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L’intervista al candidato sindaco Yuri Grasselli (46 anni, ex tecnico informatico) in campo per le elezioni amministrative 2019 a Spirano con la Lega




Perché ha scelto di ricandidarsi alla carica di sindaco?
Dopo dieci anni in Consiglio comunale prima come consigliere comunale e assessore e, nell’ultimo anno, come vicesindaco reggente, ho maturato l’esperienza necessaria per poter guidare l’impegnativa macchina comunale, mettendo a disposizione dei miei compaesani la mia voglia di fare e il mio impegno. Ho la fortuna di essere circondato da una squadra valida e preparata che sicuramente mi darà il giusto supporto.

Cosa considera il suo capolavoro amministrativo in questi cinque anni?
Per prima cosa intendo ringraziare l’ex sindaco e amico Giovanni Malanchini che per nove anni ha guidato il nostro Comune. In questi ultimi cinque anni, direi che il nostro capolavoro amministrativo è stato il nuovo PalaSpirà, la struttura polivalente in via Sant’Antonio che, a pochi mesi dall’inaugurazione di novembre, è già divenuta un riferimento regionale per l’organizzazione di eventi e di appuntamenti di vario genere. In generale, la nostra squadra ha saputo comunque dare una svolta al nostro paese non solo con il PalaSpirà, ma con attente opere di riqualificazione e manutenzione del proprio territorio.

Tre doti che ritiene di possedere per amministrare nel modo migliore?
Direi capacità d’ascolto, pragmatismo e serietà. Non ho la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi, ma ci metterò come sempre il massimo impegno per il bene dei miei compaesani.

Cosa manca al paese che lei si impegnerà, se eletto, a concretizzare?
E’ giunto il momento di creare le condizioni opportune per dotare Spirano di una nuova Residenza Sanitaria Assistenziale. In seguito alla richiesta pervenuta dal Consiglio di Amministrazione dell’attuale Casa di Riposo (fondazione autonoma a livello gestionale rispetto al Comune) abbiamo ritenuto opportuno manifestare la nostra volontà di adeguare gli strumenti urbanistici in modo da identificare l’area destinata alla RSA e permettere alla fondazione di realizzarla nell’arco dei prossimi anni. La nuova Residenza Sanitaria Assistenziale, oltre ad ospitare anziani non autosufficienti, con posti già accreditati da Regione Lombardia, potrà puntare ad estendere il servizio a più posti letto e potenziare servizi che già oggi vengono resi alla comunità di Spirano. Inoltre una struttura moderna ed innovativa potrà richiedere l’accreditamento del servizio per patologie specifiche e per la cura dei sub-acuti (pazienti dismessi da ospedali che hanno bisogno di riabilitazione prima di tornare in famiglia). Pensiamo ad una struttura aperta, dove sarà possibile attivare nuovi ambulatori medici e servizi di riabilitazione aperti a tutti.

C’è un ruolo strategico che il paese per il quale si candida potrebbe occupare nel contesto della nostra provincia?
Spirano ha già un ruolo strategico per la nostra provincia: dal 2012 è infatti l’Ente capofila del Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca (DABB), il più grande e importante della Lombardia e d’Italia. Il DABB riunisce oltre 120 aziende agricole e agroalimentari, situate su 43 Comuni, istituti di ricerca, istituti scolastici ed enti vari, con numerosi progetti concretizzati in questi anni che hanno portato e porteranno ricadute positive sul nostro tessuto produttivo e formativo.

Come descriverebbe ad un estraneo il paese per il quale si candida?
Spirano è il centro del mondo. Scherzo naturalmente, anche se devo confessare che per me è proprio così. Dal mio punto di vista, Spirano è infatti un paese tranquillo, sicuro e vivo grazie a numerose iniziative organizzate durante tutto l’anno. Direi che il suo principale biglietto da visita è però la cura del verde e del patrimonio pubblico: i tagli, le manutenzioni e gli interventi straordinari di manutenzione sono sempre stati mirati e puntuali, addirittura invidiabili.

Quale è oggi la difficoltà maggiore nell’essere sindaco?
Sono numerose le situazioni da affrontare ogni giorno, ma si deve lavorare sempre al massimo per il bene del nostro paese e dei nostri compaesani.

Come intende affrontare le situazioni di marginalità sociale del suo territorio?
Ogni situazione di marginalità sociale deve essere approfondita al meglio per poterla affrontare con serietà. Non esiste una soluzione generale, ma si possono sviluppare una serie di azioni mirate per combattere le difficoltà. In ogni caso, non mancheremo – nel pieno rispetto delle normative vigenti – di studiare iniziative che possano contrastare il disagio sociale.

Il suo politico di riferimento (anche passato) e perchè?
Un solo nome per me è impossibile. A livello nazionale, il mio riferimento è il Ministro dell’Interno e Segretario federale della Lega Matteo Salvini, un uomo che ha sempre dimostrato la sua vicinanza e il suo appoggio a tutti gli amministratori locali del territorio. A livello personale, il mio esempio politico, grazie al quale ho maturato la passione e l’esperienza che mi porta oggi a candidarmi a sindaco, è Giovanni Malanchini, spiranese doc e attuale Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza di Regione Lombardia.

A un indeciso in cabina elettorale cosa gli direbbe per farsi votare?
In dieci anni, il nostro gruppo ha saputo davvero cambiare il volto di Spirano, con una serie di opere che hanno innalzato la qualità della vita di tutti gli spiranesi. Vorremmo continuare su questa strada, mettendoci nuovamente in gioco e cercando di concretizzare altri traguardi per il nostro territorio.

Tutti i sindaci intervistati da socialbg.it




I candidati non ancora contattati che avrebbero piacere ad una intervista senza tagli o interpretazioni possono mandare un messaggio alla pagina facebook socialbg. Grazie

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