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L’intervista al candidato sindaco Gilberto Giudici (46 anni, educatore professionale, Responsabile servizio ambulatoriale per trattamento dipendenze) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Monasterolo con la lista civica “Gente e Paese 2.0



Perché ha scelto di candidarsi alla carica di sindaco?
Paolo VI ebbe a dire “La politica è la forma più alta della carità”. Da sempre credo molto nell’impegno civico a favore della comunità e della collettività in generale. Anche questa volta come in passato determinante è stata la presenza di un gruppo di persone determinate, entusiaste e già impegnate nel volontariato e nelle tante realtà associative locali che hanno deciso di fare squadra.

Un giudizio sull’operato dell’amministrazione negli ultimi cinque anni?
Un giudizio positivo. Ha concluso con capacità le ultime pendenze legate alla realizzazione del nuovo edificio per la scuola Primaria. E’ stata capace di mantenere alta l’attrattività del territorio. Ha realizzato dei progetti nuovi, è stata capace di attrarre risorse per oltre un milione di euro in progetti per la riqualificazione energetica, la manutenzione idrogeologica, la sicurezza, la riqualificazione del patrimonio. Punto a sfavore: non è riuscita a comunicare ai cittadini quanto fatto e questo è il primo aspetto da rivedere.
Il nostro compito in un progetto 2.0 sarà quello di rilanciare mantenendo i principi di fondo ma verso nuovi obiettivi legati soprattutto allo sviluppo per i giovani ed ai servizi per le famiglie.

Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Tre E: Entusiamo, Equilibrio, Esperienza.

Cosa manca al paese che lei si impegnerà a concretizzare?
Continuare ad investire sulla valorizzazione del lago come elemento trainante del territorio. Bisognerà fare i conti con le risorse ma completamento dei percorsi pedonali lungo il lago. Inoltre, valorizzazione delle aree pubbliche, sicurezza stradale e pedonale manutenzioni saranno i principali focus. La scommessa vera è la capacità di attrarre risorse pubbliche e private per realizzarle. Ho affinato questa capacità per lavoro, proverò a farlo anche per la mia Comunità.

C’è un ruolo strategico che il paese potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
In questi anni mi sono occupato di turismo con la Pro Loco, con il Comitato turistico Invalcavallina e con il GAL Valle Seriana Laghi Bergamaschi. Questi impegni mi hanno portato ancora di più alla convinzione che l’intera Area del Lago di Endine può essere altamente strategica per lo sviluppo turistico della Valle Cavallina, ma ancora di più sinergicamente con il lago di Iseo e con le Valli può essere un tassello fondamentale dell’attrattività di tutta la provincia. Rimane tra le priorità da risolvere il problema della mobilità.

Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Spesso mi trovo a descrivere il paese dove vivo. Solitamente esordisco forse (ma solo forse) esagerando, dicendo che è il posto più bello della Bergamasca! Presunzione a parte, Monasterolo è un posto molto bello caratterizzato dalla presenza di un lago affascinante coronato da monti che ne arricchiscono la bellezza, che per fortuna non si è lasciato ingolosire in passato da mire eccessivamente espansionistiche del costruito. Dal punto di vista della persone credo si possa dire che è abitato da una Comunità di cui essere fieri.

Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Non sarò un Sindaco a tempo pieno; anzi sono contrario ai politici di professione. Sono già stato amministratore anche in passato per cui sono cosciente di quanto impegna e sono convinto che la difficoltà maggiore sarà conciliare famiglia, lavoro, impegno amministrativo. Confido molto nella capacità di fare squadra e di lavorare sinergicamente con tutti i consiglieri.

Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
Professionalmente mi occupo di gestione di servizi e progetti in area socio-sanitaria. Monasterolo è una comunità accogliente capace di strutturare legami molto forti è ricca di persone impegnate nel volontariato e nella vita associativa. Partiremo da questi elementi di ricchezza per l’integrazione delle situazioni di marginalità. Vogliamo lavorare ad un sistema sociale che ponga la famiglia ed i suoi bisogni al centro dell’azione di coesione sociale. Ovviamente rimane centrale e strategico continuare a progettare i servizi in forma aggregata con il resto dei Comuni della Valle Cavallina.

Il suo politico di riferimento (anche passato) e perchè?
Alcide De Gasperi: equilibrato, illuminato, europeista.

A un indeciso in cabina elettorale cosa gli direbbe per farsi votare?
Scegliere di Votare per Gente e Paese 2.0 è scegliere di votare per una squadra di persone ( e non solo per un candidato Sindaco) che hanno deciso di mettersi al servizio della loro Comunità con Testa, Cuore, equilibrio, entusiasmo ed impegno. Queste le parole chiave con le quali amministreranno.

Candidati Consiglieri: Benrached Yasmine, Chigioni Simone, Crottini Cristina, Facchinetti Tarcisio, Giudici Sergio Giuseppe, Lazzaroni Francesco, Meli Davide, Nicoli Mauro, Pettini Giuseppina, Zanardini Fausta.

Tutti i sindaci intervistati da socialbg.it




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