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L’intervista al candidato sindaco Sergio Locatelli (52 anni, agente di commercio) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Carvico con la lista civica Con voi per Carvico



Perché ha scelto di ricandidarsi alla carica di sindaco?
L’esperienza è stata sicuramente faticosa ma estremamente appagante. Il gruppo mi ha rinnovato la fiducia e così spero i cittadini.

Cosa considera il suo capolavoro amministrativo in questi anni?
In questi anni abbiamo realizzato diverse opere importanti: palestra, nuova mensa, campi in erba sintetica, nuovi spazi messi a disposizione della collettività, investimenti importanti in campo energetico e ambientale tanto da meritare il titolo di “comune virtuoso” e molto altro senza indebitare l’ente e lasciando importanti risorse per le amministrazioni future. Il capolavoro, se cosi lo vogliamo chiamare, è stato pero il far sentire la popolazione parte attiva di un progetto di vivibilità.

Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Ci sono doti che servono da sempre e in tutti i settori della vita per ottenere risultati importanti. Impegno, capacità di ascolto e passione. Fortunatamente queste doti non sono un’esclusiva di chi si candida a diventare sindaco.

Cosa manca al paese che lei si impegnerà, se eletto, a concretizzare?
Come dicevo poc’anzi, in questi cinque anni, il paese ha visto la realizzazione di importanti opere in diversi settori e soprattutto abbiamo assistito a un ritorno di vitalità e vivacità legato a numerose iniziative in campo sociale e culturale. Se guardiamo Carvico oggi non possiamo non notare che il centro del paese si è svuotato di attività e negozi. Questo è avvenuto sicuramente a causa delle mutate abitudini di acquisto ma penso che avere un centro accogliente con una migliorata disponibilità di parcheggi possa favorire una ripresa delle attività commerciali di vicinato e aumentare il senso di comunità. Carvico non ha una vera piazza e a mio avviso bisogna lavorare anche su questo aspetto.

C’è un ruolo strategico che il paese per il quale si candida potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
Se pensiamo che un paese di 4700 abitanti possa avere un ruolo strategico come singola realtà siamo fuori strada. Adoperarsi per rilanciare alcune esperienze di sovracomunalità è cosa quanto mai opportuna.

Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Carvico un paese dove si vive bene, un paese con una comunità matura che riesce ad essere contemporaneamente unita attorno al vecchio nucleo di famiglie originarie e accogliente nei confronti dei nuovi cittadini.

Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Penso che tutti i sindaci possano unirsi a me nel considerare l’eccessiva burocrazia come il peggior nemico dell’attività amministrativa. Ricordo ancora un vecchio slogan che diceva “semplificare la vita per liberare le energie”. Questa è la direzione giusta.

Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
Capitolo complesso che in questi anni abbiamo affrontato con impegno e determinazione. Abbiamo attivato progetti lavorativi con la Caritas e la parrocchia, per i giovani avviato il progetto “lavora per la tua comunità” e ci siamo spesi per fare incontrare le aziende con i cittadini inoccupati. Purtroppo la situazione attuale non è ancora quella che vogliamo. Persistono difficoltà di inserimento lavorativo continuativo soprattutto per le persone con disabilità, e su questo vorrei lavorare personalmente.

Il suo politico di riferimento (anche passato) e perchè?
La storia politica del nostro paese è riuscita fortunatamente anche a regalarci figure coraggiose e di livello. La “bella politica” mi ha sempre affascinato. Ricordo ancora un film visto da piccolo sulla vita di Giacomo Matteotti, ricordo i visi e le figure di Berlinguer e Aldo Moro. Altri tempi. Peccato. Oggi guardo con interesse a figure “pratiche” e concrete come l’ex ministro Calenda e il suo progetto europeo.

A un indeciso in cabina elettorale cosa gli direbbe per farsi votare?
Un sindaco uscente più che sulle promesse deve essere giudicato per il modo di interpretare il ruolo e per i risultati conseguiti. Spero che i cittadini si siano sentiti adeguatamente rappresentati e quindi mi rimetto al loro giudizio.

Candidati consiglieri: Panzeri Martina, Pizzi Natalia, Zanardi Stefania, Arlati Elena, Rota Rachele, Colleoni Morris, Mazzola Daniele, Perico Piermario, Pia Massimo, Mandelli Giacomo, Riffaldi Michele, Caseri Alberto.

Tutti i sindaci intervistati da socialbg.it




I candidati non ancora contattati che avrebbero piacere ad una intervista senza tagli o interpretazioni possono mandare un messaggio alla pagina facebook socialbg. Grazie

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