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Almanacco Bergamo 21 gennaio 2022 (Venerdì)

3^ settimana – Giorni inizio/fine anno 21/344 – BUON ANNO 2022
AUGURI di BUON COMPLEANNO e di BUON ONOMASTICO a tutti coloro che oggi lo festeggiano

SEI NATO OGGI? Sei molto indipendente e raramente hai bisogno degli altri. Le tue energie sono tutte concentrate sullo studio, sulla ricerca e sul lavoro. E’ nel campo delle scienze il tuo lavoro ideale, ma anche se la vita ti porterà a svolgere un’altra professione potrai, grazie al tuo spirito critico e alla tua concentrazione, conseguire buoni risultati. In amore sei fedele e romantico ma, forse un po’ troppo esigente..

I SANTI DI OGGI
Sant’AGNESE Vergine e Martire. Morì martire a 12 anni durante le persecuzioni di Diocleziano. Patrona delle vergini, fidanzate, medici, tricologi. Invocata da coloro che soffrono problemi di calvizie e contro le malelingue. Il suo nome è inserito nel Canone della Consacrazione durante la Santa Messa. La tradizione contadina la vuole tra i “Santi Mercanti di Neve”– San PROCOLO martire – Sant’ALBANO martire – Santi FRUTTUOSO e Compagni Martiri le cui reliquie sono custodite nella famosa Abazia di Camogli ricca di arte e di storia, meta turistica – Sant’EPIFANIO Vescovo di Pavia. Fu Patrono del Regno d’Italia, poi sostituito da Papa Pio XII il 18 giugno 1939 con San Francesco d’Assisi – La Chiesa celebra la festa di altri 8 SANTI e 10 BEATI – Nell’ambito della “Settimana per l’Unità dei Cristiani” oggi si prega per la conversione degli Anglicani

SIGNIFICATO DEL NOME AGNESE
Casta, pura. In Italia portano questo nome circa 79.223 persone di cui il 28,6% in Lombardia


AFORISMA del GIORNO
Impara a dire quello che ti disturba quando ti disturba, non quando non ce la fai più … così potrai dirlo con le tue parole migliori anziché con le tue offese peggiori

PROVERBI
Per sant’Agnese il freddo è per le siepi


I MORTI DEL GIORNO A BERGAMO E PROVINCIA (clicca qui)

BERGAMO SEMIVUOTA. COMMERCIO IN CRISI

Bergamo è semivuota e i consumi in forte calo. Anche i saldi, dopo un inizio decisamente spumeggiante, ora arrancano. È la fotografia scattata da Confcommercio nella prima settimana dopo le feste. E gli imprenditori hanno lanciato l’allarme. È sotto gli occhi di tutti, la  città si è come svuotata e i consumi sono in fortissimo calo in tutti i settori. Il rallentamento delle attività dopo le vacanze è frutto del forte aumento dei contagi da covid ma anche alla ripresa diffusa del costo-vita. Siamo, purtroppo, tornati in una situazione fortemente critica che speravamo di esserci lasciati alle spalle la sofferenza nel comparto del turismo con una drastica riduzione dei flussi di italiani e stranieri accompagnata da un crollo delle prenotazioni nelle strutture ricettive delle città dove pesa anche la riprogrammazione di numerosi eventi. Gli aumenti di luce e gas presto porteranno i conti nelle famiglie dove già gli aumenti dei generi alimentari nei supermercati hanno dimezzato il potere d’acquisto. Presto gli aumenti cominceranno a farsi sentir anche nelle Aziende dove si spera nei contributi statali al fine di evitare chiusure di fabbriche e l’aumento della disoccupazione

IL PENSIERO del GIORNO

“Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui”. La vita è un dono, che è di fatto una chiamata a costruire la storia di tutti i giorni per realizzare la propria persona, creare rapporti fraterni, sviluppare il creato in vista di un bene comune, operare con giustizia nel lavoro per generare una società rinnovata. In questo contesto l’esistenza, pur con tutte le sue difficoltà, diventa una gratitudine alla Fonte di ogni dono e qui sperimentiamo una scuola di vera libertà. Padre, il tuo Figlio Gesù ci chiama ad essere suoi, stando con lui per imparare da lui a diventare giorno per giorno discepoli. La nostra vocazione di credenti, sia che lo sappiamo, sia che non lo sappiamo, è un atto della tua benevolenza. Infatti lo Spirito Santo ci insegna a costruire nel tuo mistero ogni nostro istante, in una feconda comunione con ogni uomo. La bellezza della vita sta nel fatto che cresciamo nel tuo Amore. Amen

GIORNATA MONDIALE degli ABBRACCI

Anche se la pandemia ci sconsiglia di effettuarli però … non togliamoci i benefici. Un giorno intero dedicato agli abbracci, gesto di affetto che porta con sè molti benefici, sia a livello fisico che mentale: (1) migliora l’umore, infatti il gesto dell’abbracciare o il farsi abbracciare libera dopamina all’interno del nostro organismo, favorendo la produzione e il rilascio di endorfine; (2) attenua l’ansia, diversi studi hanno confermato che l’abbraccio è un supporto psico-sociale che ci difende da tensione, situazioni ansiogene e stress – (3) protegge dalle malattie, l’abbraccio infatti rinforza le difese immunitarie in quanto attraverso il gesto avviene un naturale innalzamento della temperatura corporea che “assorbe” così benessere da chi ci abbraccia, grazie a quelli che sono definiti i “neuroni a specchio” – (4) allevia il mal di testa influenza il sistema nervoso e calma così le emicranie – (5) aumenta le potenzialità del cervello, mentre si abbraccia qualcuno gli emisferi cerebrali si sintonizzino, aumentando così concentrazione, livello di attenzione e capacità di apprendimento – (6) rafforza l’autostima, l’abbraccio aumenta la produzione di ossitocina e serotonina che agiscono efficacemente sul livello di autostima, rinforzandolo e aumentando la sicurezza in se stessi. Le sensazioni di affetto e vicinanza empatica sprigionate dall’abbraccio fanno sì che questa positiva reazione fisiologica venga ulteriormente rafforzata

IL PALLIO dei VESCOVI

Ogni anno, in occasione della festa di Sant’Agnese, in diversi Conventi di Clausura, gli agnelli benedetti in occasione della Festa di Sant’Antonio abate vengono tosati e le monache iniziano la lavorazione della lana e con questa vengono poi tessuti i “palli” che vengono indossati esclusivamente dal Papa, dai Metropoliti, Patriarchi, Cardinali e Vescovi. Questi sono i “pastori” del “gregge” dei cristiani. Domenica prossima, il Papa celebrerà la S.Messa in diretta TV, fateci caso che sopra la pianeta, sulle spalle porta una specie di stola circolare quello si chiama “pallio”. L’origine di questo “pallio”, segno del potere religioso si perde nei secoli, veniva già indossato dai sacerdoti ancor prima dei faraoni nell’antico Egitto, da Mosè, dai Romani, dai Greci e poi adottato dalla Chiesa.

IL CAFFE’ ESPRESSO ITALIANO PRESTO PATRIMONIO dell’UNESCO

In Italia il caffè è molto di più di una semplice bevanda: è un vero e proprio rito, è parte integrante della nostra identità nazionale ed è espressione della nostra socialità che ci contraddistingue nel mondo. La candidatura del caffè espresso italiano proprio oggi “sarà trasmessa alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco e confidiamo che questa la approvi e la trasmetta entro il 31 marzo a Parigi. La tazzina di espresso rappresenta per tutti gli italiani un rito sociale e culturale che trova riscontro anche nella letteratura e che appassiona tutto il Paese, da Napoli a Venezia fino a Trieste passando per Roma e Milano. Una candidatura tanto più importante in un momento storico in cui le restrizioni dovute alla pandemia hanno penalizzato i rapporti sociali, molti dei quali – ha concluso Centinaio – avevano come cornice il bancone o il salotto all’aperto di un bar davanti a un buon caffè italiano”.

LOMBARDIA SCONGIURATA la ZONA ARANCIONE

La Lombardia resta gialla. Nel frattempo il governatore della Regione, Attilio Fontana chiede di rivedere il sistema dei colori. “La Lombardia resta in zona gialla. Lo confermano i dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e Ministero della Salute, riunita oggi, come ogni venerdì – l’annuncio di Fontana sui social. Ora bisogna semplificare le norme di quarantena o isolamento sia per le scuole che per i cittadini”. “Il parametro delle terapie intensive, rispetto ai dati esaminati la scorsa settimana – prosegue il governatore – scende dal 17 al 15%, quindi ampiamente sotto la soglia del 20% che avrebbe fatto scattare il passaggio in arancione. Ma ci sono altri dati incoraggianti che vale la pena sottolineare. L’indice Rt sintomi, cioè quello dei contagi è sceso da 2,16 a 1,29 e soprattutto, ancora più importante quello ospedaliero passa da 1,28 a 0,99, quindi nuovamente sotto all’1”.

TAXI VOLANTI PRESTO nei CIELI della LOMBARDIA

Prosegue il piano per portare i taxi volanti nei cieli della Lombardia. Il progetto, infatti, continua a muovere passi in avanti tanto che nella giornata di giovedì 20 gennaio l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) e Regione Lombardia hanno firmato un protocollo d’intesa per realizzare attività comuni a favore della mobilità aerea avanzata, la advanced air mobility. I primi esperimenti inizieranno sopra Milano per poi estendersi sulle altre città della Regione. Il protocollo, nel dettaglio, fa parte del percorso avviato dall’Enac con le regioni e le città metropolitane per raccogliere le loro esigenze e contribuire a sviluppare un ecosistema per la graduale implementazione di una mobilità aerea intelligente. L’intesa sottoscritta ieri in Regione Lombardia, scendendo ancora più nel particolare, disciplina le modalità di collaborazione tra i due enti su diversi fronti: scambio reciproco di informazioni, definizione del contesto normativo, organizzazione di iniziative e servizi congiunti in ambito di mobilità aerea urbana e avanzata che siano efficienti, sicuri, sostenibili e interoperabili con le infrastrutture aeroportuali e con quelle di trasporto pubblico. Per il momento, comunque, non è ancora chiaro quando i “maxidroni” potranno volare su Milano trasportando oggetti e persone.

VIE E PIAZZA DI BERGAMO. VINCENZO ANGELO ORELLI

Nato a Locarno 10 aprile 1751 – morto a Bergamo il 21 gennaio 1813 è stato un pittore svizzero-italiano. La Città di Bergamo gli ha intestato una Via. Fu avviato fin da piccolo allo studio delle arti pittoriche dal padre, nella bottega nel borgo cittadino di San Leonardo, unitamente al fratello Baldassarre che di sei anni più grande, era specializzato nella quadratura. Si recò poi alla Reale Scuola di Milano al fine di affinare le sue tecniche pittoriche, periodo seguito da un breve soggiorno a Roma nel 1773, dove ebbe modo di acquisire un suo personale bagaglio artistico, svincolandosi dalla pittura del padre. Fu proprio il genitore, ormai settantenne, a farlo ritornare a Bergamo nel 1775 al fine di affidargli la propria bottega, permettendogli così di intraprendere una brillante carriera artistica, e facendolo entrare nelle relazioni che contavano nella Bergamo bene.L’Orelli sposò Maria Maddalena Vailanti, e nel 1787 nella chiesa di Sant’Alessandro in Colonna risulta battezzato il figlio Giuseppe Antonio Vincenzo Angelo Maria. Appassionato di cultura generale, cominciò anche a frequentare gli ambienti intellettuali cittadini unitamente all’amico Paolo Vincenzo Bonomini, il principale artista bergamasco del tempo. La prima opera in ordine cronologico è la “Trinità, la Vergine e anime purganti”, dipinta nel 1772 per l’Oratorio dei Morti di Cavernago, A questa seguirono numerose commesse in ambito religioso, tra cui si segnalano i cicli di affreschi eseguiti, nel 1780 per la chiesa chiesa di San Giorgio di Orio al Serio, nel 1787 per la chiesa parrocchiale di San Nazario e Celso di Urgnano, nel 1791 per la parrocchiale di San Giorgio martire di Treviolo, in cui raffigura storie della vita di San Pietro e nel 1811 “La Trinità in gloria e i Santi Pietro e Paolo e la Fede” per la parrocchiale di Bariano, ultima opera da lui eseguita. Rappresentativi del suo stile sono gli affreschi presenti nella chiesa di Sant’Antonio abate a Berbenno, dove spicca anche una notevole Via Crucis, e nelle frazioni di Zogno. Qui si trovano la Annunciazione (1785), situato nel Monastero di Santa Maria delle Terziarie Francescane, il dipinto di Santa Margherita da Corton (1805) nella chiesa di San Lorenzo, la Estasi di San Francesco nella chiesa di San Marco della frazione Miragolo, e la Allegoria delle virtù (1793) nella chiesa di santa Maria Assunta della frazione Grumello de’ Zanchi. Altri dipinti sono sparsi nella provincia bergamasca, tra i quali meritano menzione quelli collocati a Bedulita, ad Almenno San Bartolomeo, a Ranzanico, Solza, Spirano, a Cortenuova, Alzano Lombardo, Fiorano al Serio,  Gazzaniga, Martinengo, Oltre il Colle, Ponteranica, Ponte San Pietro, Serina, Sorisole, Tavernola Bergamasca, Ubiale Clanezzo, Villa d’Adda e Villa di Serio, e una sua firma sulla pala d’altare della chiesa di san Luigi a Clusone.A Bergamo le sue opere nel monastero Matris Domini, nel museo diocesano e nel palazzo vescovile, nel duomo, nella biblioteca civica, e nelle chiese di San Rocco, di Santa Grata e di San Bernardino.

TURNI delle FARMACIE

*** TURNO DIURNO durante il giorno, per sapere i turni. si chiamare il Numero Verde Gratuito 800.356114 “Pronto Farmacie” attivo 24 ore su 24.

*** TURNO NOTTURNO: (da questa sera ore 21 a domani 22 gennaio 2022 alle ore 9,00): Almè (fino le ore 24) – Berbenno – BERGAMO Farmacia Sangalli Via Tasso 28 – Brembate di Sopra – Comun Nuovo – Cortenuova – Dalmine Farmacia Sant’Adriano Via Marco Polo 2 (fino le ore 24) – Gandino – Gorlago – Grassobbio – Oltre il Colle – Ranica – San Pellegrino Terme Farmacia della Fonte Viale Papa Giovanni – Songavazzo – Tavernola Bergamasca – Treviglio Comunale 3 Viale Piave – Vilminore di Scalve

*** CONTINUITA’ ASSISTENZIALE (ex Guardia Medica) tel. 116117 attivo dalle ore 20 alle ore 8 nei giorni lavorativi – 24 ore su 24 nei giorni di sabato e domenica e festivi.

*** SERVIZIO PEDIATRICO GRATUITO: il SABATO pomeriggio (dalle 14 alle 18,30) presso i Comuni: Albino (tel. 035 306.2722) – Almenno San Salvatore (tel. 035. 632.0021) – BERGAMO (tel. 035. 267.6523) – Calusco d’Adda (tel. 035.438.9418) – Dalmine (tel. 035.378.134) – Romano di Lombardia (tel. 0363.919220) – Sarnico (tel. 035.306.2444) – San Giovanni Bianco (tel. 0345.273.54)

AVVENIMENTI A BERGAMO E PROVINCIA

  • BERGAMO – Teatro Sociale – 23 gennaio ore 15,30 – Commedia dialettale bergamasca “Preòst per trì dè” di Fanrizio Dettamanti
  • BERGAMO – Circolo Artistico Bergamasco (Palazzo ACI)  – sabato 22 gennaio ore 18 – Inaugurazione della Mostra “Stop Violence Against Women”
  • BERGAMO – Teatro Loreto – 22 gennaio ore 16,30 – Spettacolo “La bambola bionda e la bambola bruna” spettacolo per famiglie
  • ALBINO – Chiesa Parrocchiale -24 gennaio ore 20,45 – Celebrazione Ecumenica a chiusura della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani
  • CASTEL ROZZONE – ritrovo piazza del Comune – 23 gennaio dalle ore 13,30 – Gita a Milano per visitare “Le pietre d’inciampo” in occasione della Giornata della Memoria.
  • CASTIONE della PRESOLANA – Monte Pora – 23 gennaio ore 9 – Ciaspolata al Monte Pora – Prenotazione obbligatoria  te, 0346 60039
  • CURNO – Sala Civica – dal 25 gennaio ore 20.30 – Corso di Acquarello in 10 lezioni
  • DALMINE – Rifugio antiaereo – 23 gennaio dalle ore 14 – Visita guidata al Rifugio – prenotazione obbligatoria – www.comune.dalmine.bg.it
  • GANDINO – Auditorium Suore Orsoline – 22 gennaio dalle ore 9 – Convegno Nazionale “La Lana in Val Gandino” partecipazione aperta a tutti
  • GANDINO – Museo della Basilica – 23 gennaio ore 14,30 -18.30 – Mostra dei presepi –
  • FINO del MONTE – Ritrovo Santuario di Sommaprada – 22 gennaio ore 15 – da Rovetta si arriva a Fino del Monte per visitare l’antico Monastero. Prenotazione obbligatoria: www.valleseriana.eu/esperienze
  • LEFFE – Ritrovo presso Vittoria’s Via Colombo 73 – 23 gennaio ore 10 – per conoscere gli animali delle nostre montagne. Prenotazione: www.valleseriana.eu
  • SONGAVAZZO – Casa dell’Artista – 23 gennaio ore 15,45 – “Pomeriggi filosofici … con tè”. Prenotazione 335.5738167.

L’ANGOLO della LETTURA

La CUSTODE dei PECCATIAutore Megan Campisi – Narrativa – pag. 400 – costo € 24,00 – Trama: Per ogni peccato, un cibo. Per ogni confessione, il silenzio. Ma la verità non si può tacere per sempre. Ha rubato solo un pezzo di pane, ma la giovane May avrebbe preferito essere impiccata come tutti gli altri ladri. Invece il giudice ha scelto per lei una condanna peggiore della morte: diventare una Mangiapeccati. Dopo la sentenza, May è obbligata a indossare un collare per essere subito riconoscibile e le viene tatuata la lettera S sulla lingua. Da quel momento, non potrà mai più rivolgere la parola a nessuno. Poi inizia il suo apprendistato presso la Mangiapeccati anziana che, nel silenzio più assoluto, le insegna le regole del mestiere. Un mestiere spaventoso: raccogliere le ultime confessioni dei morenti, preparare i cibi corrispondenti ai peccati commessi e infine mangiare tutto, assumendo su di sé le colpe del defunto, la cui anima sarà così libera di volare in Paradiso. Le Mangiapeccati sono esclusivamente donne, disprezzate e temute da tutti, eppure indispensabili. E infatti, un giorno, May e la sua Maestra vengono convocate addirittura a corte, dove una dama di compagnia della regina è in fin di vita. Dopo la confessione e la morte della donna, però, alle due Mangiapeccati viene portato un cuore di cervo, un cibo da loro non richiesto e che rappresenta il peccato di omicidio. Sconcertata, la Maestra di May si rifiuta di completare il pasto e viene imprigionata per tradimento. Rimasta sola, la ragazza china la testa e porta a termine il compito, ma in cuor suo giura che renderà giustizia all’unica persona che le abbia mostrato un briciolo di compassione..

L’ANGOLO del CINEMA

L’ULTIMO GIORNO SULLA TERRAcritica ***durata 87 minuti – film avventura-drammaticoL’ultimo giorno sulla Terra è un interessante esordio alla regia di un lungometraggio da parte di Romain Quirot, non a caso premiato a Sitges e passato anche al Science+Fiction di Trieste. Il regista è oggi coinvolto in diversi altri progetti tra cinema e Tv e già aveva firmato una prima versione di questa storia in forma di corto, visibile anche sul web sottotitolato in inglese e intitolato Le dernier voyage de l’énigmatique Paul W.R.. L’ultimo giorno sulla Terra è una metafora del riscaldamento globale e altre catastrofi causate dall’uomo sul pianeta, ma non ha la freddezza della satira di Adam McKay, bensì lo slancio malinconico di un road movie alla fine del mondo, tragico ed ecologista, che lancia un nuova voce del cinema mainstream francese

L’ANGOLO della CUCINA. DOLCI di SANT’AGNESE

Nel parmense si prepara un dolce dedicato alla santa. Non c’è un aneddoto specifico che leghi questo piatto tipico a Sant’Agnese ma fin dal Medioevo, in occasione della sua festività, vengono preparati in una grande sagra, i tortelli dolci. In altre località italiane si prepara la “treccia di San’Agnese la cui forma, se non intrecciata come vuole la tradizione, richiama alla mente il famosissimo maritozzo. Ma i due dolci sono lontanissimi dall’essere parenti! Infatti, anche se entrambi sono bioches, la caratteristica della Treccia di Sant’Agnese è la frutta secca tritata e avvolta nelle strisce di pasta. Una vera prelibatezza, banalissima da fare, davvero molto gustosa e…unica

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