L’intervista al candidato sindaco Alberto Nevola (classe 1978, avvocato) in campo per le elezioni amministrative 2019 ad Ponteranica con la lista civica “Ponteranica in Comune”.
1) Cinque anni di mandato impegnativi che da consigliere di minoranza ti hanno catapultato, dopo lo scrutinio del 2014, alla carica di sindaco con il 54,65% delle preferenze riprendendo in mano il testimone che fu di Armati e poi di Pagano, lasciando la Lega di Aldegani con l’amaro in bocca per una sconfitta inaspettata. Come hai vissuto questo impegno?
E’ stato un quinquennio molto intenso, che era però già stato preceduto da un periodo molto impegnativo di preparazione del programma e di consultazione della cittadinanza Da questo punto di vista per noi la sconfitta di Aldegani non era stata poi così inaspettata perché avevamo registrato nella cittadinanza una certa insoddisfazione, direi prima ancora che sulle scelte fatte, sul metodo con il quale erano state prese. Ciò detto, ci siamo gettati con grande entusiasmo in questa nuova esperienza, senz’altro impegnativa, ma anche gratificante e ricca di grandi soddisfazioni.
2) L’impressione è stata quella di una squadra (soprattutto per quanto riguarda gli assessori) coesa e volitiva, ognuno con un proprio campo di competenza specifico. Non hai dato l’impressione del sindaco “primadonna” come accade in qualche paese vicino. Ognuno dei tuoi assessori ha avuto il suo spazio e la sua visibilità. E’ stato così fin dall’inizio oppure è un atteggiamento che è andato maturando col tempo?
L’impressione è senz’altro corretta. Ho sempre rifiutato, soprattutto in politica, l’idea di “un uomo solo al comando” e per questo ho lavorato per formare una squadra di persone molto competenti nei rispettivi settori. Così dopo un breve periodo di rodaggio, tutti hanno saputo interpretare al meglio il loro ruolo, mettendo le loro capacità al servizio della comunità. Ritengo che questa formula sia assolutamente vincente e per questo stiamo lavorando per costruire una lista composta da persone che siano portatrici di esperienze da mettere al servizio del Comune.
3) Con la tua candidatura intendi confermare tutti gli assessori che ti sono stati a fianco in questi cinque anni. Oppure potranno esserci delle novità?
Al momento ho ricevuto la disponibilità di tutti gli assessori uscenti e l’idea è quella di mantenere una certa continuità, anche se le decisioni definitive le prenderemo una volta che avremo definito la lista.
4) Coi consiglieri di maggioranza qualche incidente di percorso c’è stato soprattutto con Carlo Colombi (anche in sedute pubbliche) che si è mostrato non convinto delle decisioni prese a proposito della T2, la tranvia veloce. Vi siete riconciliati? C’è il suo sostegno alla tua candidatura?
E’ vero. Carlo (Colombi) non è tutt’ora convinto delle decisioni prese sulla TEB. Di base c’è una diversa considerazione dell’utilità di questa infrastruttura per il nostro territorio e, conseguentemente, delle trasformazioni che si è disposti ad accettare per consentirne lo sviluppo. Confido però che le migliorie al progetto che siamo già riusciti ad ottenere da parte di TEB e quelle che ci saranno in sede di sviluppo del progetto definitivo, potranno convincere anche i più scettici. Ciò detto, abbiamo sempre rispettato le posizioni differenti dalle nostre, che, anzi sono state uno stimolo per lavorare di più e meglio.
5) A proposito di tranvia veloce, a che punto siamo? Anche alla luce di un Pgt costruito avendo tra tra i riferimenti basilari il passaggio dell’infrastruttura sul territorio?
Come noto lo studio di fattibilità tecnica ed economica è stato presentato al Ministero delle Infrastrutture per il finanziamento e, nel contempo, Regione Lombardia ha finanziato lo sviluppo del progetto definitivo. Il progetto presentato a Roma prevede già l’interramento dei binari per superare il nodo di Pontesecco ed una pista ciclo-pedonale che affiancherà tutta l’infrastruttura da Bergamo fino a Villa d’Almé. Per quanto ci riguarda abbiamo svolto, con il PGT, un approfondito lavoro di riorganizzazione degli spazi pubblici alla luce del passaggio della TEB, in modo da poter gestire le future trasformazioni. Abbiamo poi lanciato un concorso di idee, aperto a pianificatori ed urbanisti, per ridisegnare la piazza del mercato e l’area di fronte al Comune, dove insieme alla nuova palestra, verranno creati spazi di socialità per definire una nuova piazza allargata.
6) La stesura del Pgt potrebbe essere considerato il tuo capolavoro amministrativo. In pochi casi, al di là delle sedi obbligate di discussione, si è discusso dello strumento urbanistico in modo così ampio e partecipato attraverso assemblee, incontri e workshop. Cosa vi ha mosso in questa direzione di partecipazione diffusa?
E’ vero, abbiamo voluto coinvolgere la cittadinanza il più possibile su questi temi, perché siamo consapevoli che da questi atti passa il futuro sviluppo di Ponteranica. La risposta in termini di partecipazione è stata positiva e questo ci spinge a proseguire su questa strada, senz’altro impegnativa, ma assolutamente necessaria quando si affrontano tematiche così importanti.
7) Una particolare attenzione si è avvertita verso il mondo della scuola in tutti i suoi aspetti. Non che le precedenti amministrazione se ne fossero dimenticate, ma con te e soprattutto con l’impegno del tuo vice sindaco sembra che abbiate impresso una marcia in più. E’ corretta l’impressione?
Torniamo al tema precedente: l’assessore Susanna Pini, proveniva dal mondo della scuola e lo conosceva bene. Questo le ha consentito di cogliere immediatamente le esigenze e di costruire una rete di persone, che, a vario titolo collaborano nel mondo della scuola, portando entusiasmo e innovazione. E’ proprio in questo contesto che è nata l’idea della sezione Montessori alla Scuola Lotto, che non solo ci ha consentito di arricchire l’offerta formativa, ma anche di garantire un futuro alla scuola di Ponteranica Alta, che diversamente, sarebbe stata destinata alla chiusura. Se a ciò aggiungiamo che sugli edifici scolastici sono stati investiti oltre 1 milione e mezzo di euro, si capisce come sia stata una delle nostre principali priorità in questo quinquennio.
8) L’opposizione in questi anni ti ha attaccato duramente in particolar modo sui social. Il loro candidato, immagino, sarà una sorpresa fino all’ultimo. Se aggiungiamo anche il momento d’oro della Lega a livello nazionale, questo ti porta a temere per la tua rielezione oppure sei ottimista?
Da qualche tempo fatico a comprendere la strategia della Lega a livello locale, perché di fatto ha rinunciato a fare opposizione, sia in Consiglio Comunale, non prendendo parte alla maggior parte delle votazioni, che sul territorio. Spero, che al di là del momento favorevole a livello nazionale, sappiano offrire ai nostri concittadini un’alternativa credibile, tarata sulle esigenze del territorio.
9) Tre motivi per cui i tuoi concittadini dovrebbero rinnovarti la fiducia?
In primo luogo perché ritengo che abbiamo saputo ben interpretare la nostra natura di soggetto civico, amministrando nell’interesse di tutti e non solo di una parte, creando un clima di serenità e di grande collaborazione tra tutte le realtà del nostro territorio. In secondo luogo, perché abbiamo messo la persona al centro della nostra azione, migliorando e potenziando i servizi alla cittadinanza, con particolare attenzione alle situazioni di fragilità. In ultimo, perché dopo aver provveduto ad una importante manutenzione del patrimonio esistente, siamo pronti a realizzare importanti interventi (nuova palestra, nuova ciclabile in Via Delle Roveri/Rigla/Primo Maggio, nuovo centro anziani nell’ex stazione del mercato, restyling centro Vivace) per i quali abbiamo già preparato tutti i progetti.
Candidati Consiglieri: Baggi Sofia, Ceruti Dario, Cornago Lorenzo, Cornaro Maurizio, Cremaschi Cesare, Foiadelli Ottavia, Gamba Chiara, Perniceni Claudia, Pini Susanna, Prometti Luca, Tarchini Glauco, Veronese Alessandra.
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