Negli ultimi 50 anni la temperatura media annua della provincia di Bergamo si è innalzata di oltre 3 gradi centigradi. Su tutto l’anno. Il che significa che d’inverno ci sono meno giorni con ghiaccio e neve e, d’estate, ci sono più giorni oltre i 30 o anche 35 °C.
Il dato deriva da uno studio di Copernicus, un ente europeo di monitoraggio ambientale (il sito web è al link: https://www.copernicus.eu/it) che ha studiato 102˙445 Comuni in 35 Nazioni europee, tra cui i 243 della nostra provincia – ne ha scritto Carolina Di Domenico su l’Eco di Bergamo cartaceo dello scorso 12 luglio. Lo studio ha comparato i dati del decennio 1961÷1970 con quelli del 2009÷2018. In sintesi, l’aumento dell’Italia nel suo complesso è stato di 2,15 °C mentre in Bergamasca di 2,55 °C. All’interno della provincia le zone più colpite sono la Valbrembana, con punte di 3,7 °C a Dossena, e la bassa pianura, con Fara d’Adda a +3,3 °C e Treviglio a +3,1 °C.
Tra i motivi del riscaldamento, che di suo è un fenomeno globale in corso sul nostro pianeta, al nostro livello locale potrebbe esserci il consumo di suolo. Ne hanno parlato Fabio Viganò e Luca Samotti sul sito web BergamoNews.
Le piante, anche quelle coltivate dall’uomo, il calore ambientale lo utilizzano per i propri scopi con l’effetto che la temperatura circostante si abbassa. Nei boschi e nei parchi fa più fresco che in un centro cittadino. Dove ci sono asfalto e cemento, invece, la temperatura è torrida.
[…] (Pubblicato anche su SocialBg al link: https://socialbg.it/sitonuovo/bergamo-provincia-tropicale/) […]