Biondi immobiliare

C’è qualcosa che da sempre sfugge alla sinistra. Il tema sicurezza è visto come un tabù, un argomento troppo complicato ai tempi della globalizzazione e delle città multi etniche.
Ad ogni manifestazione pro o contro qualcuno cerca sempre di smussare gli angoli, di minimizzare, di trovare quella via di mezzo che riesca a tenere insieme poliziotti e vandali (come se ne esistesse una). Ma chi sta in politica da molto tempo non può nascondersi dietro la retorica del background di individui con nulla da perdere per giustificare la violenza verso le forze dell’ordine.

Centri sociali e casa Pound appartengono allo stessa categoria che ignora l’articolo 1 della Costituzione. Perché se non la ignorassero, avrebbero altro da fare che prendersela con le forze dell’ordine, che sono pagate uno schifo per permettere che altre migliaia di persone abbiano il diritto di esercitare l’articolo 1 della Costituzione e circolare in una città che per qualche ora sembra teatro di guerra.

In queste situazioni c’è una differenza sostanziale fra gli schieramenti politici; la destra non ha nessun imbarazzo a schierarsi con le forze dell’ordine mentre a sinistra invece è la solita giravolta di mezze frasi, silenzi, imbarazzi etc.

Una domanda: perché questo? Per quale motivo il poliziotto dovrebbe evitare di reagire se un manifestante lo insulta, gli sputa o gli lancia in fronte un cartello? Perché il manifestante ha il diritto di forzare il cordone dei militari e non subire conseguenze? Perché per una parte della sinistra il poliziotto è visto come un carneficie mentre il manifestante è sempre visto in modalità Martin Luther King anche se ha spranghe di ferro in mano?

I vertici di una parte del PD dovrebbero ricordare che poliziotti e carabinieri servono più ai poveri che ai ricchi. Servono all’operaio che lavora di notte in fonderia affinché esca dal lavoro senza rischi, servono alla donna delle pulizie che attacca il turno alle 5 di mattina e deve guardarsi le spalle se si ferma al bar di periferia a fare colazione. Servono al netturbino che si ferma a fare benzina alle 4 di mattina in aree di servizio isolate.

Non servono invece a chi passa le giornate ad occupare case popolari e organizza manifestazioni contro Batman o Spiderman per avere un po’ di visibilità. Ma questo una parte della sinistra fa finta di non saperlo.

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Davide Bettinelli

Nato a Trescore nel 1982. Diplomato alla "Pesenti". Occupazione operaio metalmeccanico. Membro del consiglio di fabbrica per la CISL dal 2006 al 2014. Calcio CSI dal 2003 al 2009. 1° posto Endenna gruppo di campionato 2007-2008 Arbitro CSI dal 2009 al 2011. Presidente calcio a 5 CSI dal 2010 al 2013 della Mirafiori. 1° posto gruppo E nella stagione 2011-2012. 1° posto torneo Epifania a Berbenno nel 2011. Tennis a livello amatoriale dal 2013 al 2017. Miglior risultato quarti di finale torneo Quarenga 2016. Iscritto al PD dal 2010

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