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Un episodio insolito, spiacevole e preoccupante sta scuotendo Valbrembo, cittadina impegnata nelle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Infatti, diversi candidati in corsa per le elezioni hanno ricevuto delle cassette contenenti materiale pornografico. Il fatto è stato prontamente denunciato ai Carabinieri, che hanno avviato un’indagine per fare luce sulla vicenda.

La denuncia

A segnalare il fatto è Marco Cerasoli, candidato sindaco per Fratelli d’Italia. “Io e miei sodali in lista abbiamo ricevuto dei presunti pacchi SDA contenenti videocassette pornografiche sigillate. Il fatto strano è che mittenti e destinatari stampigliati sulla fattura (vera?) corrispondono ai nominativi della nostra lista elettorale. Per esempio Pietro Caccia, candidato nella mia lista, ha ricevuto una cassetta da Antichi Sapori, presunta ditta di Milano“.

Cerasoli di dice sconcertato e turbati dall’accaduto. Si è rivolto alle forze dell’ordine per denunciare l’episodio. I Carabinieri, secondo la sua testimonianza, hanno immediatamente preso in carico il caso, acquisendo in fotocopia le fatture relative alle spedizioni anche se non sembra esserci, per il momento, rilevanza penale. “Comunque – precisa Cerasoli – è loro intenzione assicurare che non si tratti di un preludio a evoluzioni peggiori“.

Semplice provocazione?

Le ipotesi sull’origine di queste cassette sono molteplici. Potrebbe trattarsi di un atto al limite dell’intimidatorio rivolto ai candidati, forse nel tentativo di destabilizzare il clima elettorale. D’altro canto, potrebbe essere un gesto di cattivo gusto, una provocazione mirata a creare disordine e scalpore.

In attesa di chiarezza

L’episodio ha inevitabilmente sollevato preoccupazioni tra i cittadini di Valbrembo, che ora attendono ulteriori sviluppi e chiarimenti. Le indagini sono ancora in corso e i Carabinieri stanno lavorando con la massima serietà per identificare i responsabili e capire le motivazioni che stanno dietro a questo gesto. “Al di là della probabile non rilevanza penale del fatto – conclude Cerasoli – va evidenziato il messaggio che può sottendere tutta questa vicenda. Un messaggio dai contorni comunque intimidatori, rivolto a tutte le liste e che mina la serenità di una campagna elettorale che pur dai toni accesi e movimentata si è sempre mantenuta su un livello civile di confronto tra i candidati“.

In conclusione, sebbene al momento non ci siano elementi che configurino un reato, l’episodio delle cassette pornografiche inviate ai candidati delle elezioni amministrative di Valbrembo non va sottovalutato. Le autorità competenti sono impegnate a fare luce sulla vicenda e a garantire un clima sereno e sicuro per lo svolgimento delle elezioni.

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