Il Comune di Bergamo posticipa ancora l’accensione degli impianti di riscaldamento in città. l’Amministrazione, consultate le previsioni meteo e l’andamento delle temperature previste nei prossimi giorni in città, ha deciso di rinviare ancora la data di accensione del riscaldamento a Bergamo al prossimo 5 novembre 2022.
L’ordinanza del Sindaco Giorgio Gori avrà immediata validità. La decisione non solo riduce la domanda di gas in città, ma mira a ottenere un beneficio ambientale visto che gli impianti termici a uso civile costituiscono una rilevante fonte di emissioni inquinanti.
Il provvedimento del Comune di Bergamo restringe ulteriormente quanto stabilito a inizio ottobre dal ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, che ha definito i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati – da applicare per la prossima stagione invernale come previsto dal Piano di riduzione dei consumi di gas naturale. Il periodo di accensione degli impianti è stato ridotto di un’ora al giorno e il periodo di funzionamento della stagione invernale 2022-2023 era già stato accorciato di 15 giorni, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 la data di fine esercizio. Inoltre, i valori di temperatura dell’aria sono stati ridotti di 1° C.
Nei giorni scorsi il Comune di Bergamo aveva già disposto un rinvio della stagione termica al 29 ottobre (vedi articolo precedente): le previsioni meteo fanno presagire un perdurare di temperature massime superiori a 20° ben oltre la fine di ottobre, e con temperature minime comprese tra 13° e 14°.
In particolare, l’ordinanza dispone…
…. di posticipare l’accensione degli impianti termici a combustione ad uso riscaldamento al 5 novembre 2022, con possibilità di rinviare ulteriormente tale data nel caso in cui le temperature miti dovessero perdurare. Sono fatte salve le deroghe vigenti già indicate nell’Ordinanza Sindacale 20/10/2022, n. 32
ORDINA ALTRESÌ ai competenti organi di vigilanza di adottare le opportune misure di controllo per il rispetto della presente ordinanza, la cui inosservanza comporta l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.
DISPONE la pubblicazione del presente provvedimento all’albo e sul sito web istituzionale dell’Ente e l’invio alle Associazioni di categoria.
Avverso il presente provvedimento è esperibile il ricorso avanti al TAR della Lombardia entro 60 giorni dalla pubblicazione, ai sensi e nei termini previsti dal D.Lgs. 104 del 2 luglio 2010 e successive modifiche e/o integrazioni, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del D.P.R. 1199/71, entro 120 giorni dalla pubblicazione.