Almanacco Bergamo 15 gennaio 2022 (Sabato)
2^ settimana – Giorni inizio/fine anno 15/350 – BUON ANNO 2022
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggiano
SEI NATO OGGI? I nati il 15 gennaio lottano contro ogni forma di oppressione, hanno una grande forza interiore e sono molto rapidi nel fare tesoro dell’esperienza, e se anche si è riusciti ad abbindolarli una volta, non ce ne sarà certo una seconda. I nati il 15 gennaio farebbero bene a usare maggiore prudenza nell’abbandonarsi ai piaceri dei sensi, per i quali dimostrano di avere un vero e proprio debole.I SANTI DI OGGI
San VIATORE fu il secondo Vescovo di Bergamo (vedi nota storica) – San MAURO abate, fu il principale discepolo di San Benedetto da Norcia. Nella Bergamasca è patrono di San Paolo d’Argon, di Bruntino (Fr. di Villa d’Almè) dove sorge un antico Santuario in suo onore e co-patrono con San Martino di Sarnico. Viene invocato per guarire ogni sorta di malattie e in tutte le situazioni di difficoltà e pericolo. Nella tradizione contadina apre la fila dei Santi chiamati “Mercanti di neve” (vedi nota). Patrono dei calderai, carbonai e giardinieri – Sant’EFISIO martire – La Chiesa celebra la Festa di altri SANTI e BEATISIGNIFICATO DEL NOME MAURO
E’ un nome di origine etnica. Proviene dal latino Maurus, “di pelle scura”, e serviva ad indicare gli abitanti del nord Africa, fra l’attuale Algeria ed il Marocco, ossia quella che allora veniva chiamata Mauritania. Il termine proviene dal greco amauros, “moro, scuro”. Nell’antica Roma divenne un cognome, nella forma Maucius o Mautius. Un’altra concezione attribuisce al nome un’origine fenicia: mauharim, “occidente”, serviva, ancora una volta, ad indicare l’Africa occidentale ed i suoi abitanti. In Italia portano qusto nome circa 216.867 persone di cui il 16,8% in Lombardia.
AFORISMA del GIORNO
Attento che la soluzione di un problema non sia un problema maggiorePROVERBI
Un pugno di stima vale un sacco di denari
Carne fa carne,pane fa pancia, vino fa danza
Ospite raro ospite caro
Dopo il contento viene il tormento
I MORTI DEL GIORNO A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)
BERGAMO. RIAPERTA DOPO I LAVORI LA SCALETTA DI VIA DEL PARADISO
È considerato uno dei percorsi più belli di collegamento pedonale tra Bergamo Bassa e Bergamo Alta (leggi qui). E questa bellezza giustifica, forse, anche il suo nome, Scaletta del Paradiso. È ormai in fase di conclusione il cantiere che il Comune di Bergamo ha avviato a fine 2020 per consentire la sua sistemazione, altro tassello del piano di manutenzione e riqualificazione dei percorsi pedonali tra Città Alta e i colli avviato dall’Amministrazione Gori 6 anni fa, prevedendo una specifica voce annua nel bilancio delle opere pubbliche. I 145 metri della via, che collega via Riva Villa Santa a via Tre Armi, si presentavano particolarmente sconnessi e accidentati: molte erano le pietre saltate negli anni, la vegetazione si era insinuata tra le pietre, la cunetta di scolo si era rotta in più punti, buche e malformazioni della pavimentazione rendevano anche pericoloso – in alcuni tratti – l’accesso pedonale, tanto che un “ramo” della strada era già stato chiuso all’accesso alcuni mesi prima che il cantiere prendesse avvio. Il Comune è intervenuto con un progetto particolarmente rispettoso della storia della scaletta e che ha previsto il rifacimento della pavimentazione, la predisposizione all’installazione dell’illuminazione pubblica (che sarà installata presto grazie al progetto di implementazione dei punti luce cittadini), la pulizia e la sistemazione dei parapetti e molto altro ancora.
I SANTI MERCANTI di NEVE
Chi sono i mercanti della neve? Ve lo spiego subito, anche se per molti non è una novità. La leggenda è molto antica e la tradizione vuole che si attribuiscano le abbondanti nevicate ai seguenti Santi: San Mauro (15 Gennaio) protettore di tutti gli ammalati e di quelli che corrono seri pericoli. San Antonio Abate (17 Gennaio) protettore degli animali, viene festeggiato con la benedizione degli animali, il falò e la “busecca” (trippa in brodo con verdure). Poi abbiamo Il nostro San Sebastiano (20 Gennaio) il giovane martire milanese viene raffigurato legato e trafitto da frecce. Santa Agnese (21 Gennaio) patrona delle giovani dei giardinieri e degli ortolani. San Vincenzo (22 Gennaio) molto sentito e festeggiato con fuochi pirotecnici. Il 25 gennaio la “Conversione di San Paolo” “ol tep al tira tùc i ers”. San Biagio (3 Febbraio) protettore della gola patrono. A questi Santi si attribuiva anche l’arrivo della primavera con il proverbio (San Sebastian con la viola in mano, viola o non viola dell’inverno sem fora). Ma questo detto nel contempo si contrappone con quest’altri: (San Maur ù frec de diaòl, Sant Antone ù frec del dial, San Sebastià un frec de cà) (San Mauro un freddo del diavolo,San Antonio un freddo del demonio, San Sebastiano un freddo da cani) anche perchè i Santi elencati compaiono sul calendario dopo la metà di Gennaio a cavallo dei “Dè de la merla” (i giorni della merla) il 29-30-31 del primo mese dell’anno. I giorni della merla solitamente erano i più freddi e portavano copiose nevicate e per questo venivano abbinati ai Santi Mercanti della Neve. Questi giorni erano considerati dai contadini come un almanacco, in base al tempo che si verificava nei tre giorni si ipotizzava il tempo per il resto dell’anno. E poi i “Giorni della Merla” arriva il detto della Candelora: “Alla Madonna Candelora dall’inverno siamo fuori, ma se nevica e tira vento per 40 giorni siamo dentro”. Arriva poi Santa Agata (5 Febbraio). Ma la storia dei “Mercanti di Neve” non è finita perché il detto “Mercanti” dice tutto: “comprano e vendono neve” per cui dobbiamo aspettarci che dopo la loro festa “vendano la neve” ed ecco l’arrivo delle neve quando ormai ci aspettavamo le prime giornate di primavera.
PROVERBI BERGAMASCHI
“San Maüro (15), san Marcèl (16), sant’Antóne del porsèl, i è tri mercàncc de niv e de frècc” (San Mauro, san Marcello, sant’Antonio del maialino, sono tre mercanti di neve e di freddo) – “Sant’Antóne l’è ü mercànt de niv” (Sant’Antonio è un mercante di neve) – “San Bastià, la viöla ‘n mà” (San Sebastiano la viola in mano) – “A Sant’Agnés cór la löserta fò per la sés” (A Sant’Agnese corre la lucertola per la siepe) – “Ol dé d’san Pàol convèrs a l’ne fa de töcc i èrs” (Nel giorno della conversione di S.Paolo il tempo ne combina di tutti i colori) – “Ol trentü de zenér a s’cassa vià ‘l zenerù” (Il trentuno gennaio si scaccia il gennaio.)
A MAGGIO L’ADUNATA NAZIONALE degli ALPINI
Il 2022 segna una tappa significativa nella storia degli Alpini, che festeggiano i 150 anni di fondazione del loro Corpo. Il 15 ottobre del 1872, a Napoli, Vittorio Emanuele II firmava il Regio Decreto che sanciva la nascita delle prime compagnie montanare del Regio Esercito, destinate a difendere le vallate sui confini d’Italia. Per celebrare la ricorrenza, l’Associazione Nazionale Alpini e il Comando delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano hanno promosso una serie di eventi e attività che, nell’anno, accompagneranno le penne nere in servizio ed in congedo lungo un percorso che si concluderà il 15 ottobre con una manifestazione nazionale proprio a Napoli. , l’Adunata Nazionale degli Alpini, che si terrà tra il 5 e l’8 a Rimini e San Marino, celebrerà con particolare solennità la ricorrenza, facendo sfilare le Bandiere di Guerra di tutti i Reparti alpini dell’Esercito.
IL PENSIERO del GIORNO (a cura di Mons. Antonio Donghi)
“Vide Levi e gli disse: “Seguimi”. Fa parte del quotidiano avere alcuni modelli di vita da seguire: è una meravigliosa potenzialità esistenziale con il grande rischio del costruire la propria storia come una coraggiosa avventura. Una simile dinamica rende la nostra esistenza un costante atto di fiducia nei confronti dell’altro che ci proietta in avanti e ci permette di sognare un futuro, visto come realizzazione della nostra persona umana. Padre, la nostra vita di fede si costruisce come un coraggioso atto di fiducia nel tuo Figlio Gesù Cristo che desidera venire ad abitare nelle nostre persone per renderci uomini autentici. In lui e con lui vogliamo camminare per costruire in modo vero la nostra esistenza. Il tuo Spirito guidi veramente i nostri passi e il nostro cuore non lasci mai cadere alcuna sua parola per essere plasmati dalle potenza del tuo amore. In tal modo saremo veramente noi stessi. Amen
SAN VIATORE NELLA STORIA di BERGAMO
nato a Brescia nel IV secolo – morto a Bergamo il 14 dicembre 370 è stato il primo Vescovo di Brescia, secondo Vescovo di Bergamo. dopo San Narno, morto a Bergamo il 14 dicembre del 370 dC. (1652 anni fa). La Sua memoria viene ricordata oggi nel giorno della traslazione delle Sue reliquie dalla Basilica Alessandrina all’attuale Duomo. La Città di Bergamo gli ha intestato uno dei Viali principali all’interno del Cimitero Monumentale (NdR.: Tutti i Viali all’interno del Cimitero di Bergamo sono dedicati ai Santi bergamaschi) . San Viatore è ritenuto il successore del primo vescovo di BergamoSan Narno ed è pertanto il secondo della serie dei vescovi bergamaschi. A Lui si deve di aver terminato la costruzione della Basilica Alessandrina (zona dietro la Marianna) e la costruzione di una prima Chiesa dedicata a Sant’Andrea (Via Porta Dipinta) su un’antica area cimiteriale romana dove vennero custodite le reliquie dei Santi Domno, Domneone e Eusebia.Il suo episcopato è tradizionalmente attribuito agli anni 343–370 circa. Fu citato da Atanasio di Alessandria nella sua Apologia contra Arianus come sottoscrittore degli atti del concilio di Sardica (oggi Sofia -Bulgaria) del 342–343. Fu tra i grandi sostenitori della figura del Papa alla guida Universale della Chiesa. Non si conosce altro della sua vita e il suo culto è attestato da calendari liturgici non prima dell’XI secolo. Una tela del 1742, del pittore bolognese Francesco Monti, lo raffigura in compagnia del suo predecessore San Narno può essere ammirata nel coro del Duomo di Bergamo, così come nel grande affresco della cupola. Storici bergamaschi riportano che, sin dall’antichità, il 13 dicembre vigilia della festa e del giorno della morte del santo, i canonici di San Vincenzo si recavano alla cattedrale (Basilica Alessandrina demolita dai Veneziani nel 1561) al suono delle campane, accolti da inni e benedizioni. San Viatore fu sepolto nella cripta della cattedrale di Sant’Alessandro, a sinistra del sepolcro del santo patrono e sulla sua tomba fu costruito un altare. Quando fu abbattuta l’antica cattedrale di Sant’Alessandro, durante la costruzione delle mura venete di Bergamo, le sue reliquie, insieme a quelle degli altri santi ivi sepolte, furono traslate il 15 gennaio con solennità nella nuova cattedrale di San Vincenzo (attuale Duomo della città).
[azonpress template=”list” asin=”B08D3Q776H,B08RRWVDP8,B08W58CMYX”]TURNI DELLE FARMACIE
*** TURNO DIURNO durante il giorno, per sapere i turni. si chiamare il Numero Verde Gratuito 800.356114 “Pronto Farmacie” attivo 24 ore su 24.
*** TURNO NOTTURNO: (da questa sera ore 21 a domani 15 gennaio 2022 alle ore 9,00): Albino Farmacia in Vall’Alta – Berbenno – BERGAMO Farmacia Villa Via XXIV Maggio (angolo Via Broseta) – Bonate Sotto (fino le ore 24) – Borgo di Terzo – Branzi – Caprino Bg.sco – Castione della Presolana – Dalmine Farmacia in Largo Europa 15 (fino le ore 24) – Gandosso – Nembro Farmacia di Gavarno – Palosco (fino le ore 24) – Romano di Lombardia – Seriate Farmacia in Via Paderno 40 – Sorisole Farmacia di Petosino – Treviglio Comunale 3 Viale Piave 43 – Zogno Farmacia Via V. Emanuele
*** CONTINUITA’ ASSISTENZIALE (ex Guardia Medica) tel. 116117 attivo dalle ore 20 alle ore 8 nei giorni lavorativi – 24 ore su 24 nei giorni di sabato e domenica e festivi.
L’ANGOLO della CULTURA A BERGAMO
- BERGAMO – Stadio – 16 gennaio ore 20,45 – Atalanta – Inter
- BERGAMO – Circolo Artistico Bergamasco (Palazzo ACI) – fino al 20 gennaio – Esposizione retrospettiva postuma del pittore Alessandro Amoroso (orari: martedì/domenica dalle 16 alle 19)
- BERGAMO – Galleria GAMeC– 16 gennaio ore 10,30 – Visita guidata alla Mostra “Nulla è perduto”
- BERGAMO – Teatro Loreto – 16 gennaio ore 16,30 – “Cappuccetti matti” – consigliato per famiglie con bambini 4-10 anni
- BERGAMO – Teatro Sociale – 20 gennaio ore 20,30 – “Misericordia” – prevendita biglietti in corso da oggi
- AZZANO San PAOLO – Assessorato Politiche Sociali – dal 19 gennaio – quattro incontri per gestire al meglio i propri risparmi – info in Comune
- CAROBBIO degli Angeli –“Il Cammino del Vescovado – 16 gennaio ore 7.30 – 35 km di camminata tra le colline di Scanzo, Albano, Montello,, Carobbio e Chiuduno. Prenotazione obbligatoria 320.9105295
- CASTIONE della PRESOLANA – 16 gennaio – Corsi di sci per ragazzi – info tel. 348.8201242
- FILAGO – Palestra Scuola Media – 16 gennaio ore 16,30 – “Le avventure di pulcino” spettacolo per famiglie”
- GORLE – Comunità Evangelica di Bergamo – 18 gennaio ore 20,45 – Incontro Ecumenico” presiedono Don Luigi Gherardi Parroco di Gorle – Pastore Italo Pons della Comunità Evangelica di Bergamo
- SERIATE – Centro Pastorale Giovanni XXIII – 17 gennaio ore 20,45 – “33^ Giornata peer l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra Cattolici e Ebrei” – Cristiani e Ebrei a confronto
- TREVIGLIO – Museo ella Torre – 16 gennaio ore 15 – “Forme e profumi: le saponette”
- VILLA di SERIO – Università Terza Età – dal 17 gennaio ore 10 – iscrizioni all’Università – iscrizione obbligatoria tel. 035.3594370 VILLA d’OGNA – ritrovo Municipio – 17 genaio ore 10 – Visita guidata a Palazzo Moroni visitando la Parrocchiale di Villa e le Chiese di Ogna con tele del Cifrondi, Ceresa e Carpinoni. – Prenotazione obbligatoria: www.valleseriana.eu
L’ANGOLO della LETTURA
I DRAGHI, IL GIGANTE LE DONNE – Autore Moore Wayètu – Argomento: Biografie e storie cere – pag. 288 – Costo € 18,00 – Trama: La piccola Tutu sente uscire dalle nuvole la voce della mamma assente da anni, pensa che sia una di quelle voci delle persone morte che – le ha spiegato la nonna – vivono nelle nuvole e da lì ci parlano. In realtà la mamma non è morta. Vive e studia a New York con una borsa alla Columbia University. Ogni domenica telefona e le manda le videocassette di Tutti insieme appassionatamente e Il mago di Oz, dove la bambina vede per la prima volta delle persone bianche. «Perché sono così?» chiede al padre, «sembrano malati». Un giorno però scoppia la guerra civile e Wayétu è costretta a fuggire con la famiglia e a nascondersi nei boschi. Le strade sono coperte di cadaveri. «Cosa fanno per terra?» chiede la bambina. «Dormono» risponde il padre, che lei immagina come un Gigante buono, capace di difenderli da ogni violenza. Soprattutto dai “Draghi”, che sono in realtà i ribelli che li inseguono per ucciderli. La fuga attraverso la guerra feroce, il pericoloso tentativo di attraversare la frontiera con l’aiuto della madre e di una giovane ribelle, l’arrivo negli Stati Uniti, l’esperienza difficile dell’integrazione in Texas sono narrati come una fiaba che aiuta il lettore a superare l’orrore e a disegnare un senso, e quindi una speranza, nel mezzo dell’assurdo.
L’ANGOLO del CINEMA
TRUE MOTHERS – critica *** – film drammatico – durata 140 minuti – film per tutti – Trama: Una coppia che ha adottato un bambino deve fare i conti con una donna che si finge la madre biologica.
L’ANGOLO della CUCINA. GATO’ di PATATE
E’ un piatto tipico napoletano nato nel 700-800, può essere preparato con solo formaggio, o arricchito secondo le tradizioni di famiglia, ma sarà sicuramente un piatto unico nel suo genere, che porta in tavola convivialità e ricchezza di sapori. Accanto alla versione classica lasciamoci conquistare dalla variante con il baccalà o quella con i carciofi, o da sfiziosi mini gattò di patate dolci