Neve e ghiaccio permettendo i pullman pubblici correranno nei giorni feriali dell’ultima settimana di dicembre. Stop invece il 7 dicembre.
Il rischio che restassero fermi per mancanza di risorse è stato scongiurato durante l’assestamento di bilancio della Provincia di Bergamo discusso venerdì sera in Consiglio. Infatti, sono stati trovati i 220mila euro necessari per eludere il fermo feriale dei mezzi nella settimana che chiude un 2015 tormentato dal punto di vista del trasporto pubblico locale.
Quindi una strenna natalizia anticipata oppure una toppa in zona Cesarini (questione di prospettiva) per quanti avrebbero dovuto arrangiarsi per spostarsi, soprattutto per motivi di lavoro, da un punto all’altro della Bergamasca. “Era un fatto che avevamo già anticipato durante i recenti Stati Generali del trasporto pubblico – precisa il presidente, Matteo Rossi – Il lavoro sul bilancio ha dato sostanza ai nostri impegni. I problemi saranno sul 2016 se Governo e Regione non decidono come ripristinare i 5 milioni e mezzo necessari per muovere i pullman sulle nostre strade. Per adesso non possiamo che aspettare e vedere i saldi delle “finanziarie” dei livelli superiori”.
Per Rossi è comunque paradossale trovarsi “a festeggiare” per qualcosa che dovrebbe essere normale e scontato. “Senza cadere in trionfalismi, siamo contenti del risultato da qui a fine anno. Certamente, le prossime settimane saranno decisive per comprendere cosa accandrà nell’anno che verrà. Per i primi sei mesi la “faccenda” resta in carico alla Provincia, dopodiché a luglio il testimone passerà alla neonata Agenzia della Mobilità, ora in fase di rodaggio”.
Da qui a San Silvesto resta, comunque, ancora un nodo da sciogliere: quello del 7 dicembre, un lunedì incastonato nel ponte dell’Immacolata. Se molte scuole chiuduno con studenti e docenti a godersi un weekend a lunga scadenza, altri istituti hanno invece deciso per un inizio settimana ordinario di lezioni che va a cozzare con il calendario del trasporto pubblico che ha considerato quella data “non scolastica”. Una situazione che si presenterà identica nel 2016 per l’esattezza il 30 marzo (mercoledì) e il 23 aprile (sabato).
“Il coordinamento trasporti-scuola è un atto dovuto – rimarca Rossi – La stragrande maggioranza della scuole bergamasche va in una direzione concordata. Credo che nell’interesse generale e nel rispetto delle famiglie e degli studenti sia utile che le scuole si adeguino un po’ alla situazione. Certamente ognuno ha la sua libertà ma non si può pretedendere che in assenza di risorse si vada ad intervenire su ogni decisione autonoma”.
Medesima riflessione per Valentina Astori (legale rappresentante del Consorzio del Tpl a Bergamo). “In un’ottica di razionalizzazione delle risorse con le scuole, e questo lo predichiamo da anni, è opportuno avere una programmazione condivisa. Far girare autobus mezzi vuoti nei giorni di ponte, in un momento delicato dal punto di vista del reperimento delle risorse, è impensabile. In fondo ci vuole poco per mettersi d’accordo su questo fronte: buona volontà e buon senso”. (Bruno Silini) Google
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