Una delle conseguenze della pandemia da Covid 19 è la difficoltà dei negozi di vicinato, molti dei quali hanno visto diminuire il fatturato. E quindi sono costretti a mettere in cassa integrazione i dipendenti, o anche a licenziarli se le difficoltà sono tali da provocare la cessazione dell’attività.
Un’altra conseguenza, di segno opposto, è che un grande marchio del commercio come Amazon va benissimo e assume personale a tutto spiano. Oltre 2˙800 persone al giorno, come ha raccontato Mauro Notarianni lo scorso 29 novembre sul sito web MaCityNet (al link: https://www.macitynet.it/amazon-sta-assumendo-dipendenti-a-ritmi-impressionanti-in-tutto-il-mondo/).
Nei primi 10 mesi del 2020, Amazon ha assunto in tutto il mondo 427˙300 persone, di cui 350˙000 a partire da luglio (alla media di 2˙800 al giorno, appunto). E per il periodo natalizio ha pianificato un ulteriore rinforzo di personale interinale pari ad altre 100˙000 persone.
La maggior parte di queste assunzioni sono legate ai magazzini di distribuzione che Amazon ha aperto in varie parti del mondo (anche nella nostra provincia, a Casirate) ma riguarda anche altre professionalità, in particolare ingegneri software e hardware.
E genera un indotto nella logistica, formato da aziende di trasporto e padroncini. Circa 500˙000 persone, nel mondo.
Le cose cambiano.