Si tratta di una questione sanitaria in aggiunta a un’istanza di ordine pubblico quelle che sollevano gli abitanti e i passanti di Via Angelo Mai e del Piazzale degli Alpini a Bergamo. I residenti puntano l’indice sulla crescita eccessiva dei germogli dei tigli lungo queste strade che ha dato vita ad una situazione critica.
Questi alberi, con la loro rapida crescita, hanno finito per limitare eccessivamente sia la parte pedonale che ciclabile del tratto in questione, creando un impedimento notevole per i cittadini che percorrono la zona quotidianamente. Ma non si tratta solo di un problema di mobilità. I germogli di tiglio sono diventati un vero e proprio urinatoio (e non solo) a cielo aperto. Alcuni passanti, sfruttando la folta vegetazione per nascondersi alla vista, li hanno trasformati in un punto di sosta poco igienico, con rischi evidenti per la salute pubblica. Di fronte a questa situazione, il taglio dei germogli è diventato ormai una necessità improrogabile. Non solo per ripristinare il decoro e l’ordine delle vie, ma anche per motivi di igiene pubblica e per garantire il diritto di cittadini e turisti a percorrere queste strade in sicurezza.
Gli abitanti locali chiedono che si intervenga rapidamente per affrontare questo problema. Altrimenti, temono che la situazione possa peggiorare, con possibili ripercussioni sulla salute e sul benessere della comunità. Sarà dunque fondamentale un rapido intervento da parte delle autorità competenti, che dovranno agire non solo per tutelare la salute dei cittadini, ma anche per salvaguardare l’immagine della città, famosa per le sue bellezze storiche e naturali, nell’anno della Capitale della Cultura.
Dal Comune di Bergamo, avvisati della situazione. è arrivata questa risposta: “Abbiamo dato incarico alla ditta di intervenire già due settimane fa. Procediamo con l’ennesimo sollecito. Ci scusiamo per il disagio arrecato“.