Una grande mostra collettiva in uno degli spazi più belli di Venezia, l’Arterminal di San Basilio, i vecchi magazzini del Porto della Serenissima, affacciati sul Canale della Giudecca sulla Riva delle Zattere. 73 artisti selezionati, provenienti da tutta Italia isole comprese, e più di 350 opere esposte tra fotografie, installazioni, dipinti e sculture.
Uno scenario davvero di grande impatto visivo, una mostra d’arte organizzata in concomitanza con la 59° Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia. Ideatore, organizzatore e curatore dell’evento, dal titolo Venice Art 2022 è il gallerista bergamasco e ex arbitro Mario Mazzoleni, volto noto in città che ha accresciuto la sua popolarità anche con l’apertura, nel dicembre scorso, della nuova Art Gallery sotto i portici piacentiniani del Sentierone a Bergamo. La mostra, inaugurata sabato scorso a Venezia, è visitabile fino al 12 giugno con ingresso libero al pubblico, tutti i giorni ad eccezione del lunedì.
Un grande evento che raggruppa artisti italiani davvero eccellenti, con alcuni grandi nomi come Giuseppe Amadio, Cesare Catania, Sangy, Myfo e Patrizio Vanessi a cui Mazzoleni ha voluto accostare artisti emergenti ma indubbiamente talentuosi. “Cinque sono come me – precisa Mazzoleni – sono bergamaschi doc. Si tratta di Luca Ghilardi alias Nico Van Lucas con le sue campiture astratte enormi e d’impatto, l’iperrealista Angelo Andreoli, Oliviero Passera con una installazione ispirata al periodo pandemico, i pop artist Mimicha Finazzi Skinaz, Federico Viola e per finire l’architetto Mirko Roncelli con le sue opere geometriche astratte.”
Per l’edizione di Venice Art 2022 è stato editato anche un Catalogo ragionato con le biografie degli artisti e le immagini di alcuni dei loro lavori esposti nelle due sale di 1800 metriquadrati del Terminal veneziano.
“Non resta che visitare la mostra – conclude Mazzoleni – e lasciarsi trasportare da questa moltitudine di opere colorate, di stili e correnti differenti ma tutte armoniosamente presentate al pubblico. Ci aspettiamo tantissima gente, i 450 ingressi del primo giorno d’inaugurazione ci fanno ben sperare. Abbiamo realizzato anche un manifesto con l’artista incisore Fabio Marangoni che recita ‘La Bellezza salverà il Mondo’, noi ci crediamo davvero”.