È stata una serata ricca di emozioni quella che si è svolta sabato 22 aprile, a partire dalle ore 21, presso l’Auditorium dell’Istituto delle Suore Sacramentine a conclusione dell’evento denominato “L’Eucarestia edifica la città” iniziato, nel primo pomeriggio, con una visita guidata al museo della scuola e, in particolare, all’opera “L’ultima cena” del maestro Trento Longaretti.
Diverse le autorità civili e religiose presenti all’evento e, tra queste, Mons. Dario Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali; Mons. Gianni Gazzaniga parroco di Sant’Alessandro in Colonna a Bergamo e Luca Macario sindaco di Torre Boldone. Ad aprire l’incontro serale è stata Suor Laura Fontana, la quale ha dato il benvenuto al pubblico, molto numeroso, illustrando i motivi che hanno portato all’ideazione di questa proposta visto che rientrava tra quelle ufficiali della Diocesi di Bergamo in occasione della Settimana della Cultura per Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023.
Un percorso davvero suggestivo, durato circa due ore, durante il quale si sono alternati canti, danze e testimonianze di vita quotidiana illuminate dal sacramento Eucaristico e che ha trovato nell’inno dal titolo “La Sorgente”, composto dal maestro Andrea Caciolli ed eseguito dal coro composto dalle Suore Sacramentine, il suo momento musicale iniziale. Emozionante, poi, anche l’interpretazione del brano “Almeno Tu nell’universo” eseguito, con straordinaria intensità, dalla cantante Dajana D’Ippolito la quale, durante la serata, ha avuto modo di esibirsi anche attraverso altri brani di ispirazione cattolica riuscendo, con la sua voce, a conquistare tutta la platea.
Grandi applausi anche per le coreografie di ballo eseguite dalle allieve della scuola di danza “On Stage” le quali, sotto la direzione artistica di Ermanno Rossi e Francesca Sperani, sono riuscite a far sperimentare al pubblico la bellezza di una fede che diventa capace di lodare Dio a passi di danza. Ha poi incantato, con il suo violino, il maestro Gabriel Ciocca e di grande impatto è stata anche l’esecuzione del brano “La sposa amata” da una giovane cantante bergamasca di 18 anni.
A presentare la serata c’è stata la giornalista di Mediaset Maria Stella Carrara, la quale è stata supportata, nello svolgimento del suo compito, dallo scrittore Alessandro Grazioli. Collegato al libro di quest’ultimo, “Il Panettiere di Betlemme” (edizioni Velar), c’è stata poi la lectio magistralis di Mons. Dario Viganò arrivato appositamente da Roma per partecipare all’iniziativa il quale, con le sue parole, ha guidato il pubblico in un percorso biblico davvero suggestivo riuscendo a far cogliere l’estrema concretezza della presenza divina nel Sacramento dell’Eucarestia.
Tanta freschezza ed entusiasmo è arrivato, infine, anche dal Coro “First Campus – Fondazione Luigi Clerici” diretto dal maestro Davide Bottarelli, il quale ha chiuso la serata con il canto “La Gioia”. Ancora una volta le Suore Sacramentine di Bergamo, fedeli alla loro vocazione educativa, hanno dimostrato come la fede possa essere davvero sorgente di cultura per la città e anche se, per alcune, gli anni iniziano a diventare tanti, come ricordato da Suor Laura a chiusura della serata, l’energia missionaria è ancora forte e questo perché essere le “mogli del Salvatore” è sempre una cosa meravigliosa ed è il segreto per restare sempre giovani!