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L’intervista al candidato sindaco Simonetta Farnedi (57 anni, ragioniera) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Torre Boldone con la lista civica Torre Ideale e Lega Salvini Lombardia



Perché ha scelto di candidarsi alla carica di Sindaco?
La mia candidatura è nata dal forte legame verso il territorio in cui sono nata e da sempre risiedo con la mia famiglia. La mia esperienza politico-amministrativa iniziata nel 2009, cresciuta nel tempo, mi ha fatto comprendere quanto sia importante per persone che hanno avuto la fortuna di affacciarsi all’amministrazione pubblica continuare a dare il loro contributo per la crescita del Paese a disposizione della cittadinanza.

Cosa rimprovera all’attuale amministrazione in questi cinque anni? Ravvisa errori importanti? La spaccatura era insanabile?
All’attuale Amministrazione rimprovero la mancanza di dialogo e condivisione in particolare nell’ultimo anno di mandato. La spaccatura, con l’uscita di due assessori ed un consigliere, è stata una scelta voluta dal Sindaco che aveva da tempo pianificato con il suo attuale candidato scelte ed obiettivi per il prossimo mandato.

Quale sarà la sua azione amministrativa in caso di vittoria?
Maggiore coinvolgimento nella vita amministrativa con le Associazioni di volontariato attive sul territorio (sociali e sportive), un’ attenta verifica delle criticità presenti sul territorio ed un’attenzione particolare ai bisogni dei cittadini.

Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Determinazione, capacità e correttezza.

Cosa manca al paese che lei si impegnerà, se eletta , a concretizzare?
Interventi migliorativi alle strutture sportive e scolastiche, un’attenta pianificazione delle manutenzioni degli edifici pubblici, salvaguardia delle aree verdi sia collinari che di pianura. Per quanto riguarda la sicurezza puntiamo sull’implementazione dei servizi di video sorveglianza, l’illuminazione dei principali attraversamenti pedonali, il controllo del centro abitato. E’ mia intenzione istituire uno sportello per lavoro ed attività produttive per aiutare residenti in cerca di occupazione.

C’è un ruolo strategico che il paese per il quale si candida potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
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Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
E’ un Paese ben collegato con la città dotato di ampi spazi verdi e di una buona rete ciclo- pedonale.

Qual’è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
La maggiore difficoltà è sicuramente quella di far quadrare il Bilancio e nello stesso tempo riuscire a ridurre la pressione fiscale, il tutto offrendo dei buoni servizi ai cittadini.

Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
Con un maggior coinvolgimento delle Associazioni di volontariato in particolare modo per aiutare le fasce più deboli: anziani e famiglie in difficoltà.

Il suo politico di riferimento (anche passato) e perché?
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Ad un indeciso in cabina cosa gli direbbe per farsi votare?
Direi di votare il mio Gruppo per dare continuità a tutto ciò che di positivo è stato fatto sino ad ora in un’ottica di condivisione con persone competenti in vari settori.

Tutti i sindaci intervistati da socialbg.it




I candidati non ancora contattati che avrebbero piacere ad una intervista senza tagli o interpretazioni possono mandare un messaggio alla pagina facebook socialbg. Grazie

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