montagna… Il rebus del tempo lo avvince e Nanni comincia a investigare a modo suo, cercando indizi, rincorrendo ricordi e smarriti segreti, perché in fondo quello che cerchiamo nel mistero è una luce che consoli chi è rimasto a valle ad aspettare invano.
Enrico Camanni torna con la sua personalissima e affascinante commistione tra mystery e romanzo di montagna, e il suo talento straordinario a investigare gli animi di chi tra le vette ha trovato e perso e stesso.
Il giorno successivo, venerdì 16 luglio alle ore 18.15, la storica dell’arte e responsabile dei Servizi educativi della GAMeC – Galleria Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo Giovanna Brambilla presenta Soggetti smarriti. Il museo alla prova del visitatore (Editrice Bibliografica 2021). Modera l’incontro Emanuela Daffra, Direttore regionale musei della Lombardia e Luca Dal Pozzolo Fondazione Fitzcarraldo, Direttore Osservatorio Culturale del Piemonte, Direttore editoriale della collana Geografie Culturali. L’evento è organizzato in collaborazione con GAMeC – Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.
Il saggio si propone come un utile strumento per muoversi nella complessa triangolazione tra musei, opere e pubblico dal punto di vista privilegiato dell’educazione al patrimonio. I temi toccati sono “gli indispensabili”: l’autoreferenzialità dei musei, la necessità di dialogo tra i membri dello staff, le strategie legate al mondo della scuola, il fondamentale confronto con la collettività, la progettualità dedicata alle persone marginali e fragili e l’attenzione ai linguaggi con cui raccontare il patrimonio.
L’intento è quello di offrire uno sguardo inedito sulle creazioni di legami tra beni culturali e persone, spaziando in vari settori, con il desiderio di essere non una guida ma una bussola, non una parola definitiva, ma un crocevia di sguardi, che renda possibile la nascita di nuove ricerche e azioni, partendo dall’intersezione di diverse discipline e innescando una relazione vivace tra le numerose professionalità che operano intorno ai musei.
Alle ore 19.30 Don Antonio Mazzi presenta il suo nuovo libro La speranza è una bambina ostinata. Pensieri notturni di un sognatore centenario (Piemme2021). Dialoga con l’autore, Loredana Poli, Assessora alle Politiche per i Giovani del Comune di Bergamo
“Questo è per me, oggi, la fede: dar credito a una promessa di vita infinita, perché ho finalmente capito che non posso fare a meno di sperare in essa. E la speranza è presente in me non per obbedienza al mio credo o alla mia Chiesa, ma perché sono uomo, ho dentro l’infinito e voglio la vita.”
Nella lunga confessione contenuta in queste pagine, don Antonio Mazzi dà molto spazio alla speranza, un sentimento che non invecchia, che accomuna persone di fede e non credenti, che ci aiuta a guardare a noi stessi e agli altri fiduciosi di ricevere amore e salvezza e di poterne dare a nostra volta. Rivolgendosi idealmente a un giovane interlocutore, il sacerdote che ha dedicato la vita ai “ragazzi cattivi” ripercorre alcune sue esperienze per consegnarci, in un amorevole testamento spirituale, i pensieri che più gli stanno a cuore: la dimensione vitale, corporea, universale del Vangelo; il senso di essere prete e padre; l’importanza dell’ascolto e dell’accoglienza; il ruolo del perdono; la bellezza della preghiera; la necessità di aprirsi agli insegnamenti paradossali di Gesù per vivere in pienezza. Con la passione, la schiettezza e l’energia che lo caratterizzano, don Mazzi ci trascina a scandagliare, insieme a lui, il mistero che riguarda tutti e ciascuno di noi.
La serata si conclude alle ore 21.00 con la presentazione della ricerca Nuove forme di povertà e marginalità sociale in provincia di Bergamo promossa dalla Fondazione Istituti Educativi Bergamo. All’incontro partecipano Matteo Colleoni professore ordinario di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio del dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, Luigi Sorzi presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, Daniele Rocchetti presidente delle ACLI di Bergamo, Diana Noris giornalista de L’Eco di Bergamo
Il documento presenta i principali risultati dell’indagine sulle nuove forme di povertà e marginalità sociale in provincia di Bergamo promossa dalla Fondazione Istituti Educativi di Bergamo. Realizzata nel corso del 2020 con attenzione alla situazione della provincia e, al suo interno, dei diversi ambiti territoriali (sino al dettaglio minimo di analisi del comune), l’indagine si articola in una sezione teorica e in due sezioni di analisi: la prima quantitativa (condotta attraverso l’analisi secondaria di dati e indicatori e la costruzione e geo-referenziazione di indici) e la seconda qualitativa (realizzata tramite l’analisi dei documenti di programma e le interviste ad un campione di operatori dei servizi). Finalizzate entrambe a cogliere, in particolare, le nuove forme assunte dalla povertà e vulnerabilità sociale e materiale in provincia di Bergamo e le dimensioni latenti delle stesse, il Rapporto si articola in 3 sezioni: 1. morfologia socio-territoriale della provincia di Bergamo; 2. povertà e vulnerabilità sociale nella provincia di Bergamo; 3. punto di vista degli attori del territorio sulla tematica e sulle politiche di intervento. Successivamente alla presentazione dei principali riferimenti teorici (introduzione) e dei risultati delle due fasi di indagine (prima, seconda e terza parte), nelle conclusioni è dedicata attenzione alle principali indicazioni di intervento.
Sabato 17 luglio
Ore 18:30 – Valentina D’Urbano Tre gocce d’acqua (Mondadori2021)
Ore 20:30 – Riccardo Zanotti Ahia! (Mondadori 2020)
Ore 22:00 – Volontari del progetto S.U.P.E.R. Bergamo resiste. Storia di Superbergamo, solidarietà e attivismo al tempo del Covid (People 2021)
Domenica 18 luglio
Ore 19:00 – Marco Balzano Quando tornerò (Einaudi2021)
Ore 20:30 – Telmo Pievani Finitudine, un romanzo filosofico su fragilità e libertà (Raffaello Cortina Editore 2020) e Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro (Aboca Edizioni 2021)
Ore 22:00 – Ctrl Gli estinti. Anime e luoghi che furono e che sono (Ctrl 2021)
LABORATORI BAMBINI E BAMBINE
Giovedì 15 luglio dalle ore 17:30 alle ore 18:30 Libricini fatti a mano
Venerdì 16 luglio dalle ore 17:30 alle ore 18:30 Atipici ritratti
Sabato 17 luglio dalle ore 11:30 alle ore 12:30 Paper collage
Domenica 18 luglio dalle ore 11:30 alle ore 12:30 Faccia da timbro!
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI
Tutti gli eventi (incontri con gli autori e i laboratori per i più piccoli) sono gratuiti con prenotazione obbligatoria sul sito fieradeilibrai.it.
In conformità alle normative anti Covid-19 la capienza dei luoghi è limitata; in caso di maltempo gli eventi previsti in piazza verranno trasferiti presso la sala cinematografica Lo Schermo Bianco di Lab80 sempre a Daste, la cui capienza è inferiore rispetto a quella della piazza. La Fiera dei Librai Bergamoè online anche sulle pagine Facebook – Fiera dei Librai e Instagram – fieradeilibraibergamo ed è aperta al pubblico il giovedì e il venerdì dalle 17:00 alle 23:00; il sabato e la domenica dalle 11:00 alle 24:00.