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L’intervista al candidato sindaco Cristian Carminati (45 anni, funzionario tecnico – laureato in Urbanistica e Scienze della Pianificazione Territoriale ed Ambientale ) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Val Brembilla con la “Lega Val Brembilla“.



Perché ha scelto di candidarsi alla carica di sindaco?
Ho scelto di candidarmi perché credo nelle potenzialità del nostro paese e nelle spiccate capacità dei cittadini di Val Brembilla di ricrearsi e di guardare avanti, nonostante i momenti difficili che si sono avvicendati in questi ultimi anni. Vedo negozi che chiudono, ditte storiche trasferiscono i propri stabilimenti in pianura e mi sento in dovere di mettere in atto tutte le strategie amministrative che ho imparato nel mio lavoro per far rinascere la Val Brembilla come polo manifatturiero e come polo turistico e ricettivo, attraverso politiche di sviluppo che verranno stabilite con le aziende del luogo e con le associazioni di volontariato e di promozione turistica.

Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Capacità di ascolto e di problem solving al cittadino soprattutto nell’ambito social. Capacità di coordinamento e creazione di legami tra i vari gruppi comunali. Umiltà nel riconoscere i miei sbagli e porvi rimedio.

Un giudizio all’operato dell’amministrazione Zambelli in questi anni?
Ho un buon rapporto con Zambelli Damiano e non ritengo di esprimere giudizi sul suo operato. Decideranno i cittadini alle urne se riconfermarlo o puntare al cambiamento affidandosi alla Lega. Noi crediamo di poter fare bene, abbiamo a cuore il nostro territorio e speriamo che gli elettori intendano premiarci.

Che ruolo strategico potrebbe giocare Val Brembilla per la provincia di Bergamo?
Oltre ad essere uno dei primi poli manifatturieri della Valle Brembana, la Val Brembilla, apre le porte di un vasto territorio a vocazione turistica ricco di storia e di borghi che dal centro del paese si snodano verso le bellissime frazioni di Cadelfoglia, Camorone, Catremerio, Cavaglia, Cerro, Laxolo, Malentrata, Sant’Antonio Abbandonato e sino all’ex comune di Gerosa con Unizzi, Foppetta, Bura, Canto del Ronco e Musita.

Cosa manca al paese che lei si impegnerà, se eletto, a concretizzare?
La mia campagna elettorale è basata sul buon senso, pertanto si concretizzeranno quei progetti di maggiore sicurezza urbana e valorizzazione del territorio che da anni la Lega sostiene, puntando al miglioramento dei servizi di Polizia Locale per il mantenimento di un alto livello di sicurezza e vivibilità del paese. Come lavori pubblici si partirà dalle cose concrete quali la manutenzione dei marciapiedi nel centro del paese lungo Via Roma, Via Marconi e Via Libertà, la sistemazione delle pavimentazioni in pietra di Via Rizzi, Slargo Azeglio Ciampi e Piazza Sagrato di Brembilla, passando poi alla creazione di parcheggi pubblici in molte aree del paese quali Catremerio, Castignola, Via Corna, Croce Garateno e vicino al Cimitero di Gerosa. Particolare attenzione verrà data alla sistemazione dei parchi giochi, con l’ammodernamento delle altalene, scivoli e castelli per i più piccoli e l’istallazione di nuove attrazioni come le teleferiche. Il tutto abbinato ad aree per cani, recintate ed attrezzate per la corsa ed il gioco dei nostri amici a quattro zampe. Insieme all’Assessorato allo Sport, finalmente verrà creato il primo campo a 7 in erba sintetica della Val Brembilla ed ammodernati i campi di Laxolo, S. Antonio e Gerosa e creata una nuova parete da arrampicata indoor nel palazzetto dello sport.

Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Un paese tutto da scoprire, fatto di gente operosa legata alla propria terra ed alle tradizioni, con bellissime aree naturalistiche che si possono osservare percorrendo i numerosi sentieri che collegano le “terre alte” lungo i versanti della valle. Un paese fatto anche aziende agricole con prodotti caseari di qualità e di famosi ristoranti a conduzione famigliare, che si tramandano ricette della tipica cucina bergamasca.

Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Riuscire ad essere preparato ed intervenire tempestivamente in caso di necessità e di fronte alle situazioni imprevedibili di pronto intervento, come la frana di Camorone che nel 2002 si portò via mezza frazione o come le numerose altre frane e smottamenti che con i cambi climatici di questi tempi si presentano molto più frequentemente. In queste situazioni il primo cittadino, con l’aiuto degli enti sovracomunali e l’equipe di protezione civile, deve dimostrare di essere in grado di fare il Sindaco per dare risposte concrete e tempi certi di intervento ai propri cittadini.

Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
E’ un tema che sento molto, pertanto, se sarò eletto, verranno attivati dei progetti sociali di impegno civico per cittadini di Val Brembilla in difficoltà economica o disoccupati, piccoli lavoretti part-time per dare di nuovo dignità a chi ha perso il lavoro. Verrà anche creato uno sportello dedicato a tutti i cittadini per ridurre la burocrazia ed aiutare le persone più anziane, in collaborazione con le associazioni sindacali del paese. Altra iniziativa, che secondo me riscuoterà molti consensi, sarà la presenza di un avvocato in Comune una volta al mese per consulenze legali di vicinato e risoluzione bonaria delle problematiche. Vi sarà anche un progetto mirato al sostegno della natalità attraverso la consegna di buoni spesa ai genitori dei nuovi nati, da utilizzarsi presso i negozianti della Val Brembilla che vorranno aderire all’iniziativa.

Il suo politico di riferimento (anche passato) e perché?
Considerando la mia connotazione politica, il politico di riferimento è Matteo Salvini, perché fa concretamente quello che promette. Prima di lui posso citare un altro politico che ha fatto la storia della Lega negli anni “90: Gianfranco Miglio. Accademico e giurista che ha dato una svolta verso l’idea di federalismo economico ed amministrativo come modello di buon governo.

A un indeciso in cabina elettorale cosa gli suggerirebbe per farsi votare?
Perché siamo persone normali, abituate a lavorare con serietà e competenza, che hanno sviluppato un programma politico concreto e realizzabile. Vi assicuriamo che quello che proponiamo è quello che verrà fatto, perciò dateci fiducia e potremo dimostrarvelo.

Candidati Consiglieri: Pagani Viviana, Carminati Mattia, Musitelli Sara, Vanotti Mauro, Musitelli Enrico, Sonzogni Giuseppe, Copetti Tiziano, Locatelli Silvano, Cornago Fabio Tarcisio, Musitelli Giuseppe Claudio, Frassini Sara, Citossi Alberto Maria.

Tutti i sindaci intervistati da socialbg.it




I candidati non ancora contattati che avrebbero piacere ad una intervista senza tagli o interpretazioni possono mandare un messaggio alla pagina facebook socialbg. Grazie

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