L’intervista al candidato sindaco Laura Chiari (39 anni, impiegata) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Castelli Calepio con la Lega
Perché ha scelto di candidarsi alla carica di sindaco?
E’ stata una scelta condivisa con tutta la sezione locale, tra persone di cui mi fido molto e che mi sostengono.
Cosa rimprovera all’attuale amministrazione in questi cinque anni? Ravvisa errori importanti?
Rimprovero di aver fatto senza una seria programmazione, ma tutto a spezzatino. Con questa modalità si sono sprecati molti soldi pubblici, in quanto per fare un’opera si dovevano fare innumerevoli varianti.
Quale sarà la sua azione amministrativa in caso di vittoria?
Partendo dal presupposto che c’è un programma condiviso e che tutto quello che vorremmo fare per noi e’ importante, vorrei avere un buon dialogo con i cittadini e dare delle priorità in base alle esigenze della collettività
Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Competenza amministrativa, capacità di ascolto e umiltà.
Cosa manca al paese che lei si impegnerà, se eletta, a concretizzare?
Manca sicuramente un palazzetto dello sport. E’ stato promesso tante volte ma la promessa non è mai stata mantenuta. Per il periodo in cui ho rivestito la carica di Assessore allo Sport, ho subito fatto fare un progetto preliminare, arenatosi poi grazie all’inesistente interesse dell’attuale sindaco che riteneva sufficiente uno “spazio gioco” e che non ha mai voluto investire risorse in progetti che non interessavano a lui. Inoltre credo sia indispensabile un serio piano del traffico.
C’è un ruolo strategico che il paese per il quale si candida potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
Sicuramente quello turistico – culturale. Abbiamo un borgo medioevale e personaggi storici di rilievo, un settore enogastronomico con importanti realtà. Castelli Calepio dovrà svolgere un ruolo importante per la soluzione della viabilità della Sp91 verso il lago d’Iseo.
Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Castelli Calepio è un Comune molto vasto, costituito da 4 frazioni: Cividino, Quintano, Calepio e Tagliuno. E’ un paese bellissimo, in cui non manca nulla. Abbiamo una collina, il fiume Oglio ed un bellissimo borgo. Siamo a due passi dal lago d’Iseo. Un comune con molti servizi e molte associazioni.
Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Le risorse economiche non sono sufficienti per soddisfare tutte le richieste, e c’è anche da tener conto che purtroppo in un Comune ci sono anche delle situazioni di inefficienza che cercherò di risolvere. Se qualcosa non va è il sindaco che ci mette la faccia con il cittadino.
Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
Potenziando il settore dei Servizi sociali, anche grazie alla collaborazione delle numerose associazioni che abbiamo sul territorio e cercando di dare aiuti concreti alle famiglie.
Il suo politico di riferimento (anche passato) e perchè?
Sicuramente Matteo Salvini. Sono sempre stata leghista, ma da quando lui è il segretario federale, mi sono appassionata sempre più alla politica. Ha un modo semplice e chiaro di esprimersi con la gente che mi piace molto. Lo ritengo una persona concreta ed affidabile. una persona che sa mantenere la parola data.
A un indeciso in cabina elettorale cosa gli direbbe per farsi votare?
Di leggere con attenzione il nostro programma e la mia lettera di presentazione. Sono sempre stata una persona trasparente e a disposizione delle persone (indipendentemente dal colore politico), se posso dare una mano lo faccio ben volentieri. Credo che la trasparenza e la disponibilità non siano doti così scontate, soprattutto nel campo politico/amministrativo. Il mio impegno per il paese in cui sono nata e cresciuta non è dettato da alcun tipo di interesse, per questo credo di poter rappresentare tutti i cittadini al meglio.