L’intervista al candidato sindaco Diego Gatti (44 anni, direttore di filiale bancaria) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Montello con la lista civica “Uniti per Montello”.
Perché ha scelto di ricandidarsi alla carica di sindaco?
Perchè la passione e la voglia di spendersi per il paese è ancora intatta, inoltre ci sono diverse opere importanti che devono essere concretizzate nei prossimi anni.
Cosa considera il suo capolavoro amministrativo in questi cinque anni?
La riqualificazione dei punti d’aggregazione (scuole e centro sportivo).
Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Apertura al dialogo, concretezza, visione d’insieme.
Cosa manca al paese che lei si impegnerà, se eletto, a concretizzare?
La riqualificazione del centro del paese, creando punti di aggregazione e valorizzando le aree verdi. Inoltre, mi impegnerò nelle opere relative al miglioramento della viabilità.
C’è un ruolo strategico che il paese per il quale si candida potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
Con la partenza del raddoppio ferroviario Montello-Ponte San Pietro, il nostro paese può diventare un riferimento importante per i pendolari che necessitano di una costante connessione con la città.
Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Montello è un paese molto piccolo territorialmente, ma ha tutti i servizi di un paese strutturato: scuole, centro sociale, area feste, centro sportivo, stazione ferroviaria, etc. Si trova ai piedi delle colline del Tomenone ed è attraversato dai torrenti Zerra e Seniga. Non mancano luoghi di interesse culturale. E’ un paese aperto, capace di integrare varie culture. E’ un paese la cui forza si esplicita nelle numerose associazioni di volontariato, molto attive.
Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
La burocrazia: il nostro comune è sotto organico, ma riuscire ad assumere personale è sempre complicato a causa delle numerose limitazioni e della burocrazia. Lo stesso vale per i progetti di opere pubbliche.
Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
L’attenzione al sociale è sempre una priorità. Al sociale vengono destinati importanti risorse, sia umane che finanziarie. Fondamentale è fare rete: operare con l’ausilio degli enti ed associazioni del territorio per intercettare ed intervenire prontamente.
Il suo politico di riferimento (anche passato) e perchè?
Sandro Pertini: persona onesta che ha amato il suo paese.
A un indeciso in cabina elettorale cosa gli direbbe per farsi votare?
Di darmi fiducia, per dare continuità all’azione amministrativa intrapresa in questi cinque anni. Molte opere già avviate devono trovare concretezza.
Tutti i sindaci intervistati da socialbg.it
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