L’intervista al candidato sindaco Andrea Epinati (45 anni, ingegnere) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Entratico con le lista civica “Insieme per Entratico 2.0“
Perché ha scelto di candidarsi alla carica di sindaco?
La mia candidatura non è un’improvvisazione; questa scelta nasce da un percorso personale che in questi anni ho intrapreso nella mia comunità. Sono legato al mio paese; gli ho sempre voluto bene e me ne sono sempre sentito parte. Prima in parrocchia, poi nelle associazioni ed infine l’esperienza amministrativa ho sempre cercato un modo per essere partecipe alla vita della comunità e contribuire a farla crescere.
Un giudizio sull’operato dell’amministrazione negli ultimi cinque anni?
Faccio parte della compagine amministrativa che sta concludendo il proprio mandato; siamo molto soddisfatti del lavoro svolto e dei risultati raggiunti, ma lascio che siano i miei concittadini a valutare il nostro operato.
Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Concretezza, capacità di dialogo, spirito di servizio.
Cosa manca al paese che lei si impegnerà a concretizzare?
La società in cui viviamo cambia velocemente e naturalmente con essa cambiano i bisogni e le necessità di un territorio. Anche ad Entratico negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento di richieste legate al disagio sociale, ai problemi legati alla famiglia e non da ultimo si fa sempre più evidente l’importanza di essere prossimi ai giovani con cui bisogna provare a costruire un percorso di crescita che sappia valorizzarne i talenti li sappia aiutare a diventare massa critica, intraprendenti e responsabili. Altro tema che su cui dovremo sempre continuare lavorare è l’ambiente: sia nella cura del territorio sia nell’educazione al rispetto dello stesso.
C’è un ruolo strategico che il paese potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
Il nostro paese, insieme agli altri comuni, dovrà essere capace di costruire strategie e percorsi nei confronti degli enti sovraordinati per favorire lo sviluppo della nostra valle con una specifica attenzione al tema della viabilità della SS42.
Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Entratico è un bel paese: si sviluppa ai piedi di verdi colline e a tratti pare pure una cartolina, ma è il paese dove sono cresciuto e come spesso capita per le cose a cui si vuole bene, si rischia di non essere obbiettivi nel descriverlo. Di certo è un paese ricco di associazioni, di volontari e dove la gente ha ancora la voglia di impegnarsi. Ad un estraneo suggerirei semplicemente di venire, passeggiare per le nostre strade, guardarsi attorno e parlare con la nostra gente.
Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Il dover affrontare tematiche sempre più complesse e spesso burocraticizzate, con pochissime risorse sia economiche che di personale.
Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
E’ necessario fare rete. I piccoli paesi come Entratico non possono pensare di dare risposte efficienti e durature nel tempo senza mettersi in rete sia con le strutture che già affrontano tali temi, sia con gli altri paesi della valle. Abbiamo inoltre la fortuna di avere diverse associazioni presenti sul territorio e diversi cittadini attenti a cui chiederemo di continuare a collaborare con noi.
Il suo politico di riferimento (anche passato) e perché?
Non ho politici di riferimento. Io per primo non mi sento un politico, ma semplicemente una persona che ha deciso di provare a mettere a disposizione una parte della propria vita al servizio della comunità. Mi sento però di dire che con la squadra con cui mi candido condividiamo valori comuni primo fra tutti il rispetto per il bene comune.
A un indeciso in cabina elettorale cosa gli direbbe per farsi votare?
Anzitutto il lavoro svolto in questi anni. E poi la credibilità della nuova squadra che proponiamo. Quindi la serietà di un programma che tiene conto delle necessità del nostro paese. Mi piacerebbe che i cittadini di Entratico potessero incontrare tutti i candidati della nostra lista, confrontarsi con loro, rendersi conto personalmente del loro entusiasmo, della passione e competenza. Ma soprattutto della loro disponibilità ad ascoltare, capire e dialogare per costruire un importante tratto di strada INSIEME.
Candidati consiglieri: Bellini Silvia, Gatti Marzia, Parigi Rachele, Belotti Gilberto, Brignoli Fabio, Campana Riccardo, Ghilardi Alessandro, Ghilardi Romano, Rossi Sergio, Sanga Giovanni.
Tutti i sindaci intervistati da socialbg.it
I candidati non ancora contattati che avrebbero piacere ad una intervista senza tagli o interpretazioni possono mandare un messaggio alla pagina facebook socialbg. Grazie