Sono quelle serate che segnano la storia di un paese. Lo si è compreso dall’attesa che si respirava per le strade guardate a vista dagli uomini della Protezione civile. Anche un Consiglio comunale indetto di domenica (in forma straordinaria e aperta), e non in municipio bensì nell’atrio capiente della scuola media, è una faccenda più unica che rara.
Ma per il piccolo paese di Sedrina il conferimento della cittadinanza onoraria al regista teatrale in campo operistico, Francesco Micheli (biografia), era un’occasione che valeva bene qualche deroga al normale svolgimento della vita amministrativa anche per catalizzare la maggior affluenza di pubblico possibile. E’ la risposta non è mancata. Alle 20, inizio formale dell’appuntamento, i sedrinesi, sulle note di alcune celebri arie di Gaetano Donizetti, avevano occupato tutti i posti a sedere e parecchi si sono accontentati di stare in piedi.
Si è citato Fëdor Dostoevskij (La bellezza salverà il mondo) per motivare l’onorificenza a Francesco Micheli, direttore artistico del Macerata Opera e recentemente anche della Fondazione Donizetti di Bergamo. “E’ un segnale – ha precisato il sindaco Stefano Micheli, con il consenso unanime di tutto il Consiglio – per indicare come cultura, arte, conoscenza e musica siano davvero ingredienti che permettono di garantire il benessere di una società. Il riconoscimento della Cittadinanza Onoraria traduce nel concreto la nostra stima e riconoscenza motivata anche dall’orgoglio di annoverare tra i nostri concittadini un sedrinese che promuove ormai a livello internazionale il prezioso patrimonio artistico-musicale italiano, e che potrebbe essere d’esempio per le giovani generazioni”.
Francesco Micheli ha dedicato questo “premio” al papà Bortolo, scomparso nel 2003. “Lo dedico soprattutto alla sua onestà e alla sua grandezza”. Tanti applausi: i coscritti hanno ricordato il Micheli piccolo che gareggiava nelle staffette di Valtorta, la signora Mariarosa gli ha regalato il bavaglino (conservato per 43 anni) che gli metteva quando tornava dall’asilo e la mamma Adriana ha raccontato di quando a quattro anni, alla domenica, predisponeva il teatrino delle marionette per far divertire i famigliari. Presente all’appuntamento anche Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo e originaria di Sedrina: “Micheli è una persona speciale dotato di una vivacità artistica che fa bene alla lirica a Bergamo. Siamo stati fortunati ad averlo ingaggiato soprattutto per la grande attenzione che rivolge ai giovani”. Con lei il direttore del teatro Donizetti, Massimo Boffelli: “E’ una personalità forte e concreta che unita alle sue conoscenze e competenze ci sta dando grandi soddisfazioni”. (Bruno Silini)
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