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L’intervista al candidato sindaco Omar Ghilardi (40 anni, consulente finanziario) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Casazza con la lista civica “Semplicemente Casazza



Perché ha scelto di candidarsi alla carica di sindaco?
Ho deciso di candidarmi come sindaco, supportato da una “fantastica” squadra, per dare un’alternativa limpida e cristallina al paese. Siamo animati dal desiderio di attuare scelte innovative per dotare il nostro paese di una buona gestione amministrativa, di sicurezza e di crescita economica. Dobbiamo impegnarci per i cittadini, il lavoro e le aziende.

Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Coraggio, condivisione, buonsenso.

Cosa rimprovera all’amministrazione Zappella in questi cinque anni? Ravvisa errori importanti?
Parto dal presupposto che preferisco parlare delle idee mie e del nostro gruppo, di quello che verrà, del nostro modo di interpretare e rispondere ai bisogni dei cittadini.
Certamente si fa fatica a comprendere alcune scelte applicate dall’attuale amministrazione, ma ancor di più non si capiscono lo scollamento con gran parte delle associazioni e la non condivisione con la popolazione di alcune scelte importanti ed impattanti per il paese.

Che ruolo strategico potrebbe giocare Casazza per la provincia di Bergamo?
Vediamo Casazza come un paese che deve recitare un ruolo importante prima di tutto in Valle Cavallina, partendo dal Consorzio Servizi. Con la Provincia dobbiamo progettare e realizzare delle alternative alla Statale 42 che oggi rappresenta un peso enorme per tutti i concittadini ma ancor di più per le nostre aziende ed il tessuto economico della valle.

Cosa manca al paese che lei si impegnerà, se eletto, a concretizzare?
Ho molte idee per migliorare la qualità della vita a Casazza, ma due sono le cose fondamentali, la prima l’istituzione di un centro diurno per anziani e la seconda la possibilità di allestire un asilo nido da organizzare con il concorso dei paesi limitrofi. Sono tifoso della DEA ed appassionato/praticante di volley. Ritengo che la passione e la pratica dello sport siano uno degli elementi che contribuiscono a formare una persona.
Riteniamo che il miglioramento dell’offerta di impianti per lo sviluppo degli sport sia fondamentale per la nostra comunità. Abbiamo delle strutture comunali ma anche la Parrocchia ha dei propri impianti che si potrebbero valorizzare congiuntamente.

Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Casazza è un paese a dimensione umana, vivace grazie soprattutto alle sue rappresentanze associative che sono il fiore all’occhiello della comunità con tantissime persone che operano nei vari settori (assistenza, cultura, sport, tempo libero, ecc…).
Abbiamo una Parrocchia che attraverso l’oratorio rappresenta la voglia dello stare insieme con la quale dialogheremo costantemente in via prioritaria poiché il raggiungimento degli obbiettivi passa obbligatoriamente attraverso la condivisione Chiesa – Comune.
Abbiamo la fortuna di avere un sito archeologico denominato “Cavellas” conosciuto anche grazie alle giornate del FAI. Abbiamo delle meravigliose risorse naturali date dalle montagne, dai corsi d’acqua e dal vicinio lago.

Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
La burocrazia, il lassismo e le scarse risorse economiche.
In passato ho collaborato per oltre due anni con un consigliere Presidente di Commissione in Regione Lombardia ed il mio compito era vagliare i vari bandi e reperire risorse per i comuni che ne facevano richiesta.
Le risorse nella nostra Regione ci sono!
La competenza acquisita in passato mi permetterà di essere efficace nel reperimento di contributi nel settore sociale, cultura, tempo libero e nelle opere pubbliche.
Il nostro Paese potrà così diventare con la nostra amministrazione il riferimento della media val Cavallina, non secondo ad altri comuni.

Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
La marginalità sociale è una delle più urgenti da affrontare subito e si risolve in primis con competenza e professionalità. Come amministratori ci metteremo al servizio delle persone perché siamo convinti che il benessere della persona non è occasionale ed il comune deve sviluppare il proprio “welfare” che non sia solo assistenzialismo. L’aiuto al più debole è qualcosa che si deve “disegnare”. Cercheremo di sensibilizzare anche i territori limitrofi per affrontare insieme le complesse problematiche presenti. Riteniamo che la realizzazione di un Centro Diurno e di un Asilo Nido possano rappresentare due momenti importanti.

Il suo politico di riferimento (anche passato) e perché?
La mia passione politica che da sempre, mi anima, mi ha portato ad individuare due figure politiche: 1) De Gasperi, per la sua capacità di avere “unito” le anime della popolazione traghettando l’Italia dalla guerra all’unità nazionale con il conseguente sviluppo economico oltre alla professione della propria fede cattolica e la vicinanza alla Chiesa; 2) Zaia, amministratore e politico di una Regione importante come il Veneto, per la sua competenza, coerenza e vicinanza alla popolazione per il raggiungimento del bene dei cittadini.

A un indeciso in cabina elettorale cosa gli suggerirebbe per farsi votare?
Vota per un’amministrazione più trasparente, vota “Semplicemente Casazza” e non chi finge di impegnarsi per mero gioco politico e tornaconto personale.

Candidati Consiglieri: Agliani Barbara, Bettoni Eros, Cambianica Ettore Andrea, Cambianica Rossana, Del Bello Romualdo, Ghilardi Roberta, Gottini Luca, Lodetti Marta,  Longa Giusy, Pettini Paola, Siroli Piergiorgio, Terzi Cinzia.

Tutti i sindaci intervistati da socialbg.it




I candidati non ancora contattati che avrebbero piacere ad una intervista senza tagli o interpretazioni possono mandare un messaggio alla pagina facebook socialbg. Grazie

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