Trentadue chilometri di canale, per lo più sotterraneo, dall’Adda al Cherio (in programma il completamento fino all’Oglio) che quest’anno ha salvato dal tracollo agricolo 10800 ettari di campagna dell’Isola e della Bassa alimentando reticoli e rogge di irrigazione.
Un’opera che “beve” dal fiume caro a Leonardo Da Vinci dieci metricubi di acqua al secondo che hanno consentito a molti agricoltori di salvare, tra la primavera e l’estate, una produzione destinata ad essere fallimentare. E’ il Canale di Presa di Calusco d’Adda (località Vanzone) costruito negli anni Settanta poco prima della centrale dell’Edison all’ombra del grande ponte ferreo di Paderno che collega la Bergamasca alla Brianza.
Qui domenica 22 novembre 2015 si sono svolte le celebrazioni del 60° anniversario del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca che dedica le proprie risorse a progetti di bonifica, di adeguamento dei canali di colo e irrigui, per la salvaguardia e la prevenzione del territorio da inondazioni e alluvioni.
“E in anni aridi come il 2015 – ha rimarcato il Presidente, Franco Gatti – ha permesso davvero di garantire la sopravvivenza ai terreni coltivati di 101 comune bergamaschi. Senza l’acqua “presa” dall’Adda l’agricoltura bergamasca sarebbe stata in seria difficoltà”. Anche Giulio Tufarelli, in rappresentanza dell’ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazione), ha definito l’azione dei Consorzi “fondamentale per l’agricoltura italiana e per la salvaguardia del territorio come il Canale di Presa dell’Adda testimonia”.
Alle celebrazioni ha partecipato Demis Todeschini (consigliere delegato all’agricoltura della Provincia di Bergamo), Roberto Colleoni (sindaco di Calusco D’Adda), Oscar Locatelli (Presidente del Parco dei Colli) e Paolo Franco (presidente di Uniacque). Ognuno ha sottolineato l’importante lavoro del Consorzio svolto negli anni mettendo in evidenza gli obiettivi raggiunti e quelli futuri, con particolare riferimento a due importanti opere i cui lavori inizieranno il prossimo anno. Il primo investimento va a Medolago dove è in programma la riqualificazione conservativa della Cascina San Giuliano, tra le ultime tipiche cascine lombarde rimaste nella zona.
Attraverso un intervento di ristrutturazione il Consorzio di Bonifica trasformerà la cascina nel fulcro del centro operativo di Medolago, dove sarà installato il telecomando e il telecontrollo dell’impianto di irrigazione a pioggia che interessa l’Isola Bergamasca. Un altro importante intervento in programma è la realizzazione ad Albino delle vasche di compensazione, ovvero di accumulo delle portate del Serio, per il quale il Consorzio si è attivato per il reperimento delle risorse necessarie.
Suggestiva è stata la cerimonia del drappo tricolore (insieme all’apertura dimostrativa del Canale di Presa) che ha svelato la targa commemorativa in acciaio corten (la precedente era stata danneggiata) dedicata alla memoria di Luigi Pasinetti, direttore e co-direttore dei lavori dell’opera sul fiume Adda per 20 anni.
Premiati con una medaglia anche i dipendenti del Consorzio con oltre 30 anni di servizio: Franco Dentella, Antonio Giuliani, Angelo Offredi, Concetta Azzoni, Claudio Birolini, Tiziana Carrara, Roverto Castelli, Antonio Cioffi, Francesco Fenearoli, Giovanni Giupponi, Fernando Marchesi e Giovanni Radice.
Infine sono stati consegnati i volumi del libro “Consorzio di Bonifica una realtà che evolve”, che testimonia il lavoro del Consorzio negli anni. Il libro si divide in due tomi: uno riguarda i primi 50 anni di storia dell’ente e il secondo dettaglia l’ultimo decennio. (Bruno Silini)