L’intervista al candidato sindaco Loretta Quarti (49 anni, responsabile all’Edilcassa Artigiana di Bergamo) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Villa d’Almè con la lista civica “RinnoviAmo Villa“
Perché ha scelto di candidarsi alla carica di sindaco?
Perché sono una persona che ama affrontare nuove sfide e ho deciso di mettere a disposizione della comunità la mia esperienza e la mia professionalità. Sono animata da un forte spirito di servizio e da grande determinazione. Credo nella politica come strumento di cambiamento.
Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Professionalità, concretezza e determinazione.
Cosa rimprovera all’amministrazione Preda in questi cinque anni? Ravvisa errori importanti?
Il paese in tutti questi ultimi anni è rimasto pressoché fermo, interventi davvero caratterizzanti non si sono evidenziati. L’amministrazione uscente ha contratto mutui che vincoleranno le risorse finanziarie per molti anni, limitando di fatto chi governerà dopo di loro. Le tasse sono state elevate ai massimi storici nonché quasi al massimo consentito per legge. Non è stata conclusa, come da loro obiettivo, la vendita delle ex scuole medie di Via Dante; si è giunti solo alla paralisi dell’accordo con ASST Papa Giovanni XXIII e nel frattempo stiamo assistendo allo smantellamento dei vari ambulatori medici presenti in Via Roma. Nonostante i tanto decantati aiuti ai commercianti villesi, questi ultimi sono stati lasciati in balia della crisi che attanaglia i piccoli commercianti di paese; con l’amministrazione Preda si è persino giunti a lasciarli al buio (senza luminarie) nel periodo natalizio, creando imbarazzo tra i commercianti e disapprovazione tra i cittadini.
Sul fronte della viabilità sovra-comunale, a parte le tanto reclamizzate riunioni con i vari esponenti provinciali e regionali del PD, a tutt’oggi non si è giunti a nulla; chi governerà per i prossimi anni dovrà mettere mano a cinque anni di parole dette al vento. Rimprovero inoltre all’amministrazione Preda di non aver saputo, in qualità di Comune capofila, coordinare e pianificare per tempo gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria alla Caserma dei Carabinieri di Villa d’Almè, determinando di fatto il suo trasferimento sul territorio comunale di Sorisole.
Che ruolo strategico potrebbe giocare Villa d’Almè per l’Hinterland di Bergamo?
La posizione strategica di Villa d’Almè, posta all’imbocco della Valle Brembana e a “due passi” dalla Valle Imagna, potrebbe consentire al nostro comune di divenire sede di importanti servizi usufruibili sia dai residenti delle due valli che dell’Hinterland di Bergamo. Garantiremo sostegno e supporto alla realizzazione della tramvia, con l’auspicio che dopo Villa d’Almè la linea del tram possa diventare nuovamente realtà anche per i paesi della Valle Brembana. Siamo certi che quest’opera potrà contribuire in modo concreto allo sviluppo delle zone direttamente coinvolte, ma anche delle valli confinanti e ne beneficerà anche il turismo ed un sicuro sviluppo del sistema economico locale.
Cosa manca al paese che lei si impegnerà, se eletta, a concretizzare?
Vogliamo un paese che possa accogliere le diverse età della vita, aperto alle culture ed al cambiamento. Un paese che offra un’opportunità a tutti e che sappia attrarre e riconoscere nuove idee e nuova creatività. Vogliamo un paese che sappia valorizzare le aree verdi presenti sul territorio e preveda interventi di alta qualità edilizia sulle aree dismesse, privilegiando le nuove tecnologie, materiali innovativi ed ecosostenibili e l’utilizzo delle risorse rinnovabili. Intendiamo ridare decoro e vivibilità al nostro paese: pulizia, manutenzione, cura dell’arredo urbano e giusta attenzione alle zone periferiche.
Vogliamo creare una vera piazza, ora inesistente, quale centro di aggregazione per lo svolgimento delle attività sociali e per una collocazione funzionale del mercato.
Lavoreremo per fare in modo che i cittadini di Villa d’Almé riprendano l’orgoglio ed il senso di appartenenza e di comunità.
Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Villa d’Almè è un centro prevalentemente residenziale ed artigianale, con un territorio vasto e speciale, con molto verde da salvaguardare. Un paese posto in una posizione strategica, all’imbocco della Valle Brembana e in prossimità della Valle Imagna, non troppo distante dai servizi che offre la città di Bergamo. Un paese che è stato crocevia di tante culture e di tanti popoli che hanno contribuito ad arricchire il nostro territorio.
Qual è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Il lavoro del Sindaco comporta un importante coinvolgimento personale al fine di essere punto di riferimento per la cittadinanza e per poter svolgere concretamente le funzioni di pubblica utilità e sicurezza. La gente da lui si attende risposte per ogni tipo di problema, al Sindaco viene attribuita la responsabilità di tutto ciò che accade. Il programma ideale di un’amministrazione poi si scontra con una realtà in cui si deve fare i conti con le risorse realmente a disposizione, visti i continui tagli ai trasferimenti a favore degli Enti Locali.
Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
La salute ed il benessere della persona risultano essere elementi importanti e fondativi per una vita serena che permetta di esprimere le proprie potenzialità mettendole a disposizione di coloro che si trovano in stato di bisogno. Nel nostro programma la creazione di un Centro Sociale Ricreativo e Culturale rivolto a varie fasce di età che sia punto di riferimento di socialità, di aggregazione e di crescita formativa. Promuoveremo altresì una valida e fattiva collaborazione con le numerose Associazioni di Volontariato già esistenti ed operanti sul territorio, assolutamente necessaria per lo sviluppo sociale del nostro paese.
Il suo politico di riferimento (anche passato) e perché?
Sandro Pertini (1896-1990), padre della Repubblica Italiana, strenuo difensore dei diritti civili e della Costituzione, a mio avviso rimane il ricordo più bello della vita politica italiana. La sua vita è stata un esempio di attaccamento ai valori migliori della democrazia e dell’altruismo, alla difesa dei diritti soprattutto dei più deboli. La sua capacità di guardare a testa alta i potenti senza mai dimenticare il popolo, il suo evidente amore per l’Italia, lo hanno reso amato e credibile. Fare politica con onestà e coraggio, proprio come voleva e faceva lui. Con le mani pulite.
A un indeciso in cabina elettorale cosa gli suggerirebbe per farsi votare?
Di dimostrare il coraggio di cambiare dandoci fiducia: ci consegniamo al giudizio dei cittadini convinti di aver ben lavorato per preparare un programma concreto ed innovativo, con una squadra di persone qualificate che si sono realmente messe in gioco per portare un valore aggiunto al nostro paese.
Candidati consiglieri: Bertone Renee, Biadene Gabriele, Capelli Antonio, Fuselli Renato, Manzinali Ivo, Piazzalunga Bruno, Rota Valentina, Valoti Serenella, Viscardi Gianmarco, Viscardi Loredana, Capelli Marco, Piazzalunga Gianangelo.