Tre mesi di musica classica a Bergamo per l’annuale stagione concertistica della Società del quartetto. Stagione che taglia il traguardo delle 119 rassegne, la più longeva del nostro territorio.
Dunque 13 serate musicali dal 20 marzo al 24 giugno con un valore aggiunto di 3 recital in più rispetto al passato, all’interno dei quali si alterneranno artisti e talentuosi musicisti sia bergamaschi che bresciani, un omaggio alle due capitali della cultura, ma ovviamente anche solisti e gruppi di valore internazionale.
Ad aprire il sipario della Società del quartetto 2023 (come di consueto alle 20,30 sempre in Sala Piatti in Città Alta ), toccherà al Quartetto d’archi Leonardo vincitore del premio Abbiati 2021. Seguirà il 27 marzo il pianista nostrano Giovanni Colombo formatosi alla scuola jazz del conservatorio di Brescia . Quindi il 3 aprile suonerà il Quantum Clarinet Trio ( violino, violoncello, pianoforte). La giovane pianista russa Sofya Gulyak si esibirà il 17 aprile in un programma classico.
Mentre due esordienti musiciste italiane, Caterina Isaia violoncello e Clarissa Carafa pianoforte, proporranno un percorso tra musiche di Brahms, Shostakovic e Bizet la sera del 26 aprile. Il 3 maggio sarà la volta del pianista Alberto Chines insieme alla violista Anna Serova che affronteranno composizioni del novecento . L’8 maggio si potrà ascoltare il Goldberg Piano Trio (violino, violoncello, pianoforte), seguito il 15 maggio dal pianista bergamasco Giorgio Lazzari.
Il 22 ancora bergamaschi alla ribalta con il Trio Locatelli insieme alla flautista Michela Podera, così come il 29 con il duo pianistico Fabiano Casanova e Massimiliano Otterle, come pure il 12 giugno con il Trio Nrg Gianluigi Trovesi, Andrea e Alberto Ferrari. Il 5 giugno invece sarà la volta della pianista Clarissa Bevilacqua e del pianista Sandro Zanchi.
Chiusura il 24 giugno: omaggio a Gianbattista Bulla storico animatore di Gioventù musicale e dell’orchestra stabile di Bergamo, con la partecipazione di un Trio di violoncelli: Csava Onczay, Zoltan Onczay, Matias de Olivera Pinto oltre alla pianista Marta Gulyas.