Un po’ di curiosità ad Almè sull’esito delle elezioni amministrative c’è. Massimo Bandera, dopo essere stato disarcionato da una parte dei suoi fedelissimi (almeno in partenza), ci riprova sostenuto dalla stessa lista del 2016 Vivere Almè. Considerata l’accusa di eccessivo accentramento del potere su di sé emersa su più fronti, Bandera dovrà essere molto accorto, se eletto, a non essere spedito a casa un’altra volta in via anticipata. Dall’altra parte, con la lista prettamente civica Almè24011 (guai a citare il Pd come azionista!), c’è Rosa Gelsomino individuata come candidata ideale dall’ex sindaco Luciano Cornago che la tessera del Pd non l’ha mai nascosta.
La scorsa domenica i due candidati erano entrambi indaffarati a esibire sorrisi e programmi alla gente che usciva di chiesa. La Gelsomino tra l’entrata dell’oratorio e il bar Carelli. Il Bandera alle spalle del Torrione e nel parcheggio del cimitero.
Le elezioni sono anche questo: un esercizio di sana ipocrisia per catturare voti. Tutti i mezzi sono leciti anche pubblicare foto personali di momenti importanti della vita pur di suscitare un’emotività che può fruttare nella cabina elettorale. I social in questo senso vengono in soccorso. Entrambi, Bandera e Gelsomino, prima di scendere in campo per la poltrona di sindaco non si erano particolarmente distinti nella vita comunitaria. Non dei perfetti sconosciuti, ma nemmeno si può dire che fossero degli assidui del paesello. Si erano distinti in altri contesti: Bandera come assessore a Bergamo e Seriate e Gelsomino come presidente provinciale delle Acli. Le elezioni, si sa, trasformano e la riservatezza di una volta diventa d’un tratto calcolata espansività.
A dar man forte a Bandera si attende nei prossimi giorni il capitano Salvini e il governatore Fontana. Bandera & company promettono riduzione delle tasse, massima attenzione ai bisogni della gente, una residenza sanitaria per anziani, sostegno alle famiglie, futuro ai giovani, valorizzazione delle associazioni, sicurezza, una scuola migliore, più sport, più benessere, cultura, più verde, più rispetto per l’ambiente, mobilità sostenibile, attenzione a imprese e negozi di vicinato…
Il programma completo.
Gelsomino & company, impossibilitati ad invitare esponenti del Pd per un chiaro smarcamento da ogni coalizione politica della lista, promettono potenziamento delle rete sociale, una residenza sanitaria per anziani, una app giovani, potenziamento della vivibilità territoriale cittadina, promozione di fiere del commercio a Km zero, un albo della cultura, borse di studio secondo criteri di merito, una festa dello sport, uno sportello bandi, supporto a scuola e associazioni, rigenerazione urbana…
Il programma completo.
Analizzando entrambi i programmi le parole “Covid” “Coronavirus” “Emergenza” “Lockdown” che purtroppo hanno caratterizzato gli ultimi mesi (senza che si sia messa la parola fine) non compaiono nel programma della Gelsomino. Forse volutamente in uno slancio di ottimismo nel futuro che tutti ci auguriamo. Mentre, più realisticamente, appaiono in quello di Bandera come per esempio nel passaggio: “L’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus ha provocato il nascere di nuove fragilità e di nuove povertà che affronteremo con la massima priorità“.
Per quanto riguarda i controlli antiplagio i due programmi elettorali disponibili sul sito del comune e che qui abbiamo allegato non presentano scopiazzature evidenti con altri testi in circolazione online. Quindi, con una certa sicurezza, possiamo dire che sono autentici. Sulle parole maggiormente utilizzate nei due programmi elettorali le mostriamo, attraverso due word cloud generati dall’intelligenza artificiale. Le parole più in evidenza sono quelle più utilizzate.