L’intervista al candidato sindaco Elena Comendulli (56 anni, insegnante) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Calcio con la lista civica “Buongiorno Calcio“.
Perché ha scelto di ricandidarsi alla carica di sindaco?
Ogni avventura non può interrompersi a metà. il primo quinquennio ci è servito per comprendere a 360 gradi la macchina burocratica che amministra la “cosa” pubblica.
All’inizio abbiamo cercato di rimediare a vari errori commessi sul territorio e solo per alcuni, purtroppo, abbiamo trovato soluzioni. Per altri errori le soluzioni non esistono e per sempre il territorio ne sarà segnato. È arrivato poi il tempo di progettare e iniziare a realizzare la nostra idea di Paese che richiede un tempo più lungo di un mandato.
Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Coraggio, lungimiranza, determinazione.
Cosa considera il suo capolavoro amministrativo in questi cinque anni? Di cosa va fiera?
Vorrei innanzitutto precisare che Comendulli non ha realizzato nessun capolavoro, ma è l’insieme dell’Amministrazione da me guidata che può avere qualche merito. Siamo convinti di aver utilizzato al meglio le potenzialità economiche che l’insediamento di una logistica ha portato alla nostra comunità: i ragazzi hanno avuto le nostre attenzioni: luoghi di incontro sportivo o di divertimento. La realizzazione del nuovo centro sportivo, la sistemazione del cineteatro Astra, percorsi formativi di vario genere. Siamo fieri di aver recuperato un enorme patrimonio culturale che è stato volutamente occultato: 5000 persone che hanno visitato il nostro paese in questo quinquennio ci gratifica di tutte le energie investite.
Cosa manca al paese che lei si impegnerà, se eletta, a concretizzare?
Calcio ha le sue potenzialità in ogni persona che lo abita. Dobbiamo fare ancora molta strada insieme per comprenderci e portare il nostro contesto a livelli forse mai pensati prima. Il nostro desiderio è che ogni calcense si senta parte di una comunità in cui nessun si sente lasciato solo.
C’è un ruolo strategico che il paese per il quale si candida potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
Siamo uno dei paesi dipinti d’Italia. Potremmo diventare uno dei punti di riferimento per tanti altri e creare così un circuito culturale e turistico coordinato.
Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
L’attenzione posta in questi anni alla fragilità dell’individuo, delle famiglie e dei giovani vedrà la prosecuzione con l’aiuto di tutte le associazione e dei volontari presenti nella nostra comunità, che sono il vero cuore della solidarietà.
Come descriverebbe il suo paese ad un estraneo?
È un posto da scoprire, tanti aneddoti e curiosità lo rendono unico.
Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
La burocrazia.
Il suo politico di riferimento (anche passato) e perché?
Uomini illustri hanno fatto la storia. Non dimentichiamoci che tra loro vi erano donne che hanno saputo dare contributi enormi. Elencarli? Sarebbe troppo riduttivo.
A un indeciso in cabina elettorale cosa gli suggerirebbe per farsi votare?
Guarda e immagina il futuro.
Candidati Consiglieri: Ranghetti Alfredo, Lepre Agnese, Savoldi Sergio, Mercandelli Mario, Ravella Domenico, Ranghetti Francesca, Carminati Cristina, Vezzoli Lodovico, Cigognani Giuseppe, Patelli Valentina, Salini Sonia, Patelli Patrizia.
Tutti i sindaci intervistati da socialbg.it
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