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Al Dall’Ara, con un clima più autunnale che primaverile, si sono affrontate l’Atalanta che cercava punti per l’Europa e un Bologna che sperava di chiudere la questione salvezza.
Gasperini con Caldara out, inserisce Palomino, più Petagna al posto di Ilicic per scelta tecnica. Donadoni invece opta per De Maio al posto dello squalificato Gonzalez. Subito Verdi al terzo minuto rischia di sorprendere Berisha direttamente da calcio d’angolo, ma la palla finisce sul palo esterno. Al decimo minuto sempre Verdi, con un piede molto ispirato, dai venti metri calcia una punizione che sfiora l’incrocio dei pali dove Berisha poteva solo soffiare sul pallone. Al ventisettesimo Džemaili è costretto ad uscire per far posto a Nagy dopo uno scontro di gioco che ha coinvolto il volto. Due minuti dopo su un cross dalla destra del solito Verdi il giovane Felipe Nicolás Avenatti Dovillabichus, libero da marcature, impatta di testa, ma la traiettoria è centrale e diretta fra i guantoni del portiere orobico. Al 33° Gomez lanciato in contropiede solo davanti a Mirante, ma in posizione leggermente defilata, al posto di andare al tiro sceglie una soluzione più complicata con un filtrante al centro per l’accorrente Castagne, ma viene anticipato dal recupero di Donsah. Sempre Gomez al 39° dal limite dell area trova il destro a giro che esce di un niente, con Mirante battuto. Primo tempo che va in archivio sullo 0-0.


Al 10° della ripresa Gomez fa 40 metri di campo in contropiede e si beve in dribbling De Maio e Helander, poi fa partire il destro che trova la deviazione di un difensore rossoblu sulla traiettoria che sembrava diretta all’angolino. Cinque minuti dopo il solito Verdi, in contropiede, fa partire il destro dal limite, ma un intervento in extremis di Palomino evita guai seri. Al 23° Spinazzola converge dalla fascia al centro con un dribbling e fa partire un destro a giro che sfiora il palo. Il gol atalantino arriva al 37°. Ilicic lavora un pallone sulla fascia destra e poi scarica al limite dell’area per De Roon che al volo di interno destro disegna una parabola ad uscire che si insacca a fil di palo alla destra di Mirante. Assalto finale della squadra di casa che però lascia praterie in contropiede dove ilicic trova un Mirante in giornata di grazia su un diagonale a botta sicura dello sloveno. Subito dopo il portiere di casa si esibisce ancora togliendo dall’angolo un colpo di testa di Tolói. Finisce così. I tre punti vanno alla squadra orobica che ha meritato di più sulla distanza e ha mostrato di avere più gambe.


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Davide Bettinelli

Nato a Trescore nel 1982. Diplomato alla "Pesenti". Occupazione operaio metalmeccanico. Membro del consiglio di fabbrica per la CISL dal 2006 al 2014. Calcio CSI dal 2003 al 2009. 1° posto Endenna gruppo di campionato 2007-2008 Arbitro CSI dal 2009 al 2011. Presidente calcio a 5 CSI dal 2010 al 2013 della Mirafiori. 1° posto gruppo E nella stagione 2011-2012. 1° posto torneo Epifania a Berbenno nel 2011. Tennis a livello amatoriale dal 2013 al 2017. Miglior risultato quarti di finale torneo Quarenga 2016. Iscritto al PD dal 2010

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