L’intervista al candidato sindaco Silvia Belotti (36 anni, avvocato) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Entratico con le lista civica “Entratico Cambia“
Perché ha scelto di candidarsi alla carica di sindaco?
Negli ultimi anni tutti abbiamo assistito a molti cambiamenti nella società, cambiamenti che impongono un modo di amministrare lontano dalle logiche di partito e vicino alle esigenze dei cittadini. Ecco perché ho scelto di candidami, per dare ad Entratico l’opportunità di una politica libera, attiva, partecipata, al servizio dei cittadini e del bene comune.
Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Spirito di servizio, responsabilità e caparbietà.
Cosa rimprovera all’amministrazione Brignoli in questi anni? Ravvisa errori importanti?
Abbiamo fatto una serie di accessi agli atti per esaminare la situazione in cui si trova il comune al fine di predisporre il nostro programma e da questo lavoro è emerso che l’amministrazione uscente si è sempre più chiusa in se stessa.
Cosa manca al paese che lei si impegnerà, se eletta, a concretizzare?
Un “polo” culturale e sociale vivo, ricco di iniziative.
Come descriverebbe a un estraneo il paese per il quale si candida?
Una collina meravigliosa ricca di risorse da valorizzare.
Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Credo che la difficoltà maggiore sia riuscire a rendere più agili ed efficaci le procedure amministrative locali. L’azione politica patisce un vero e proprio collo di bottiglia tra la decisione politica ed i tempi della sua attuazione. La burocrazia anche comunale è sommersa di vincoli e regole applicative che ne limitano l’incisività. Per migliorare la situazione, i margini di manovra a disposizione di un’amministrazione comunale sono ristretti, ma intendo usare tutta la mia esperienza professionale per percorrere le strade possibili, nell’ambito ovviamente delle regole e delle norme vigenti.
Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
La sfida del sociale intendiamo affrontarla creando una rete sociale per promuovere, insieme con altri soggetti (associazioni, parrocchia, istituzioni, volontari, enti etc), una progettazione condivisa, partecipata e diretta alla soddisfazione dei bisogni della comunità.
Il suo politico di riferimento (anche passato) e perché?
Einaudi e De Gasperi. Mi piacerebbe recuperare un mondo che oggi non c’è più: il senso civico, la correttezza liberista e i valori cristiano sociali dei padri fondatori. Come loro vorrei un’Italia nuova, dove non c’è corruzione, ma regnano la pulizia e i buoni propositi. Dove i politici sono politici per passione, non per carriera! Un sogno troppo grande forse per la dimensione nazionale, ma realizzabile in una piccola comunità come quella di Entratico.
A un indeciso in cabina elettorale cosa gli suggerirebbe per farsi votare?
Io come lei ho a cuore la vivibilità del paese e farò il possibile affinché Entratico diventi un luogo dove far crescere i nostri figli/nipoti e far invecchiare i nostri genitori, con tutti i servizi adeguati e con quel pizzico di innovazione che lo porti a stare al passo con i tempi.
Tutti i sindaci intervistati da socialbg.it
I candidati non ancora contattati che avrebbero piacere ad una intervista senza tagli o interpretazioni possono mandare un messaggio alla pagina facebook socialbg. Grazie