Oltre all’immancabile tricolore non potevano mancare le urla “Libertà! Libertà!” che sempre contraddistinguono qualsiasi esternazione della destra italiana (eh sì perché i suddetti 300 erano tutti militanti o simpatizzanti di quella fazione politica) quasi a voler arrogarsi il diritto di esserne gli unici difensori. Lasciando, invece, al semplice cittadino o al semplice osservatore (come chi scrive) che passivamente assistono, il sospetto che spesso libertà proclamata sia sinonimo di anarchia e voler fare quel che si vuole in barba a ogni regola. E siccome un altro degli slogan più gridati era “noi non chiudiamo” la riflessione torna ai commercianti e alle partite Iva (che effettivamente costituivano il grosso dei 300) che non vogliono rassegnarsi alla cruda realtà e all’evidenza tragica di una pandemia che invece di diminuire sta fatalmente montando come una marea dalle proporzioni incommensurabili.
Che vergogna la protesta sotto la casa del sindaco Gori
Mai avrei voluto prendere la difesa del sindaco Giorgio Gori. Non ne condivido il modus operandi e la forma. Sono costretto a farlo perché la sceneggiata (fortunatamente rimasta tale, seppur di pessimo gusto e penosamente ridicola) messa in piedi ieri sera a Bergamo da Palazzo Frizzoni alla residenza dello stesso Gori (zona Fara) mi ha fatto vergognare come persona e come bergamasco. Circa 300 cittadini (che sarebbe più opportuno definire facinorosi ignoranti… e spiegheremo perché) hanno proclamato la propria arrogante posizione contro l’ultimo Dpcm (cosa c’entra il sindaco???) che istituisce la zona rossa in Lombardia e dunque a Bergamo. Una sceneggiata contraddistinta da urla e slogan contro il sindaco con tricolore immancabile in mano quale talismano a garanzia di ogni sopruso e qualsivoglia comportamento contro ogni buonsenso di educazione e civiltà,
Capitela una buona volta che l’unica, sì l’unica e questa sì davvero libera (per sé stessi e soprattutto per gli altri! ) scelta che ci rimane per contrastare un male così subdolo e devastante è l’isolamento più assoluto possibile, compatibilmente con la essenziale sopravvivenza lavorativa, alimentare e sanitaria. Non occorre essere medici oramai per capirlo. O no? Cosa c’entra un sindaco, un ministro, un governo? Siamo tutti sulla stessa barca (che forse sta affondando?) e la vera libertà, il vero diritto alla protesta come al lavoro e alla vita, è quello di remare TUTTI nella stessa direzione e FARE TUTTI QUALCOSA per arrivare quanto prima a una soluzione. Che sarà mai una settimana (o anche più) di chiusura se poi potremo tornare a riaprire quanto e come vogliamo? E’ difficile comprendere che di questo passo altro che Natale e Capodanno!? E allora, davvero, addio vendite e guadagni nei negozi stracolmi di ogni ben di Dio.
E poi, l’ho già scritto, le partite Iva possono campare anche di rendita per un po’. Perché noi pensionati e lavoratori che paghiamo fino all’ultimo centesimo le tasse non scendiamo in piazza a urlare come voi ma ce ne stiamo chiusi in casa buoni buoni (anche se incazzati), in preda alla paura e alla speranza? Vi sarete accorti che, anche prima dei vari Dpdm, non veniamo nei negozi che giornali e TV mostrano desolatamente vuoti? Che senso ha protestare per di più contro un sindaco se non per strumentalizzazione politica? E poi, ancora, non vi paga il governo (che tanto contrastate) i ristori e la cassa integrazione del personale?
Ecco perché all’inizio parlavo di facinorosi e ignoranti: primo perché, appunto, dietro questa ignobile protesta c’è evidente la faziosità politica (meglio sarebbe dire partitica, ché la politica è cosa nobile) e quindi la protesta strumentale. Secondo perché tale protesta mostra poca, per non dire nulla, consapevolezza della realtà e poca o nulla conoscenza del problema, dunque ignoranza (etimologicamente, dal latino, non conoscere). Non sono bastati 11mila morti (5 mesi fa!!) a condurci tutti su un’unica strada di razionalità, prudenza, solidarietà verso un unico obiettivo?
Parole Sante. Complimenti
Più morti ci sono meno clienti nei negozi e anche questo diventa un problema
Quello che sta scrivendo sulle p. Iva è del tutto sbagliato… Purtroppo se noi non lavoriamo nessuno ci paga le ferie la malattia come capita a voi dipendenti.. Quindi se non lavoriamo non prendiamo niente e quello che dice sul fatto che ci daranno ecc io ho preso 600 euro a marzo 600 ad aprile e poi più nuente in sette mesi che sono a casa.. Quindi prima di scrivere certe vise si informi…. I più agevolato in questa pandemia sono i dipendenti che hanno lo stipendio ugualmente l e ferie pagate ugualmente la malattia pagata e voi pensionati che come vada vada state a casa tranquilli che tanto sul conto corrente a fine mese avete puntuale la vs pensione…
E poi. Il sindaco rappresenta la città a chi dovevano rivolgersi…. Sempre a tirare in ballo la politica… Erano gruppi di commercianti e ristoratori disperati per le chiusure che li hanno portati all Osso…la libertà era intesa penso per la libertà di poter aprire e lavorare e nient altro… Altro che politica…. Imprenditori e commercianti ristoratori hanno bisogno di lavorare e chiedono solo di tenere aperto… Non c’entrano i ristoranti aperti e chiusi con i contagi…. Sono tutti a norma e nelle regole anti covid… E poi non dite che non hanno la mascherina… Si vede belka foto che hanno tutti la mascherina…. Quante bugie quante falsità