“Un anno fa – racconta un paziete dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII – ho fatto una visita privata specialistica e al termine il medico, salutandomi, mi dice ‘Ci vediamo tra un anno… è meglio che lei si tenga controllato‘. Essendo quella la prima visita al CUP ho dovuto pagare l’importo pattuito, appunto, come prima visita (150 euro).
“Se queste sono le disposizioni nulla da eccepire“, precisa il paziante. Dopo un anno, però, lo stesso paziente prenota il controllo, sempre dal medesimo medico in visita privata e al CUP si è sentito dire: “Lei ha superato l’anno tra una visita e l’altra, scatta come se fosse una prima visita per cui il pagamento è da “prima visita”, ovvero ancora 150 euro. Risponde il paziente: “… ma guardi che siete stati voi a darmi questa data, prima non c’era posto e/o non c’era il medico, sono poi passati 13 mesi dall’altra“. Per il portafoglio la differenza si sente. Se la prima visita costa 150 euro, per la visita di controllo ne servono “solo” 100 di euro.
Nulla da fare. Il paziente ha dovuto pagare la visita di controllo come se fosse la prima visita. Il paziante la prende con ironia: “Forse i medici dovrebbero dire ‘ … ci vediamo tra 11 mesi perché altrimenti …”. In questi giorni il paziante proverà a rivolgersi all’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) dell’ospedale Papa Giovanni XXIII per cercare di capire e di far capire questa situazione grottesca.